Nel ricorso alla FIFA contro la squalifica di quattro giornate al fenomeno del Barcellona, la Federcalcio argentina presenta anche una nota dell'attaccante: "Le mie parole sono state dette all'aria, non intendevo insultare il guardalinee"
Prima gli insulti alla terna arbitrale nel corso della gara contro il Cile, poi la stangata (quattro giornate di squalifica) e adesso la difesa che arriva direttamente da Leo Messi. "Le mie parole sono state dette al vento, non intendevo insultare l'assistente dell'arbitro", sarebbe questa – secondo quanto ricostruito da 'La Nacion' – la ricostruzione dei fatti da parte dell'attaccante presente nel ricorso che la Federazione argentina ha esposto alla FIFA per provare ad ottenere uno sconto dopo la stangata inflitta dalla commissione disciplinare al numero dieci della Nazionale albiceleste. Una squalifica che, se confermata, non permetterà alla Pulce di prendere parte alle prossime gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Un problema non da poco per la Selección, vista anche la situazione in classifica dell’Argentina.
La ricostruzione – Uno scontro di gioco con Beausejour, l’assistente che non ritiene l’intervento falloso, l’ira di Messi che si lascia andare ad un insulto: "La c... de tu madre", il labiale che al momento inchioda l’argentino. Messi che è stato giudicato colpevole della violazione dell’articolo 57 del Fifa Disciplinary Code "per aver rivolto parole ingiuriose a un assistente dell’arbitro". Federcalcio argentina che però ha subito annunciato ricorso: "È una decisione che ci sorprende, c'è grande rabbia per il modo in cui è stata gestita la vicenda a poche ore dalla partita. Faremo ricorso - ha detto Jorge Miadosqui, dirigente della Afa - ci sono precedenti che fanno pensare che la sanzione possa essere ridotta".
Le parole di Maradona – Sulla squalifica di Leo Messi si è espresso anche Diego Maradona, queste le sue parole: "Tutti abbiamo visto Messi che insultava il guardalinee. E’ successo anche a Ibrahimovic di essere punito con la prova tv: ha rifilato una gomitata e, viste le immagini, è stato squalificato per tre giornate", il commento da parte di Maradona. E adesso la ricostruzione dei fatti fornita dallo stesso Leo Messi: "Le mie parole sono state dette al vento, non intendevo insultare l'assistente dell'arbitro". L’Argentina spera possa bastare per ottenere lo 'sconto di pena'.