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Champions League donne, la finale del 2022 a Torino

Calcio femminile

Alessia Tarquinio

Il Comitato esecutivo dell'Uefa ha assegnato a Torino la finale di Champions donne del 2022. "E' una grande soddisfazione per il lavoro di politica internazionale che insieme a Andrea Agnelli ed Evelina Christillin stiamo facendo per l'Italia, ma anche e soprattutto per il calcio europeo", il commento di Michele Uva, vicepresidente Uefa

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Didascalia della foto: Torino, Italia. La squadra solleva la coppa dopo aver vinto la finale di Champions League 2022. Sarebbe bello aggiungere italiana, dopo squadra, ma sto già correndo troppo. Godiamoci questo successo: l’Italia, Torino, ospiterà la finale di Champions League femminile.

 

Il comitato esecutivo dell’Uefa ha infatti deciso di accettare la candidatura che era stata presentata dalla Figc in sinergia con il Governo, il Comune di Torino e con la Juventus. Un bel successo per il calcio femminile italiano, un grande riconoscimento per la crescita che il movimento ha avuto negli ultimi anni nel nostro paese.

 

Nella lettera di accompagnamento alla candidatura, mesi fa, il presidente federale Gravina scriveva: "Il calcio femminile è il calcio del presente e del futuro. In Italia è finalmente diventato, grazie al Mondiale in Francia, un asset fondamentale nella politica di sviluppo del calcio nel suo complesso".

 

La crescita, l’impegno costante, i successi ottenuti, non sono passati inosservati. E sicuramente, all’Uefa, sarà piaciuta molto l’idea di ospitare la finale di Champions allo Juventus Stadium. Lo stadio che ha ospitato il record di Juventus-Fiorentina, con 40mila tifosi che hanno fatto emozionare chi è da sempre appassionato di calcio femminile, chi lo ha scoperto in quella occasione e chi, come l’Uefa, sta investendo per farlo crescere partita dopo partita, evento dopo evento.

 

Per l’Italia sarà la seconda volta, secondo l’ex presidente dell’Uefa Michel Platini, la finale di Champions femminile e quella maschile dovevano essere giocate nella stessa città. Così nel 2016, anno in cui Milano ospitò la serata magica Atletico Madrid-Real Madrid, al Mapei Stadium di Reggio Rmilia, in mancanza di strutture milanesi adeguate, l’Olympique Lione battè il Wolfsburg.

 

L’idea “doppio appuntamento-stessa città” non piacque molto al nuovo presidente Uefa, Aleksander Ceferin, così, una volta seduto sulla nuova poltrona, sistemate due cose, decise anche di dare al calcio femminile una bella spinta, più visibilità ed autonomia. E così una sede per la finale in un paese dove ci fosse bisogno di far conoscere il calcio femminile.

 

L'anno scorso toccò a Budapest, noi siamo già un passo avanti. Il nostro paese ha già imparato a conoscere ed apprezzare il calcio femminile.  Adesso dobbiamo solo dimostrare sul campo che anche le nostre squadre sono pronte. Abbiamo due anni per portarle a vivere un sogno. E regalarcelo. Pensate che bella foto sarebbe.

La soddisfazione di Gravina, Chiara Appendino e Andrea Agnelli

“L’assegnazione della finale di Champions League del 2022 - commenta il Presidente della FIGC Gabriele Gravina rappresenta un grande successo per l’Italia, ma soprattutto per il calcio femminile italiano, e ringrazio per questa opportunità il Comitato Esecutivo UEFA e in particolare i rappresentanti italiani che, pur non votando, hanno supportato il nostro lavoro. La candidatura proposta dalla FIGC, insieme a Juventus e Città di Torino, d’intesa con il Governo, ha nel piano di sviluppo di questa disciplina il suo punto di forza. Il Mondiale in Francia ne è stato un chiaro esempio, perché è anche attraverso la spinta mediatica e la legacy dei grandi eventi che il movimento femminile può continuare a crescere. La Federcalcio ne è consapevole, tanto da riconoscere il calcio femminile quale asset strategico, insieme al calcio giovanile e al miglioramento delle infrastrutture, su cui impostare il programma di potenziamento dell’intero movimento. L’auspicio è che per questa affascinante sfida si possa qualificare una squadra italiana”.

 

 “Nel 2022 - aggiunge la Sindaca di Torino Chiara Appendino - Torino ospiterà la finale di UEFA Women's Champions League. La nostra città conquista, così, un altro grande evento sportivo di rilevanza mondiale. Dopo le ATP Finals dal 2021 al 2025, le finali dei mondiali di volley maschile e quelle di Nations League maschili e femminili, il Gran Prix del figure skating e tanti altri eventi, Torino si conferma sempre più capitale dello sport internazionale. Un calendario davvero unico al mondo! Complimenti a tutte le persone che hanno lavorato alla candidatura portandoci fino all'aggiudicazione”.

 

“Siamo molto felici - conclude il Presidente di Juventus Football Club Andrea Agnelli - di questa assegnazione che testimonia il buon lavoro di Juventus sia sul fronte delle strutture sportive per eventi internazionali di alto profilo, sia l'impegno quotidiano per lo sviluppo del calcio femminile che negli ultimi anni è salito prepotentemente alla ribalta. Saranno due anni di duro lavoro per tutti, è nostra intenzione offrire al mondo uno spettacolo all'altezza di questo evento che conclude la stagione 2021/22 a livello di club. UEFA in questi anni ha saputo valorizzare al meglio questa partita e siamo orgogliosi che l'Allianz Stadium possa contribuire attivamente al successo della UWCL”.