Le pagelle ragionate della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna

Se non è giusto dire imparare dai propri errori, per ITALIANO si può certamente affermare abbia preso spunto dai propri dispiaceri. Le tre finali perse con la Fiorentina, proprio non gli andavano giù, come l’ipotesi, in realtà inconsistente, di essere un perdente. Quindi ha fatto tesoro di quelle serate, e anche del confronto col Milan di pochi giorni prima: squadra meno spericolata, attenzione alla costruzione da dietro, qualche lancio lungo. Chi sa cambiare idea ha sempre ragione. Chi riesce a farlo alzando una coppa Italia, dopo una stagione eccellente, MERITA 9. ITALIANO 9, sì, perché proprio pensando a Milan-Bologna di campionato, quando dallo 0-1 è scivolato fino a perdere 3-1, una volta in vantaggio ha addirittura inserito un difensore centrale in più, CASALE , per passare alla difesa a 3 e non dare profondità al Milan. Ben fatto. Solo chi non sa cambiare idea ha sempre torto, infatti CONCEIÇAO MERITA 4. Perché ha ricominciato con la stessa formazione che era andata sotto col Bologna in campionato, e ha preferito lasciare fuori Gimenez e Chukwueze che gliela avevano rimessa in piedi. GIMENEZ è entrato al 62 e questa volta non ha fatto miracoli; CHUKWU addirittura vall’88 e in quei pochi minuti è riuscito addirittura a saltare l’uomo in due occasioni. PER LUI UN 6,5 POLEMICO. Conceicao ha preferito cominciare di nuovo con JOVIC, che ha cercato di difendere palla e far salire la squadra, ma ha tirato una sola volta in porta, da tre metri, e proprio addosso a SKORUPSKI. Per cui JOVIC 5, mentre SKORUPSKI, che ha tolto dalla porta due tiri a bruciapelo uno dietro l’altro – difficilissima la deviazione di Beukema, più semplice la botta di Jovic – si merita il 7 perché cambia il corso della partita. Sul Milan ci sarà la solita corsa al massacro di LEAO, che certamente ha combinato poco. Ma gli unici brividi al Bologna li ha creati lui. Per cui rispetto alla media terrificante rossonera, LEAO può addirittura strappare un 6. Gli altri dignitosi rossoneri sono stati sostituiti da Conceiçao… JIMENEZ aveva fatto un discreto primo tempo fallendo un gol di sinistro su cross di Leao. FOFANA sembrava l’unico ad avere benzina nel serbatoio. Non pervenuti PULISIC e REJINDEERS , neutralizzati da MIRANDA e FREULER. In una Coppa Italia a targa svizzera, FREULER è stato il muro che ha protetto la difesa. Ha tamponato, picchiato, e insonorizzato Rejindeers. Non è lui a fare il gol decisivo, ma tutto il resto sì . Chiaro che l’occhio di tutti vada sul connazionale NDOYE , che ha proposto un set di aperitivi a TOMORI prima di ubriacarlo al momento del gol. In ogni caso, la palma del migliore stavoilta va divisa in tre. Il terzo lo recuperiamo al centro di una difesa perfetta. LUCUMÍ non ha sbagliato nulla, a differenza della partita di campionato. Lui è forte fisicamente, è veloce, ha un buon piede. Ogni tanto si distrae nell’uno contro uno in campo aperto. Ma stavolta che Italiano l’aveva chiuso, il campo, LUCUMÍ si prende un 7 che sembra addirittura stretto. Non ci sono grossi nei nel Bologna, solo una sbavatura di FERGUSON: nel primo tempo fa un fallo in scivolata – più plateale che cattiva – su THEO HERNANDEZ e si becca un giallo che avrebbe potuto condizionarlo e pendeva sui rossoblu come minaccia di inferiorità numerica. Un rischio da evitare, certo, ma anche il segno dell’anima scozzese che regala al Bologna la capacità di lottare sempre. FERGUSON 5,5, insomma. Ma con stima immutata.

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Stefano De Grandis