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Aubameyang attacca: "Perché mi hanno sospeso?". Intanto i compagni lo criticiano

Bundesliga
Pierre-Emerick Aubameyang (Getty)

In un'intervista alla Bild l'attaccante del Borussia attacca la scelta della società di sospenderlo in un momento così delicato. Secondo la rivista tedesca alla base della sospensione le lamentele dei compagni sui suoi continui ritardi

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Dopo l’esclusione per la trasferta di Stoccarda a causa di motivi disciplinari - ovvero l’ennesimo ritardo in allenamento - Pierre Emerick Aubameyang passa all’attacco in un’intervista alla Bild, nella quale critica la scelta della società di sospenderlo, decisione forte in un momento non proprio esaltante per i gialloneri. Il Dortmund infatti ha conquistato solamente un punto nelle ultime 4 partite di Bundesliga ed è quasi aritmeticamente fuori anche dalla Champions League, dove non è riuscita ad andare oltre il pareggio nelle ultime due partite contro il modesto Apoel Nicosia. Nella Bundesliga il Borussia è passato da avere un vantaggio di 5 punti sul Bayern ad inseguire con 6 punti di ritardo, anche a causa della sconfitta interna nello scontro diretto nell’ultimo turno di campionato. La crisi sta riguardando anche l’attaccante scuola Milan, che non trova la rete da quasi 500 minuti e anche per questo aveva deciso di non giocare con il Gabon - già eliminato - le ultime due partite di qualificazione per i Mondiali, approfittando del periodo per riposare, come ha detto anche alla Bild: “Ho giocato tanto ultimamente e mi sono sentito stanco, la sosta però mi ha fatto bene”.

Il contrattacco di Aubameyang

L’attaccante giallonero ha criticato la scelta della società: “L’anno scorso capivo la posizione del club perché non avevo rispettato le regole, ma questa volta no. Non volevo arrivare tardi". Aubameyang fa riferimento a un episodio della passata stagione, quando la società lo sospese dopo la presenza non autorizzata a un party a Milano. In quel caso la partita di sospensione fu quella in Champions League contro lo Sporting Lisbona e nella successiva Aubameyang si fece perdonare con un poker all’Amburgo. Difficilmente il gabonese riuscirà a ripetersi quest’anno, perché il Borussia è impegnato nella difficile sfida contro il Tottenham in Champions League. Il ritardo di venti minuti all’allenamento è stato però ritenuto inaccettabile dalla società, che in questo momento così difficile ha deciso di rinunciare al suo migliore attaccante, capace di realizzare 76 reti in 95 partite nelle ultime due stagioni.

Il malumore di Pierre

La Bild riporta anche di una crescente insoddisfazione di Aubameyang, che non ha accolto bene le lamentele di alcuni dei suoi compagni per i suoi ritardi continui. Ma il malumore dell’ex attaccante del Saint Etienne arriva da lontano, ovvero da quest’estate, quando è stato vicino all’addio direzione Cina; su di lui però c’erano anche diversi club europei, tra cui anche il Milan, destinazione da sempre gradita ad Aubameyang che ha spesso aperto a un ritorno in rossonero. Intanto il Dortmund dovrà cercare di interrompere la serie negativa in campionato senza di lui, chissà che non faccia l’abitudine a giocare senza il suo numero 7.