Eriksen trascina a Russia 2018 la squadra di Hareide con una tripletta. I padroni di casa passano in vantaggio dopo 6 minuti con Duffy, ma subiscono la rimonta degli ospiti che pareggiano con un' autorete di Christie e poi dilagano nella ripresa. Nel finale Bendtner chiude i giochi su rigore
IRALNDA-DANIMARCA 1-5
6' Duffy (I), 29' aut. Christie (D), 32', 62', 73' Eriksen (D), 90' rig. Bendtner (D)
Tabellino
Irlanda (4-2-3-1): Randolph; Christie, Clark (71' Long), Duffy, Ward; Meyler (46' McGeady), Arter (46' Hoolahan); Hendrick, Brady, McClean; Murphy
Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel; Christensen, Kjaer, Bjelland, Larsen (53' Ankersen); Kvist, Delaney; Poulsen (70' Cornelius), Eriksen, Sisto; Jorgensen (84' Bendtner).
Se è vero che i grandi giocatori si vedono nelle partite importanti, Eriksen non poteva scegliere un palcoscenico migliore di quello di uno spareggio mondiale per trovare la sua consacrazione internazionale. Il centrocampista del Tottenham trascina la Danimarca con una tripletta di rara bellezza in cui mette in mostra tutte le sue doti balistiche e il suo talento. Quella di Dublino è soprattutto la sua notte. Una notte da trascinatore di una Danimarca che era andata sotto nel punteggio dopo appena 6’ minuti nella bolgia dell’Aviva Stadium di Dublino. La paura di non andare al Mondiale però è durata solo 20 minuti, giusto il tempo di trovare il pareggio grazie a un'autorete di Christie– alla sua prima rete in Nazionale – e di far salire in cattedra Eriksen. Il centrocampista degli Spurs ha trovato il vantaggio al 29’ con una con una conclusione dal limite. Nella ripresa la formazione di Hareide ha poi dilagato qualificandosì così a Russia 2018.
Duffy illude l'Irlanda, la Danimarca rimonta in 3 minuti
Nella bolgia dell’Aviva Stadium di Dublino l’Irlanda ci mette appena 6’ per portarsi in vantaggio, la firma è quella di Duffy, l’uomo che non ti aspetti al secondo gol in Nazionale. Il difensore del Brighton approfitta dell’intervento sbagliato di Jorgensen sulla punizione messa dentro l’area da Brady e di testa anticipa Schmeichel in uscita, portando in vantaggio la sua squadra. La Danimarca non si scompone e riprende subito in mano le redini del gioco, cercando con insistenza il gol del pareggio che la qualificherebbe al Mondiale. La reazione danese è affidata al destro dal limite di Kvist, ma Randolph è bravissimo a distendersi e a mettere in calcio d’angolo. E’ solo l’inizio dell’assedio degli uomini di Hareide alla porta irlandese: due minuti dopo, il passaggio di Jorgensen libera al tiro Pione Sisto che controlla dentro l’area e calcia, trovando ancora i guantoni di Randolph a dirgli di no. In campo cresce l’agonismo e la partita diventa bellissima, anche perché l’Irlanda quando si propone in avanti sa rendersi molto pericolosa. Christie mette dalla destra un traversone su cui si avventa Murphy che trova la deviazione con l’esterno sinistro di controbalzo, ma la palla finsce sull’esterno della rete. Illusione ottica del gol per i tifosi irlandesi che avevano già iniziato a festeggiare. La squadra di O’Neil, nonostante l’1-0 la qualifichi al Mondiale, non si accontenta di difendere il vantaggio e al 23’ va ancora vicinissima al raddoppio con una splendida azione corale: tre tocchi tutti di prima, tutti in verticale, che portano Mclean alla conclusione. Il sinistro in diagonale del giocatore del West Bromwich non finisce lontano dal palo lungo. La Danimarca trema, ma sa di avere le qualità e il talento per poter rimontare. E infatti in 3 minuti la squadra di Hareide ribalta la partita con un uno-due terribile. Il pareggio arriva grazie a un'autorete di Christie: Christensen prova la zampata sotto porta sull’assist di uno scatenato Pione Sisto, la palla sbatte sul palo e viene deviata dal tocco involontario del difensore irlandese che, nel tentativo di salvare sulla linea, infila alle spalle del suo portiere. Il raddoppio porta la firma di Eriksen – al 9° gol in 12 partite di qualificazione mondiale – che sentenzia l’Irlanda con un destro potente dal limite dell’area al termine di un contropiede mortifero. Ward perde palla a centrocampo, Poulsen si invola sulla fascia destra, serve Jorgensen che gira di prima verso il giocatore del Tottenham. Il resto lo fa Eriksen con uno dei pezzi forti del suo repertorio: il tiro dalla distanza. La palla si stampa sulla traversa e finisce in fondo al sacco, fulminando ancora Randolph e regalando i vantaggio la Danimarca. Il primo tempo termina così 2-1: all’Irlanda servono 2 gol nella ripresa per staccare il pass per la Russia.
Eriksen incontenibile: trascina la Danimarca al Mondiale con una tripletta
La squadra di Martin O’Neil ha solo 45 minuti per non veder sfumare il Mondiale e ad inizio ripresa decide subito di operare i primi due cambi. Entrano Hoolahan e McGeady al posto di Arter e Meyler: i padroni ridisegnano completamente il centrocampo e provano a dare maggiore imprevidibilità alla manovra offensiva con l’estro e la rapidità del giocatore del Sunderland. L’Irlanda però continua provarci con la sua arma migliore, le palle inattive: è Duffy ad incornare sul calcio d’angolo battuto da Brady, ma Schmeichel blocca in presa bassa. Gli uomini di O’Neil sono costretti ad aumentare il forcing offensivo perché il cronometro continua scorrere e le chance di qualificarsi a Russia 2018 si riducono sempre di più. Scoprono così il fianco alle ripartenze della Danimarca che al 56’ ha sul sinistro di Eriksen il match point: il centrocampista del Tottenham se ne va in campo aperto, si presenta in area e calcia in diagonale, ma Randolph si supera e salva il risultato. Il giocatore degli Spurs si dispera, ma 6 minuti dopo ha ancora la palla sul mancino e questa volta non perdona: riceve da Pione Sisto al termine di una manovra avvolgente, si aggiusta la palla col destro e con un sinistro chirurgico dal limite batte ancora Randolph. Gravi le responsabilità dell’Irlanda che concede troppo spazio per la conclusione al giocatore danese: il centrocampista è letale dalla distanza e di fatto chiude il discorso qualificazione con 30 minuti di anticipo. La formazione di O’Neil, però, non ha nessuna intenzione di arrendersi e cerca di accorciare le distanze con il colpo di testa di McLean che però non riesce a trovare il bersaglio grosso. Il ct irlandese si gioca anche la carta Long a 20 minuti dal termine, ma questa è la serata di Eriksen: il danese mette il punto esclamativo sulla vittoria della sua squadra approfittando dell’errore di Ward. Il numero 10 calcia col destro da dentro sulla respinta corta del difensore irlandese e firma la sua tripletta. A tempo quasi scaduto è Bendtner a rifinire il punteggio, trasformando un calcio di rigore. La Danimarca travolge così l'Irlanda e si qualifica per il Mondiale.