Il nuovo arrivato potrebbe esordire in rossonero già a Torino in Coppa Italia, entrando a partita in corso. Mancherà invece Niang, non convocato da Montella e in procinto di lasciare il Milan nella trattativa con il Genoa che prevede lo scambio di prestiti con Ocampos
E' arrivato anche il transfer, quindi Gerard Deulofeu è a tutti gli effetti un giocatore del Milan ed è a disposizione di Vincenzo Montella per il quarto di finale di Coppa Italia. Lo spagnolo potrebbe quindi debuttare allo Juventus Stadium contro i bianconeri, nel match a cui invece non prenderà parte Niang, non convocato e in uscita.
Il possibile XI iniziale - Sulle basi dell'allenamento del lunedì, a cui ha preso parte anche Deulofeu, Montella dovrebbe schierare Abate, Paletta (ballottaggio con Zapata), Romagnoli e Calabria in difesa davanti a Donnarumma; Kucka, Locatelli e Bertolacci a centrocampo e il tridente Suso, Lapadula (ballottaggio con Bacca) e Bonaventura.
Deulofeu partirà in panchina - Montella ha parlato di Deulofeu e del possibile addio di Niang: "Secondo me Gerard può fare entrambe le fasce con caratteristiche opposte rispetto a Suso, non lo abbiamo preso per fare il cambio. Niang è arrivato a un certo punto e si è fermato. L'approccio avuto quando è entrato con il Torino non mi è piaciuto e lui l'ha riconosciuto. Se rimarrà qua continueremo a lavorare per farlo migliorare, se andrà altrove gli auguro il meglio".
Niang può lasciare il Milan - Sia la società rossonera sia il giocatore stanno valutando questa possibilità dopo l'arrivo di Deulofeu. Su Niang si è subito interessato il Genoa che ha proposto al Milan uno scambio di prestiti con l'argentino Ocampos. Il Milan avrebbe già dato il suo ok. Ma sul francese ci sono anche Everton, Crystal Palace e West Ham. Fondamentale sarà la volontà del ragazzo. Su di lui Montella è stato estremamente chiaro: "Niang è stato disponibilissimo all'inizio, sta provando a crescere per ottimizzare il suo talento. Ha avuto alti e bassi. A un certo punto eravamo strafelici, poi si è fermato ed è regredito. Un po' faccio finta di non sapere il motivo, un po' non lo voglio dire. E' un ragazzo estremamente sensibile. E' rimasto al limite. Ha fatto qualcosa in più rispetto al passato per provare a diventare completo. Se rimarrà qua ci proveremo ancora, se andrà altrove gli auguro di riuscirci".