Algarve Cup c'è anche l'Italia. Pronte? Noi ve la presentiamo così
Calcio femminileVi presentiamo l'Algarve Cup, torneo internazionale che vede il ritorno dell’Italia a 12 di anni di distanza dalla sua ultima partecipazione. E allora- in questi giorni di smart working- per raccontarvelo, vi proponiamo una "telefonata" tra me e Martina Angelini
Alessia: si gioca! O almeno, si gioca in Algarve. Martina, io dell’Algarve so che ci sono spot pazzeschi per fare surf!
Martina: Ale ma sei fissata! Non si fa solo surf, da 27 anni si gioca anche uno dei tornei femminile di calcio più importanti. In questo periodo della stagione tutti i campionati si fermano e le Nazionali hanno la possibilità di confrontarsi partecipando a vari tornei.
Alessia: perché è così famoso e prestigioso questo torneo?
Martina: per prima cosa perché è un torneo a invito e gli organizzatori hanno sempre ospitato le Nazionali più forti del Mondo. Pensa che la squadra che ha vinto più volte l'Algarve (10 su 27 edizioni) è quella degli Usa, che però da 4 anni organizza un torneo negli Stati Uniti. Tipo "chi vuole giocare contro di noi, le Campionesse del Mondo, deve venire a casa nostra".
Alessia: umiltà! Se lo possono permettere in effetti. Perché in Algarve non ci hanno invitato per un sacco di tempo? Maleducati...
Martina: eh sì, la nostra ultima partecipazione risale al 2008. Arrivammo seste su 12. Diciamolo Ale, l'Italia prima del Mondiale non era considerata una squadra di prima fascia. Gli organizzatori preferivano puntare su Nazionali ritenute più "affascinanti". E alla nostra federazione non dispiaceva troppo, perché confrontarsi con squadre sulla carta nettamente superiori da una parte ti faceva crescere ma dall'altra correva il rischio di demoralizzarti! Quindi ogni anno le Azzurre, nello stesso periodo, partecipavano al torneo di Cipro, con avversarie più abbordabili
Alessia: effetto mondiale, ci guardano con occhi diversi, per fortuna. Ci sono squadre che abbiamo visto ai mondiali?
Martina: Certo! C'è la Germania, che nonostante in Francia abbia perso nei quarti è la seconda squadra al Mondo nel ranking FIFA. In Portogallo ci saranno tutte le stelle, come Dzenifer Marozsan o Alexandra Popp. E poi la Svezia di Asllani e Blakstenius, la Norvegia, che in Portogallo difende il titolo dello scorso anno e che ha nella rosa anche la milanista Stine Hovland.
Alessia: ci sono squadre che incontreremo, speriamo, agli europei?
Martina: al torneo partecipa anche la Danimarca, che come ormai sappiamo rappresenta la nostra avversaria principale nelle qualificazioni all'Europeo. La incontreremo a giugno e a settembre. Per questo le due federazioni hanno chiesto agli organizzatori dell'Algarve di potersi incontrare solo in finale, quindi sono dalla parte opposta del tabellone. Ovviamente manderanno entrambe degli osservatori alla gara dell'altra!
Alessia: cosa pensano davvero di noi le altre Nazionali?
Martina: ormai l’Italia è "diventata grande" e tutti ci temono. L'invito in Portogallo dimostra come la nostra squadra abbia fatto un grande salto di qualità. Essere arrivate ai quarti del Mondiale ci fa rispettare e guardare con occhi diversi da tutti. Da una parte ovviamente è una cosa bellissima, dall'altra rende tutto più difficile, perché nessuno ci sottovaluta.
Alessia: come stiamo?
Martina: direi che stiamo molto bene e soprattutto abbiamo giocatrici che hanno voglia di mettersi in mostra in vista delle prossime gare di qualificazione all'Europeo. Penso a Tatiana Bonetti, che torna in Nazionale dopo 3 anni e che ha convinto Milena Bertolini con i suoi 12 gol in campionato. E poi il bellissimo Mondiale ha dato a tutte le nostre ragazze una consapevolezza diversa, ora scendono in campo sapendo di potersela giocare con tutte.
Alessia: la nazionale più in forma?
Martina: la Germania porterà in Portogallo tutte le big, perché dopo la delusione del Mondiale vuole subito tornare a vincere qualcosa di importante, a cominciare dal prossimo Europeo. Pensa che le tedesche, prima del 2017, avevano vinto gli ultimi 6 Europei consecutivi! Poi in Olanda hanno perso nei quarti e lo stesso hanno fatto ai Mondiali. La Federazione vuole tornare ai vertici al più presto.
Alessia: il Portogallo, prima squadra che incontreremo, ha una Cristiano Ronaldo?
Martina: sì! il capitano Claudia Neto. È una centrocampista offensiva fortissima, molto tecnica, ha più di 120 presenze in Nazionale e soprattutto gioca nel Wolfsburg, che è uno dei club più forti del mondo. E ovviamente se non sei una giocatrice straordinaria in Germania non puoi andare a giocare
Alessia: te l’ho chiesto solo perché noi abbiamo una Cristiana. Una che crede nel sacramento del gol.
Martina: una che in Serie A ha fatto 16 gol in altrettante partite e ne ha segnati anche 5 in 6 gare di qualificazione all'Europeo. Meglio di lei nel girone ha fatto solo Pernille Harder (5 gol in 5 partite), che gioca nel Wolfsburg, nella Danimarca, è bellissima, biondissima e proverà a rubarci il posto agli Europei.
Alessia: già la bellissima e biondissima ho cominciato a nutrire antipatia...
Martina: dobbiamo studiarla bene in Portogallo per capire come fermarla. Speriamo che in Algarve si innamori del surf come te e decida di lasciare il calcio...
Alessia: preparo due tavole. Intanto speriamo che la nostra nazionale rimanga sulla cresta dell’onda.