Il conto alla rovescia del 2024: il film dell'anno

Dieci 10 è il numero associato da sempre alla fantasia. E a Jorge Martin di certo non manca! Conquista il suo primo titolo in motogp, dopo un duello mozzafiato con Bagnaia… polverizza record, e decide persino di dare gas al Wanda Metropolitano, concedendosi l’ovazione di uno stadio intero. 10 sono state le sue vittorie in stagione , 508 i punti conquistati, e così anche il muro dei 500 per la prima volta è caduto. Anche per le esultanze, fantasia alla Valentino insomma, e non per niente è lui il primo pilota di un team indipendente a diventare campione del mondo nell'era MotoGP, cosa che non succedeva da 23 anni, con il titolo nell’allora classe 500 vinto dal Dottore. Nove 9 è il nuovo numero di maglia di Mbappé che corona finalmente nel 2024 il suo sogno madridista. Ma anche il numero di Haaland, in balìa di una delle stagioni più altalenanti di sempre… dalle parti di Manchester. Record, in positivo nella prima parte di stagione con più gol che partite di Champions giocate, nuvola nera e negatività nelle sconfitte delle ultime settimane. La crisi del City è l’unicum inspiegabile di questo fine anno. Otto 8 sono le regate che servono a Luna Rossa per battere 5-3 American Magic e volare in finale di Luis Vuitton Cup. Sappiamo tutti che alla fine ha perso contro Ineos Britannia... ma che spettacolo ci hanno regalato! Sette Sette sono le meraviglie di Conegliano, che continua a dominare la pallavolo italiana femminile, con il settimo scudetto . E, mai doma, si toglie pure lo sfizio di salire sul tetto del mondo. Sei E a proposito di pallavolo… come non festeggiare il sestetto che ci ha portato l’oro olimpico a Parigi? Anche se le nostre stupende ragazze sono molte di più. Mai come questo trionfo ha infatti impresso a grandi lettere lo spirito di squadra, riportato da un comandante, come Julio Velasco, filosoficamente impareggiabile. Ma un altro CT azzurro, argentino anche lui tra l’altro, ha lasciato un segno in questo 2024: Gonzalo Quesada, capace di condurre l’Italia a disputare il miglior Sei Nazioni della storia del rugby italiano, con 3 vittorie su 5 e prime volte dal sapore indimenticabile. Cinque Cinque non può che essere il numero dei cerchi olimpici. Lanciati verso Milano-Cortina 2026, ma con negli occhi un Olimpiade Azzurra, quella dell’estate parigina, piena di emozioni e soprattutto di medaglie. Alcune purtroppo solo sfiorate, altre sorprendenti, e poi… i soliti mostri sacri. E quando si parla di mostri sacri, non si può non ricordare un altro numero 5: la quinta Champions di Ancelotti, che nel 2024 – nonostante le difficoltà – riaggiorna i numeri del possibile, e viene incoronato l’allenatore più vincente della storia del Real Madrid, con 15 titoli! Non si chiama Re Carlo mica per niente! Quattro Non lasciamo la Spagna, che in terra tedesca festeggia il quarto Europeo della sua storia, battendo gli inglesi, tra l’altro. Oppure Pep Guardiola, che a dispetto della crisi di questi ultimi mesi, è riuscito comunque a regalarsi un 2024 da record: il suo City è la prima squadra inglese a vincere 4 titoli di fila. 4 in a row! Così come la Formula 1 continua a gridare forte lo stesso nome, al Max! Numero 4 anche per Verstappen, che a 27 anni è già 4 volte campione del mondo. Imprendibile, ma non quanto la nostra staffetta 4x100 agli Europei di Roma: Tortu, Jacobs, Melluzzo e Patta. I nostri FAB FOUR! Tre Tre sono i gol che hanno scritto la storia di Bergamo e dell’Atalanta. Una vittoria indimenticabile, un trionfo dello spirito atalantino, delle idee di Gasperini e della visione di una delle società più incredibili della storia del calcio italiano. Tre come i ciclisti capaci di vincere nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale: Merckx, Roche e ora l’incredibile Pogacar! Due La seconda stella dell’Inter è stato il momento perfetto della società nerazzurra in questo 2024. Lo scudetto arriva nel derby, come non era mai accaduto nella storia, contro il Milan che aveva iniziato il campionato con lo stesso obiettivo, insomma sceneggiatura da Oscar! E a proposito di doppiette… l’Italia ha aspettato 47 anni per alzare di nuovo la Coppa Davis, ma con i nostri ragazzi azzurri sono arrivati due trionfi in due anni. Uno schiacciasassi emotivo che ha incoronato l’anno del tennis italiano! Uno IL NUMERO 1. Non è un conto alla rovescia ma una scala che porta dritta all’Olimpo del Tennis. L’Italia torna protagonista e il trasformatore è lui, che con lo strapotere delle sue vittorie ha impressionato almeno quanto con il valore delle sue parole e dei suoi gesti. È stato sicuramente il suo anno, un anno da Numeri 1!

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Eleonora Serra