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Barcellona, presentato Valverde: "La sfida più affascinante"

Liga
Ernesto Valverde, nuovo allenatore del Barcellona (foto LaPresse)

Il nuovo allenatore blaugrana ha parlato in conferenza stampa: "Un privilegio guidare questa squadra, ho accettato subito. La mia idea è quella di approfondire lo stile caratteristico di questa squadra; Messi il migliore, Iniesta può dare ancora tanto"

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L’Athletic Bilbao è il passato, il presente ha i colori del Barcellona. Dopo l’annuncio ufficiale del giorni scorsi Ernesto Valverde ha pronunciato le prime parole da nuovo allenatore blaugrana. L’ex Bilbao - che aveva anche vestito la maglia del club catalano durante la sua carriera da calciatore - ha parlato delle sue ambizioni e della volontà di riportare in alto una squadra che nella stagione appena conclusa ha conquistato soltanto la Copa del Rey. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa.

"Un privilegio essere qui"

"E' un grande privilegio tornare a far parte del Barcellona, questo mi dà tanta fiducia per il futuro. E' senza dubbio una delle migliori sfide della mia carriera e la mia idea è quella di approfondire lo stile caratteristico di questa squadra e migliorarlo. Quando ti chiama una società del genere non devi pensarci troppo, accetti e basta. Messi? E' il giocatore più forte che abbia mai visto su un campo da calcio, allenarlo sarà una fortuna e un'esperienza unica per me. Per quanto riguarda il modulo di gioco da adottare, posso dire che mi devo adattare allo stile di gioco del Barcellona; da tempo qui si usa un 4-3-3, ma per il futuro non ho ancora preso una decisione definitiva. Solo passeggiando per il museo del club mi sono reso conto delle aspettative e di quanto la società sia esigente. Ripeto, è una bella sfida".

Su Iniesta e sui suoi modelli

Parlando poi di un altro giocatore fondamentale per la squadra, ma con il futuro ancora incerto, Valverde ha aggiunto: "Considero Iniesta un calciatore molto importante per la squadra e per tutto il Barcellona. Può ancora dare molto in campo a tutti noi. Mi piacerebbe anche avere un rapporto diretto con il Barça B, vorrei vedere i calciatori migliorare giorno dopo giorno e avere poi la possibilità di rinforzare la prima squadra. Luis Enrique? E’ certamente un grande allenatore, dalle ottime qualità e qui ha conquistato grandi traguardi. Sono fiducioso, come ho detto è la sfida già difficile della mia carriera ma anche la più affascinante. I miei maestri? Nella mia carriera da calciatore ho avuto la fortuna di lavorare con i giù grandi: Cruyff, Irureta, Heynckes, Clemente... Ho sempre cercato di imparare qualcosa da ognuno di loro".