Juventus-Real, Ramos: "Facciamo la storia". E Marcelo provoca Alves
Champions LeagueIl capitano del Real carico: "Siamo motivati e abbiamo voglia di scrivere una nuova pagina di storia del Real Madrid". Marcelo non preoccupato di dover affrontare la rocciosa difesa a tre bianconera: "Siamo in forma e sappiamo come dovremo giocare"
Champions League: ultimo atto. La sfida delle sfide: Juventus-Real Madrid. A Cardiff si sfideranno le due migliori squadre d'Europa di questa stagione. Mentre la Juve vuole riscattare la sconfitta in finale del 2015, i Blancos sono decisi a conquistare la loro 12ª Coppa della storia: "Abbiamo appuntamento con la storia", ha detto Sergio Ramos nella consueta conferenza stampa della vigilia. "Dobbiamo dimenticare il nostro e il loro palmares. Dobbiamo pensare alla partita di domani come fosse unica: siamo motivati e abbiamo voglia di scrivere una nuova pagina di storia del Real Madrid. Come ci sentiamo? Abbiamo il privilegio di giocare una partita importante contro una squadra fortissima. Vogliamo dimostrare la nostra regolarità, la posta in gioco è alta e non c’è bisogno di altri stimoli. È per noi una grande opportunità, siamo molto concentrati". Il Real può vincere la terza Champions League in quattro anni: "Finalmente mi trovo in un ciclo molto fruttuoso, dobbiamo rendercene conto. Ci troviamo in un momento storico, sono molto orgoglioso e consapevole che per vincere vadano giocate finali come queste. Vincerne tre in quattro anni sarebbe meraviglioso, ma per ora le statistiche non servono a nulla. Possiamo confermarci al top del calcio mondiale”.
Il Real, come la Juve, è reduce dalla vittoria del campionato: "Ma entrambe le squadre partono da zero", continua il capitano del Real. "Non cambia nulla il fatto che noi abbiamo vinto il campionato. Abbiamo festeggiato il titolo e ci siamo gustati l’aver raggiunto un obiettivo difficile: il gruppo è unito e vogliamo vincere anche la partita di domani, che sarà difficile. La Juventus è molto forte e ci sono il 50% di possibilità di conquistare il titolo”. Su Zidane: "Lavoro da tanto con lui, siamo abituati alle finali però le statistiche ora contano poco. Il mister è una nostra bandiera e questa panchina scotta, spero resti per il più a lungo possibile. Per il Real è davvero una tessera fondamentale nel suo mosaico”. Allegri ha più volte detto che il Real è favorito: "Quale qualità abbiamo per vincere così tanto? Non lo so, ne abbiamo giocate tante e questo forse pesa sugli avversari. Abbiamo una grande storia, ma la dimenticheremo domani sera per essere concentrati. Vogliamo uscire a testa alta, dovremo essere soddisfatti di come avremo affrontato la partita". Sui gol allo scadere: "Negli ultimi anni è successo spesso, ma fa parte della nostra mentalità. Quando sembra che tutto sia perduto siamo in grado di dare sempre l'ultimo colpo di coda. Speriamo che collettivamente potremo portare a casa questa Champions".
Marcelo: "Daremo tutto, pensiamo solo a domani"
Il brasiliano ha risposto al suo connazionale Dani Alves, che ha stuzzicato i Blancos durante la conferenza stampa: "È normale che gli avversari intendano buttare un po' benzina sul fuoco, ma noi dobbiamo pensare al nostro gioco e sappiamo cosa fare. Non ci danno fastidio i commenti sul nostro percorso, daremo tutto e pensiamo solo alla partita di domani". Nessuna partita ufficiale nelle ultime due settimane: “Non penso sia uno svantaggio, abbiamo potuto festeggiare la vittoria della Liga, riposato e lavorato seriamente. Siamo in forma. La Juventus? Non abbiamo nessun problema di giocare contro una difesa a tre, confidiamo nell’allenatore e sappiamo cosa fare domani. Zidane? I numeri contano poco, il mister sa che noi lo sosteniamo e sa come affrontare la gara di domani".