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Champions, Psg-Bayern. Emery: "I rigori? Ho parlato con Cavani e Neymar per decidere cosa fare"

Champions League

L'allenatore del Paris Saint-Germain è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di Champions contro il Barcellona, senza sbilanciarsi però sulla questione rigori. Verratti intanto 'saluta' Ancelotti: "E' stato molto importante per me in campo e fuori"

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Arriva la Champions, arriva il Bayern Monaco per il Paris Saint Germain ma in Francia non si fa che parlare del caso Neymar-Cavani. Una situazione davvero complicata da gestire per Emery, che ha il compito di tenere a bada uno spogliatoio diventato d’un tratto… caldissimo. L’argomento non poteva non fare capolino anche durante la conferenza stampa che precede il match contro i bavaresi, l’allenatore spagnolo però non ha voluto sbilanciarsi: "I rigori possono tirarli in molti, loro in campo sanno cosa fare. Ci sono certamente le statistiche che dicono chi sia più bravo di altri, ma comunque ho parlato sia con Cavani che con Neymar per stabilire cosa fare". Parlando poi del Bayern Monaco, Emery ha incensato Ancelotti: "Il Bayern è una squadra completa, hanno parecchie scelte sia in attacco che in difesa, per questo possono cambiare sistema di gioco durante la partita. Ancelotti? Ha una storia e una carriera incredibile. E' un punto di riferimento per chiunque faccia questo lavoro".

Parla Verratti

In conferenza stampa insieme a Emery si è presentato anche Marco Verratti per parlare delle ambizioni del Psg: "Siamo un grande club grazie all'ambizione dei dirigenti che hanno comprato elementi come Neymar e Mbappé, destinati a far crescere ulteriormente squadra e progetto nei prossimi anni. Poi spetta a noi giocatori dare il massimo in campo. E' quello che intendo fare io quest'anno. Anche se non devo farlo per rispondere a chi mi critica. Non basta una bella partita. Bisogna sempre dare tutto, a volte ci riesci, altre no. Certo c'è il Mondiale che arriva, è una stagione particolare, ma ogni annata per me è importante, perché può essere indimenticabile. Non bisogna avere rimorsi. Domani sarà già una gara importante, ma non decisiva, contro una grande squadra. L'occasione per dare un segnale dapprima a noi stessi. Se batti il Bayern, giocando bene, fai il pieno di fiducia. E' una delle prime volte che ci sentiamo al loro livello, rispettati da tutti in Champions. Ancelotti? E' stato molto importante per me in campo e fuori. Mi ha dato fiducia quando non era scontato farlo, visto che venivo dalla serie B. Ancelotti ha permesso pure a questo club di crescere, trasmettendo quell'esperienza che non c'era ancora e attirando giocatori di grande spessore".