Insider Atalanta, lo stato di forma prima della Supercoppa contro il Real

Una stagione extralarge. Mai nella sua storia l’Atalanta ha giocato su così tanti tavoli: Supercoppa Europea + Serie A + Champions League + Coppa Italia + Supercoppa Italiana. Una stagione da togliere il fiato, il sipario si alzerà a Varsavia il 14 agosto contro il Real dei “Galacticos” . Apparentemente è una sfida ingiocabile, ma come lo era anche quella contro il Bayer a Dublino... Se c’è un momento in cui l’Atalanta può sperare di farcela, è proprio questo, auspicando di trovare un Real ancora imballato per i tanti nazionali rientrati tardi alla base dopo Europei e Coppa America. La preparazione precampionato è stata complicata - ma è un problema di tutti ormai - dai rientri scaglionati dei nazionali. Le gambe in questa fase sono ancora pesanti e la condizione approssimativa, ma l’obiettivo è arrivare più brillanti possibile alla serata di gala di Varsavia, dove si assegnerà la Supercoppa Europea. L'allenatore Tra le prime dieci dello scorso campionato soltanto Inter, Atalanta e Roma non hanno cambiato guida tecnica. Ma nessuno vanta la continuità in panchina della Dea: gioco e risultati alla mano rappresentano una base solida da cui ripartire anche per il 2024/25. Dopo aver vacillato per il corteggiamento del Napoli, Gasperini ha saggiamente scelto di proseguire la sua avventura sulla panchina dell’Atalanta in una stagione che, per la quarta volta in 8 anni, la vedrà protagonista in Champions League. La novità tattica Nelle precedenti stagioni Gasperini, pur predicando il solito calcio ad alta intensità e votato al pressing, ha sempre aggiornato lo spartito. L’Atalanta ha cambiato interpreti e si è evoluta anno dopo anno ma l’anima rock è la stessa dal 2016 . La novità tattica che intriga maggiormente l’allenatore è Zaniolo centravanti, per sfruttarne estro e qualità più vicino alla porta. L'ex Roma potrebbe anche essere un'alternativa a Scamacca considerate le tue doti atletiche: Zaniolo è arrivato a Bergamo spinto dalle identiche motivazioni che un anno fa convinsero Scamacca a rimettersi in gioco dopo un’infelice esperienza all’estero, con l'idea di riconquistare la maglia azzurra dopo una lunga serie di infortuni. I nuovi acquisti Tra i volti nuovi c'è l'inglese Godfrey: fisico da granatiere e voglia di imporsi lontano dalla Premier, dove ha trovato poco spazio nella scorsa stagione. Quando ha saputo che l’Atalanta lo cercava ha chiesto un consiglio ad Ancelotti, che lo aveva allenato per un breve periodo all’Everton: "Non pensarci due volte, corri da Gasperini: non c’è un posto migliore per crescere". Sta ben impressionando anche Sulemana, che è accompagnato dall’etichetta di vice De Roon, a cui somiglia per caratteristiche anche a detta dello stesso olandese. Il ghanese cercherá di diventare una pedina preziosa all'interno delle lunghe rotazioni che verranno imposte dalla nuova stagione. Il ds Tony D'Amico, che lo conosce dai tempi della Primavera dell’Hellas, ha raccontato che catturò l’attenzione di Gasperini nell’incrocio con il Cagliari di aprile. Cosa manca Certamente la Dea ha bisogno di un innesto in difesa: l’infortunio al crociato di Scalvini , il possibile addio di Djimsiti e gli acciacchi di Toloi impongono un altro rinforzo di spessore nel reparto anche dopo l’arrivo di Godfrey dall’Everton, con l'inglese che nelle prime settimane di lavoro a Zingonia ha colpito per doti fisiche e applicazione tattica. L'obiettivo maggiormente nel mirino dei nerazzurri sembra essere al momento l’austriaco Kevin Danso, difensore centrale del Lens classe ‘98, valutato 25 milioni. Ma non finisce qui. L’Atalanta ha il bilancio in attivo da ormai otto anni, una rarità nel panorama calcistico italiano, che fa del club bergamasco un esempio di gestione virtuosa. A maggior ragione dopo la straordinaria scorsa stagione, culminata con la vittoria dell'Europa League nella finale di Dublino, che ha fruttato 30 milioni di euro e la qualificazione alla prossima Super Champions, altri 50 milioni. Le cessioni definitive di Okoli al Leicester , Cambiaghi al Bologna , Miranchuk all’Atlanta United e Zortea al Cagliari , unite a quelle possibili di Djimsiti e Koopmeiners , rappresentano un tesoro che verrà in parte reinvestito per rendere la squadra ancora più competitiva. Il nuovo stadio La prossima stagione verrà ricordata anche per il “debutto” del nuovo Gewiss Stadium. Ormai ci siamo: l’Atalanta giocherà in trasferta le prime tre giornate proprio per consentire gli ultimi ritocchi alla curva Morosini. E a metà settembre contro la Fiorentina, dopo la sosta per le nazionali, esordirà nel suo nuovo stadio da 25 mila persone per il quale il club ha investito 100 milioni di euro. I prossimi impegni Al netto delle sgambate in famiglia con la Primavera, le tre amichevoli precampionato sono state calibrate in previsione della Supercoppa Europea contro il Real Madrid. Dopo il pareggio in Olanda contro l’AZ Alkmaar, la Dea affronta domenica 4 agosto il neopromosso Parma; venerdì 9 agosto l’ultimo collaudo ad Amburgo contro il St Pauli, che torna in Bundesliga per la prima volta dopo 12 anni.