Dalla Roma allo United, le qualificate agli ottavi

APOEL (difficoltà 3/5). È costata cara la trasferta a Nicosia dell’Athletic Bilbao, eliminato a sorpresa dai ciprioti di Christiansen. Apoel saldamente al comando in campionato e già leader nel proprio girone davanti all’Olympiacos, traguardi che testimoniano lo spessore di questa outsider. Il 24enne Sotiriou resta la punta di diamante da 19 gol in stagione, da non trascurare sotto porta le variabili Vinicius e De Camargo -

BESIKTAS (difficoltà 3/5). Sosa e Gomez imperversavano ad Istanbul un anno fa, ora è il momento di Cenk Tosun (19 gol) e dell’ex Benfica Talisca. Leader in patria agli ordini di Senol Gunes, i turchi annoverano inoltre vecchie conoscenze italiane come Quaresma, Inler ed Erkin, trio già affrontato dal Napoli in Champions. Tutto facile ai sedicesimi contro l’Hapoel Beer Sheva, attenzione al fattore casalingo -

BORUSSIA MONCHENGLADBACH (difficoltà 4/5). Parlano tedesco i rimpianti della Fiorentina, battuta in rimonta al Franchi ed eliminata dal ‘Gladbach di Dieter Hecking (già letale all’Inter). Sugli scudi capitan Stindl, 3 gol a Firenze e 12 in stagione, uomo chiave nella squadra in ascesa dall’avvento dell’ex allenatore del Wolfsburg. Difesa solida e reparti equilibrati con la coppia Dahoud-Kramer. E poi c’è Hazard jr -

CELTA VIGO (difficoltà 3/5). Nell’Europa League delle sorprese non è mancata l’eliminazione dello Shakhtar per mano dei galiziani di Berizzo, avanti dopo l’impresa a Charkiv. Seconda forza del gruppo G alle spalle dell’Ajax nonché a metà classifica nella Liga, il Celta resta vincolato ai gol (17) di Iago Aspas, punta coadiuvata da Sisto e Guidetti. In gruppo anche Pepito Rossi e Roncaglia come Wass, danese di fantasia -

COPENAGHEN (difficoltà 3/5). Tra le candidate alla finalissima di Solna incontriamo pure i danesi, avanti per lo sconforto del Ludogorets. Trasferiti in Europa League dalla Champions e subito a pieni giri, la squadra di Solbakken domina in patria e sogna in grande. Merito del tandem Cornelius-Santander, coppia chiamata a far dimenticare la stella Delaney passato al Werder. Sulla fascia Thomsen brilla per intensità -

GENK (difficoltà 3/5). Si affacciano agli ottavi di Europa League anche i belgi di Stuivenberg, che estromettono l’Astra Giurgiu e confermano le ottime indicazioni della fase a gironi (primato davanti all’Athletic Bilbao). In ritardo in campionato ma esaltante nel torneo, il Genk già letale al Sassuolo dispone di nomi intriganti come le punte Karelis e Samatta. Ceduto il gioiellino Bailey, Pozuelo ha colpi di qualità -

GENT (difficoltà 3/5). Quasi omonimi dei connazionali del Genk, i più attenti ne ricorderanno l’avventura a sorpresa in Champions nella scorsa stagione. Vanhaezebrouck vanta lo scalpo del Tottenham, autentica impresa dopo il 2° posto nel girone dietro allo Shakhtar. In difficoltà in campionato pur trascinato da buone individualità: Milicevic l’uomo più estroso, Coulibaly e Perbet le bocche da fuoco. In mediana piace Neto -

KRASNODAR (difficoltà 3/5). Una vecchia conoscenza italiana guida una delle sorprese in corsa già fatale al Fenerbahce. Volano i russi di Igor Shalimov, allenatore al 5° posto in campionato e mina vagante in Europa. Manca l’esperienza ma non la solidità di un gruppo puntellato dai vari Granqvist, Kaboré e soprattutto Smolov, 4 gol nel torneo e 16 in stagione. Il 27enne centravanti della Nazionale vede eccome la porta -

LIONE (difficoltà 4/5). Non è più la variabile impazzita del recente passato, tuttavia il club francese sta recuperando lo smalto perduto. Quarta in Ligue 1 e dal facile impatto in Europa League (fuori l’AZ), la squadra di Bruno Genesio vanta frecce avvelenate a partire dallo scatenato Lacazette, 26 reti in stagione. Depay e Fekir le ali, Tolisso e Gonalons le fondamenta del centrocampo. E Lopes è un signor portiere -

MANCHESTER UNITED (difficoltà 5/5). In pole position per la finalissima a Solna, del resto Mourinho è spinto dai risultati (16 gare utili in Premier League) e da una parata di stelle abbaglianti: l’eterno Ibrahimovic viaggia a quota 24 gol in stagione spalleggiato da Pogba, Mata e Mkhitaryan fanno la differenza come il redivivo Rooney. Se il trionfo in patria è utopia, l’Europa League resta alla portata dei Red Devils -

OLYMPIACOS (difficoltà 3/5). Solo un doppio Ansarifard ha spianato la strada dei greci contro la rivelazione Osmanlispor, travolta a domicilio. I ragazzi di Paulo Bento, in vetta al campionato a +10 sul Panionios, rispettano così il pronostico e avanzano in Europa League. Squadra organizzata con l’italiano Leali e il contributo di Cambiasso, ma i fari restano puntati sul jolly Fourtounis e l’erede iraniano di Ideye Brown -

ROMA. Devastanti al Madrigal tanto da ipotecare gli ottavi di finale dopo 90’, i giallorossi marciano in Serie A (2° posto a -7 dalla Juve) e puntano ad arrivare in fondo in Europa League. Già, perché se la macchina di Spalletti viaggia a forte velocità, il carburante restano i gol dello scatenato Dzeko: 8 reti nel torneo continentale, addirittura 29 in stagione. Attorno al bosniaco gravitano protagonisti dalla qualità assoluta -

ROSTOV (difficoltà 3/5). Guai a sottovalutare i russi di Daniliant, usciti a testa alta dalla Champions battendo il Bayern e subito convincenti in Europa League ai danni dello Sparta Praga. Difficile ripetere l’ultima stagione in patria, perché quindi non avanzare nel torneo? L’ecuadoriano Noboa ha mezzi e malizia internazionale, Poloz-Azmoun buona coppia offensiva. E Gatcan è l’emblema della leadership -

SCHALKE 04 (difficoltà 4/5). Archiviata agevolmente la pratica Paok, la squadra di Weinzierl sta ribadendo le ultime buone indicazioni in Bundesliga e in Europa. Abissale il ritardo dal Bayern (-24 punti), ecco perché l’avventura verso Solna può togliere nuove soddisfazioni. Gruppo talentuoso dalla mediana in su con i vari Meyer e Goretzka, Bentaleb e Schopf. Embolo out per infortunio, i gol spettano a Huntelaar e Burgstaller -