Caso Suarez-Juve, la Figc archivia l'inchiesta
figcSi tratta delle indagini della Procura di Perugia sul caso dell'esame farsa necessario per l'ottenimento del passaporto comunitario sostenuto a settembre 2020 dal giocatore uruguaiano del Barcellona ai tempi nel mirino della Juventus. Dagli atti trasmessi per ora alla Figc non sono emersi elementi per provare condotte illecite di dirigenti sportivi bianconeri
Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nei giorni scorsi aveva già anticipato la notizia. Adesso l'ufficialità è arrivata con un comunicato dalla stessa Figc che ha confermato l’archiviazione, “allo stato degli atti”, del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sul caso dell'esame-farsa del calciatore Suarez svolto presso l'Università per gli Stranieri del capoluogo umbro per ottenere la cittadinanza italiana. Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia, infatti, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva.
Processo prosegue solo in ambito penale
Il caso risale all'estate del 2020 quando l'attaccante uruguaiano si svincolò dal Barcellona e provò a ottenere la certificazione necessaria per avere il passaporto comunitario che avrebbe favorito un ipotetico trasferimento alla Juventus. Secondo gli inquirenti l'esame fu organizzato "soltanto per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juve, e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica necessaria per l’ottenimento della cittadinanza italiana" e per questo sono indagati attualmente l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l'ex DG dell'Università Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l'avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco (il professore Lorenzo Rocca, esaminatore, ha patteggiato un anno). Per i primi tre l'accusa è quella di falso e rivelazione di segreti d'ufficio, mentre la dottoressa Turco nella ricostruzione degli inquirenti viene indicata come "concorrente morale e istigatrice" del reato di falso. Lo scorso aprile era stato sospeso invece il procedimento a carico dell'ormai ex dirigente dell'area sportiva della Juventus, Fabio Paratici, e dell'avvocato della stessa società bianconera Luigi Chiappero.