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FIfa, Gianni Infantino si candida per terzo mandato presidenziale

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Il presidente della Fifa si candida per un terzo mandato. Lo ha annunciato durante il Congresso a Doha, che ha riunito tutte le federazioni affiiliate. Sul Mondiale biennale: "Non è nostra proposta, ma è fattibile"

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Gianni Infantino ha annunciato che si ricandiderà per la presidenza della Fifa il prossimo anno. "Correrò per la rielezione", ha detto al Congresso che riunisce a Doha le federazioni affiliate all'organo direttivo del calcio mondiale, alla vigilia del sorteggio per i Mondiali del 2022 in Qatar.

 

L'italo-svizzero, ha preso le redini della Fifa nel 2016 quando l'organismo mondiale era nel mezzo di uno scandalo di corruzione globale, prima di essere rieletto unico candidato nel 2019. Senza un grande oppositore dichiarato per il momento, Infantino farà domanda per un terzo e ultimo mandato durante il Congresso elettivo previsto per l'inizio del 2023.

"Mondiale biennale non proposto da Fifa, ma fattibile"

Il presidente della Fifa sulla possibilità di Mondiale biennale: "Organizzare le competizioni internazionali è il nostro obiettivo. Portano progresso, lo sappiamo tutti. Il nostro obiettivo è organizzare competizioni aperte a tutti. Voglio però chiarire una cosa in merito alle discussioni sul Mondiale biennale: la Fifa non ha proposto un Mondiale biennale. Il Congresso Fifa ha chiesto uno studio di fattibilità. Abbiamo concluso che è fattibile, che sicuramente avrebbe delle ripercussioni, ma detto questo inizia la prossima fase: cioè, quella delle consultazioni, della discussione, della ricerca di accordi e compromessi. Le federazioni, le leghe, i club, i giocatori sono tutti presenti qui -aggiunge il numero uno del calcio mondiale nel corso del suo intervento al Congresso Fifa di Doha-. Lavoriamo tutti insieme, cerchiamo di trovare la soluzione migliore per tutti. I grandi vogliono diventare sempre più grandi, i piccoli devono crescere altrettanto. Dobbiamo trovare un bilanciamento e un equilibrio con tutti, a partire dai club. Penso che ci siano modi di trovare accordi e compromessi".