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Coronavirus in Italia: news di oggi sul contagio

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Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile in Italia sono stati registrati 420 decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 25.969 dall'inizio della pandemia. Scende il numero dei malati per il quinto giorno consecutivo: 321 persone in meno rispetto a ieri

CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA DEL 25 APRILE

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Marche, 76 i nuovi casi

Sono 76 i nuovi casi di Covid-19 nelle Marche nelle ultime 24 ore, il 5,3% rispetto ai
1.440 tamponi processati: un rapporto in crescita rispetto ai ieri, quando le positività erano il 2,5% dei test effettuati. In tutta la regione, i positivi sono diventati 6.028, il 18,2% rispetto ai 33.113 tamponi processati, rapporto che ieri era al 18,8%. 
- di Redazione SkySport24

Brusaferro (ISS): "Fondamentale in fase 2 monitoraggio dei casi"

Il prossimo scenario "è tenere l'indice di contagio R con zero sotto il valore 1: se dovesse invece risalire sopra l'1 ci sarebbe una ricrescita della curva, con nuovi grandi numeri per le terapie intensive e decessi". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa all'Iss. Strumenti fondamentali sono quindi, ha rilevato, "l'individuazione ed il monitoraggio tempestivo dei casi"
- di Redazione SkySport24

Israele, il governo allenta il lockdown

Il governo israeliano ha approvato l'allentamento del lockdown imposto al Paese per rallentare la diffusione del coronavirus. A partire da sabato sera, una volta concluso lo shabbat, potranno riaprire piccoli negozi (non quelli situati nei centri commerciali), barbieri, parrucchieri e centri di bellezza, seguendo rigide misure di sicurezza. Oltre alle consegne, i ristoranti potranno vendere anche cibo da asporto, ma dovrà esserci una barriera con i clienti. Resta invece in vigore fino al prossimo mercoledì l'ordine di restare entro i 100 metri dalle proprie abitazioni ed entro 500 metri per pregare
 
- di Redazione SkySport24

Veneto, superati i 17mila casi ma ma aumento contagi rallenta

Superata quota 17 mila contagi in Veneto dall'inizio dell'emergenza. Ne dà notizia la regione Veneto attraverso il quotidiano bollettino sanitario. I contagi totali ammontano oggi a 17.229, 348 in più. Salgono anche i decessi a 1.244 (18 in più di quelli di ieri) ma continuano a diminuire sia i pazienti non gravi (-30) che quelli in terapia intensiva (-10)
- di Redazione SkySport24

Brusaferro (ISS): "Fino a vaccino la nostra vita non sarà come prima"

"Noi ci immaginiamo che il Paese progressivamente riprenda delle attività, secondo una logica di grande prudenza ma anche di inesorabilità. L'idea è: apriamo attività produttive, commerciali, una mobilità a supporto, e vediamo se riusciamo a mantenere questi numeri, e andiamo progressivamente ad articolare una nostra vita che certamente non sarà come prima, fino a quando non avremo terapie ma soprattutto il vaccino"
- di Redazione SkySport24

Viminale, oltre 280mila persone controllate ieri

Ieri i controlli hanno riguardato 283.500 persone e 107.350 tra esercizi e attività commerciali. Le persone sanzionate amministrativamente sono state 6.216, quelle denunciate per aver attestato il falso in sede di autodichiarazione 42 e quelle denunciate per aver violato la quarantena imposta dalla positività 14. Gli esercenti sanzionati sono stati 144, le attività chiuse 25
- di Redazione SkySport24

Rezza (ISS): "Va mantenuta alta soglia di attenzione"

"La soglia per riaprire? Per un epidemiologo dovrebbe essere zero - ha ribadito Rezza - ma è chiaro che un paese non può reggere un lockdown per due o tre mesi. E' la politica che decide, sulla base dei dati. Poi ci sono altre variabili: la congestione delle terapie intensive, e in questo momento meno evidente anche in Lombardia, e questo permette di avere un certo margine nel momento in cui si dovesse verificare un nuovo aumento dei casi. Più si abbassa la curva più c'è margine. Si riaprono alcune attività produttive e commerciali ma va mantenuta alta la soglia di attenzione, mantenere il distanziamento sociale, anche più rigidi di ora"
- di Redazione SkySport24

ISS: "Senza cautele indice di contagio sopra 1 in due settimane"

"Se non osservassimo le cautele del caso, a partire dal distanziamento sociale, in fase 2 si rischia di tornare con l'indice di contagio R0 sopra l'1 in due settimane, anche meno". Lo ha detto Lo ha detto il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità Gianni Rezza. 
- di Redazione SkySport24

In Lombardia centinaia di casi prima di febbraio

In Lombardia "ci sono centinaia di casi che hanno avuto sintomi prima di febbraio". Lo ha detto Stefano Merler dell'Istituto Kesler alla conferenza stampa all'Iss sull'andamento epidemiologico dell'epidemia di Covid-19. "Credo - ha detto - ci siano state introduzioni multiple del virus, e ciò spiega come mai al 20 febbraio ci siamo trovati gia' con centinaia di casi"
- di Redazione SkySport24

ISS: "Indice contagio tra o,2 e 0,7. Ma ci vuole poco a tornare sopra la soglia"

"L'indice di contagio in Italia è tra 0,2 e 0,7 ma ci vuole poco a tornare sopra la  soglia".  Lo ha affermato il ricercatore Merler alla conferenza stampa all'Istituto sull'andamento epidemiologico di Covid-19
- di Redazione SkySport24

ISS: al nord e in Lombardia epidemia partita a gennaio, forse anche prima

Al Nord e in Lombardia l'epidemia "è partita molto prima, di sicuro a gennaio e forse anche prima". Il dato è emerso alla conferenza stampa all'Istituto superiore di sanità sull'andamento epidemiologico di Covid-19
- di Redazione SkySport24

Aggiornamento del protocollo

E' costituito in azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls. Dove non si dà luogo alla costituzione di comitati verrà istituito un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza. Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali
- di Redazione SkySport24

Reintegro lavoratori post infezione

Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l'infezione, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione
 
- di Redazione SkySport24

Sorveglianza sanitaria

La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche; vanno privilegiate le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia; la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta; nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le Rls/Rlst.  Il medico competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy. Il medico potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori. Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimentolavorativo di soggetti con pregressa infezione da Covid 19. E'raccomandabile che la sorveglianza sanitariaponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all'età.
- di Redazione SkySport24

Gestione di una persona sintomatica in azienda

Se una persona sviluppi febbre e tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali; l'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie e collabora per la definizione degli eventuali "contatti stretti". Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento.
- di Redazione SkySport24

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

Gli spostamenti all'interno dell'aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile; non sono consentite le riunioni in presenza; se urgenti, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione e garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali; sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working
- di Redazione SkySport24

Entrata e uscita dei dipendenti

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa); dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti
 
- di Redazione SkySport24

Organizzazione aziendale (2)

Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate; il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro; vanno rimodulati gli spazi di lavoro e trovate soluzioni innovative come il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro; l'articolazione del lavoro
potrà essere ridefinita con orari differenziati; evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, con particolare riferimento all'utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l'uso del mezzo privato o di navette.
 
- di Redazione SkySport24

Organizzazione aziendale

Le imprese potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza; potranno procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi; assicurare un piano di turnazione per diminuire al massimo i contatti; utilizzare lo smart working; nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l'intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni; utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili (par, rol, banca ore); nel caso l'utilizzo degli istituti non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti
- di Redazione SkySport24

Gestione spazi comuni aziendali


L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali e con il mantenimento della distanza di sicurezza; occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi; occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
    

- di Redazione SkySport24