L'allenatore nerazzurro applaude i suoi dopo la rimonta sul Verona: "Ci siamo ribellati ad un risultato negativo, abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo. Siamo felici di essere primi, dimostra che siamo sulla strada giusta". Poi una dedica speciale: "Tre punti per mia figlia Vittoria, che compie gli anni"
L'Inter vince e si rimette davanti alla Juventus. Tiferà Milan adesso probabilmente, intanto però si gode la rimonta sul Verona. Non è stata semplice, anzi. Il rigore segnato da Verre ha complicato i piani dei nerazzurri, che poi hanno attaccato senza sosta per poi ribaltare il punteggio nella ripresa con Vecino e lo splendido gol di Barella. Insomma le scorie (e gli sfoghi) di Dortmund sono alle spalle: "Bisogna uscire sempre più forti da ogni situazione - ha spiegato Antonio Conte a Sky Sport nel post gara - la risposta di oggi dopo Dortmund è stata importante, nonostante un avversario che giocava con un 7-3. La partita si era messa nella situazione migliore per loro, perché potevano difendersi e ripartire. Noi abbiamo dimostrato grande maturità e una grande voglia di ribellarsi ad un risultato negativo. Stiamo facendo qualcosa di importante. 31 punti dopo 12 partite sono un buon bottino. Mettiamo un po' di fieno in cascina, devo ringraziare il gruppo che ha buttato il cuore oltre l'ostacolo nonostante la delusione cocente di Dortmund, dove avevamo la partita in pugno. Ma tutto questo fa parte del nostro processo di maturazione. Abbiamo messo il Verona alle corde, vuol dire che c'è qualcosa alla base. Abbiamo tanti ragazzi giovani che possono solo crescere".
"Felici di essere in testa"
L'Inter guarda tutti di nuovo dall'alto, compresa la Juventus che cercherà di rispondere con il Milan: "Siamo felici di essere primi. Ripeto, 31 punti dopo 12 partite non ce li aspettavamo. Merito di questi ragazzi, che stanno lavorando in maniera forte. Questa era la settima partita, anche dal punto di vista fisico era tosta. Complimenti a loro". La dedica è speciale: "Tre punti per mia figlia Vittoria, che compie 12 anni. Vincendo, la festeggio in maniera più serena insieme alla mia famiglia. Questo risultato ci deve dare entusiasmo e morale, ci deve far capire che siamo sulla strada giusta". Non era facile staccare la testa dalla sconfitta di Dortmund e riattaccare la spina per il campionato: "Anche perché, in pochi giorni, abbiamo affrontato due partite totalmente differenti. Il Borussia pressa alto ma, se riesci ad uscire bene da certe situazioni, allora hai campo da attaccare. Il Verona invece difendeva con due line da sette e da tre. Ai ragazzi durante l'intervallo ho detto che dovevamo avere pazienza e cercare di dare più ampiezza con gli esterni. Anche Bastoni è stato importante. Ha giocato da centrocampista aggiunto, creando spazi laddove era difficile farlo. Lo stadio ha capito la nostra voglia di vincere e ci ha spinto".