Le rose delle due squadre vedono tra le proprie fila una ristrettissima cerchia di vincitori del Triplete: da una parte Mandzukic e Dani Alves, dall'altra Toni Kroos. Un leggero vantaggio per i bianconeri che sperano di essere trascinati dai loro uomini a un'altra leggendaria impresa dopo quella già da loro realizzata in carriera
La Juventus ha un sogno. Completare quel Triplete mai riuscito. E chissà se quell’esperienza magica vissuta da pochissimi eletti nelle loro rose non possa trascinare verso un traguardo storico. Se non bastasse il blasone dato dalla semplice pronuncia di quei due nomi, Real Madrid e Juventus, ad aggiungere ulteriore prestigio alla prossima finale di Champions League è proprio la presenza di tre giocatori.
E se questi numeri valgono qualcosa, che sia per la cabala o un più concreto vantaggio per la maggiore esperienza, in quanto a “tripletisti” la Juventus è leggermente avanti. Due a uno. Dani Alves e Mandzukic sono stati protagonisti, non personaggi secondari, delle grandi cavalcate del Barcellona 2008/09 e del Bayern Monaco e del Bayern Monaco. Il brasiliano tassello fondamentale di quella macchina imbattibile costruita da Pep Guardiola, il croato bomber infallibile con 22 gol in quel 2013 perfetto per i bavaresi guidati da Jupp Heynckes.
Dall’altra parte, quella del Real Madrid, la già ristretta cerchia di tripletisti si riduce ulteriormente: solo Toni Kroos ha vissuto quell’esperienza indimenticabile, proprio con il Bayern Monaco del 2013. Kroos, quantita e qualità tutte al servizio del centrocampo dei tedeschi. Una colonna portante per i trionfi, tanto in Baviera quanto a Madrid.
Mario Mandzukic
Mario Mandzukic: l'uomo giusto al posto giusto, storia di una carriera. In quella Champions con il Bayern Monaco il croato segna tre reti, con la firma importantissima sul gol che porta in vantaggio i bavaresi in finale contro il Borussia Dortmund, e determinante per il 2-1 finale che regala alla sua squadra la coppa delle grandi orecchie.
Quando un allenatore schiera Mandzukic ha una certezza: non farà giocate appariscenti ma la sua prestazione contribuirà alla resa massima. Una garanzia assoluta di rendimento. Così fu da punta centrale nel Bayern Monaco, e così è stato nel ruolo disegnato da lui da Massimiliano Allegri per la sua rivoluzione tattica: quel 4-2-3-1 in qui Mandzukic gioca da esterno che si sacrifica tantissimo, accettando il ruolo per permettere alla squadra di farsi complessivamente più offensiva.
Dani Alves
E che dire di Dani Alves? Uomo della svolta della Juventus in Champions League, acquistato precisamente per lo scopo di trascinare i bianconeri verso la finale della competizione più prestigiosa. Assoluto leader della fascia destra, con l'avanzare della stagione ha dimostrato che può essere lui l'uomo giusto per costruire la Storia. Due assist e un gol nella doppia sfida in semifinale contro il Monaco.
Toni Kroos
E' l'uomo "Triplete" del Real. A suon di assist e presenza stentorea in mediana si è conquistato grnade prestigio: è uno dei migliori centrocampisti al mondo. Non disputò la finale di Champions League del 2013 a causa di un infortunio. Ma era un pezzo fondamentale della colonna vertebrale di quel Bayern, come lo è diventato di quella del Real Madrid. Numeri pazzeschi per gli assist in questa stagione: 15 in totale, e i compagni ringraziano. Senza dubbio sarà guardato con particolare attenzione dai giocatori della Juventus.