Il piccolo Dunkerque di Demba Ba sogna in grande... anche contro il Psg

Negli ultimi anni la città di Dunkerque – insieme a Calais – è al centro della cronaca perché sede di un campo migranti: da lì parte il viaggio disperato di tante persone che provano a raggiungere l’Inghilterra attraversando lo Stretto di Dover. Storicamente la città del nord della Francia è famosa perché sede di una delle battaglie più importanti e tragiche della Seconda Guerra Mondiale. Nelle ultime settimane Dunkerque è per la prima volta salita ‘alla ribalta’ anche per meriti sportivi. La squadra della città, che non ha mai giocato in Ligue 1, è attualmente quarta in Ligue 2 e sogna una prima storica promozione. Non solo. Il Dunkerque sta facendo un percorso incredibile anche in Coppa di Francia e questo martedì 1° aprile affronterà il Psg in semifinale . Salvo clamorosi ribaltoni, l’avventura nella coppa nazionale potrebbe terminare qui, ma questo non cancellerà il meraviglioso percorso fatto fin qui. Un inaspettato cammino, il cui merito va dato anche a un ex calciatore di Premier che oggi è l’Head of Football del Dunkerque: Demba Ba. Prima di concludere la sua carriera da giocatore in Turchia – dove ha vinto due campionati con Besiktas e Başakşehir – l’attaccante senegalese ha vissuto i suoi migliori anni in Inghilterra, con le maglie di West Ham, Newcastle e Chelsea. Nel 2014, approfittando di un clamoroso scivolone di Gerrard, ha segnato uno storico gol al Liverpool, togliendo – di fatto – la possibilità di vincere la Premier ai Reds e regalando il titolo al City. Ricordi lontani… Oggi Demba Ba è un dirigente e i gol li lascia segnare ai suoi giocatori. Nell’estate del 2023 il Dunkerque viene acquistato dal gruppo ‘Amisson’, una società di proprietà di Yuksel Yildirim, un imprenditore turco che Demba Ba ha conosciuto quando giocava in Turchia. A luglio del 2023 l’ex attaccante è quindi nominato Head of Football del Dunkerque e in appena due stagioni il club è passato dal lottare per non retrocedere in terza divisione a sognare la promozione in Ligue 1. Merito di grandi investimenti? Non esattamente. Secondo i dati di Transfermarkt, dall’estate del 2023 a oggi il Dunkerque ha speso appena 230 mila euro per rinforzarsi. Il neo-dirigente Demba Ba ha costruito una squadra giovane, puntando sui talenti delle giovanili e rinforzando la rosa con prestiti e acquisti a parametro zero. In panchina è arrivato Luis Castro , che nel 2022 ha vinto la Youth League con il Benfica Under 19. Alla sua seconda esperienza da allenatore di una prima squadra , il tecnico portoghese si sta dimostrando la guida perfetta per una squadra giovane e ambiziosa. E ora, seppur a piccoli passi, il Dunkerque inizia a sognare in grande. “L'idea è quella di sviluppare il club e di mantenerlo ai massimi livelli a lungo termine” ha dichiarato Demba Ba a So Foot nel dicembre 2023. E per farlo l’ex attaccante ha le idee chiare: “Ai miei tempi tutti venivano inseriti in uno ‘stampo comune’. Non si teneva abbastanza conto delle caratteristiche uniche di ognuno: ogni giocatore veniva sviluppato nello stesso modo, si parlava a tutti nello stesso modo... Oggi, credo che sia davvero molto importante sviluppare gli individui in modo che possano poi usare le loro qualità uniche a beneficio del progetto di squadra. Non mi riferisco solo agli aspetti puramente sportivi - tecnici, tattici, fisici - ma anche a quelli emotivi e mentali”. Sviluppare i talenti, farli crescere calcisticamente e anche a livello mentale. Innovativo sì, ma in parte già visto: “Sono stato educato a questo approccio soprattutto da Ralf Rangnick, che ho conosciuto all'Hoffenheim . Mi ha insegnato molte cose e inconsciamente, se mi piace sviluppare talenti, credo sia perché l'ho visto fare a lui. L'ho visto rivoluzionare il calcio. Sono orgoglioso di aver avuto la possibilità di giocare per lui. […] È un mio modello, quello che ha fatto è unico”. Ma l’allenatore e dirigente tedesco non è l’unico modello di Demba Ba: “Voglio riuscire a creare un'identità, in modo che la gente dica ‘questo è ciò che fa il Dunkerque’, e non solo ‘questo è il modo in cui gioca il Dunkerque’. Per questo sono un grande fan di Bielsa, che pone molta enfasi sul processo prima che sui risultati. Se il processo è ben messo in atto, alla fine ci saranno le vittorie. Questo è ciò in cui credo, e stiamo lavorando su questa identità, basata sulle nostre convinzioni, sui valori locali...”. Ecco, i valori locali. Un altro elemento importante nella crescita del Dunkerque e che giustifica – se mai ce ne fosse bisogno – l’attacco di questo articolo. “Ho parlato con persone della città e non abbiamo parlato solo di calcio. Per esempio, ho avuto parecchie discussioni con la nonna di mio figlio, che è nata qui, ha vissuto qui, era sposata con un uomo che ha combattuto in guerra, era in trincea poco lontano... Queste persone sono dei veri e propri libri. Ho parlato anche con altre persone locali che mi hanno detto: ‘È molto importante che il vostro progetto si adatti al contesto in cui lo state realizzando’” ribadisce Demba Ba. Dai sogni interrotti di 85 anni fa a quelli di oggi, di chi da Dunkerque parte con la sola speranza di sopravvivere. Da questa prospettiva pensare di poter battere il Psg appare un’impresa un po’ meno impossibile…

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Il piccolo Dunkerque di Demba Ba sogna in grande... anche contro il Psg

Emiliano Tomasini