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Torino-Wolverhampton, Mazzarri: "Siamo stati ingenui sulle ripartenze, ma ci credo ancora"

Europa League

L'allenatore granata analizza il ko contro il Wolverhampton: "Abbiamo commesso troppi errori difensivi, anche a causa di una diversa condizione fisica. Non meritavamo di perdere, ma al ritorno tutto è possibile"

I WOLVES PUNISCONO IL TORINO: L'ANDATA FINISCE 3-2

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È un Walter Mazzarri amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 3-2 nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League contro il Wolverhampton. "Siamo partiti un po' contratti, non riuscivamo a fare il gioco a due tocchi che volevamo - spiega l'allenatore -. Forse la tensione della gara, ma non siamo stati fluidi nel palleggio come altre volte, anche se abbiamo avuto il 63% di possesso palla, il 68% di supremazia territoriale e fatto 12 tiri in porta. Alla fine la squadra ha fatto una buona partita contro una formazione forte, brava nei contropiedi, con giocatori strutturati e forti fisicamente. Non solo contro di noi, ma anche contro le big d'Inghilterra. Noi siamo stati ingenui a concedere queste ripartenze, abbiamo fatto errori difensivi che solitamente non facciamo, ma non meritavamo di perdere. Si vedeva anche sui raddoppi la differenza di condizione: in occasione del raddoppio, ad esempio, Meité doveva andare su Traorè e aiutare Ansaldi. Noi poi quest'anno ci siamo riuniti all'improvviso, alcuni giocatori come Lukic e Rincon ci hanno raggiunto dopo in ritiro e non sono ancora al meglio. In fase difensiva potevamo essere più aggressivi e meno paurosi, pressare meglio ed essere meno ingenui. Abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati. Vanno considerati anche gli episodi in partite di questo livello: noi abbiamo colpito la traversa, loro al primo piazzato hanno fatto gol. Abbiamo fatto possesso palla, più tiri, più supremazia territoriale ma alla fine hanno vinto loro".

"Io ci credo ancora"

Il mister granata non ha, però, alcuna intenzione di mollare: "Il calcio può cambiare da un momento all'altro - continua -. Andremo a giocare lì più sciolti, con meno apprensione e vedremo se riusciremo a cambiare il risultato. Loro hanno grandi qualità grazie anche a risorse incredibili, con giocatori da 40 milioni. Non dobbiamo attaccarci a questo, l'anno scorso abbiamo sopperito a questa differenza. Io ci credo e voglio che la squadra ci creda con me. Se si gioca come abbiamo fatto in altre partite è tutto possibile". Mazzarri non si espone sul mercato ("Io dò indicazioni, poi lo fa la società"), mentre sulle reazioni dei suoi giocatori, un po' polemiche, dopo le sostituzioni conclude: "Stavamo perdendo, è normale essere arrabbiati. Poi magari gli farò un bel discorsino... Questi ragazzi devono crescere e giocare con più sicurezza e più veemenza, altrimenti giocheranno i loro sostituti".