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Mondiali 2018 Russia, un sosia di Lucas Vazquez al VAR. E il giocatore ci scherza su con Sergio Ramos

Mondiali

In Spagna in molti hanno notato l'incredibile somiglianza tra l'attaccante del Real e uno degli arbitri addetti al VAR nel corso di Germania-Messico. Tra i primi ad accorgersene Sergio Ramos, schernito poi dal compagno di squadra: "Con me al VAR non dureresti 5 minuti in campo"

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Il 3-3 tra Spagna e Portogallo è stata senza dubbio la partita che ha regalato più emozioni in questa primordiale fase della Coppa del Mondo. Un botta e risposta continuo, caratterizzato dalle reti di Diego Costa e Nacho per la Nazionale iberica e dalla strepitosa tripletta di Cristiano Ronaldo per quella lusitana. Non è riuscito a offrire il suo contributo invece Lucas Vazquez, entrato solo a quattro minuti dal termine e a risultato ormai già definito. L'attaccante del Real Madrid è tornato però protagonista in qualche modo domenica, quando la sua Spagna non aveva partite in programma. L'esterno offensivo è stato infatti "beccato" in sala VAR durante Germania-Messico. Ovviamente non si trattava del vero Vazquez, ma semplicemente di un sosia che non è sfuggito tuttavia all'occhio dei più attenti e di alcuni compagni di Nazionale. Ad accorgersi dell'incredibile somiglianza è stato il capitano delle Furie Rosse, Sergio Ramos, che ha pubblicato sul suo profilo Twitter l'immagine che inquadra l'assistente dell'arbitro ai monitor accompagnata dall'emoticon che riflette. «È lui o non è lui?» si è chiesto il difensore centrale. E allora ci ha pensato lo stesso Vazquez a rispondere al compagno di squadra -  sia nel club che in Nazionale -, lasciandogli anche un avvertimento: "Se mi lasciassero il Var durante una partita non dureresti neanche 5 minuti in campo". Un siparietto molto simpatico che ha contribuito a rasserenare l'ambiente in casa Spagna, uscita delusa dal pareggio all'esordio contro il Portogallo e alla ricerca ancora di una certa tranquillità dopo il terremoto provocato dall'esonero del Ct Lopetegui a due giorni dall'inizio del Mondiale, con il subentro in panchina di Fernando Hierro. Vedremo se il commissario tecnico, ancora fresco di nomina, concederà all'esterno classe 1991 qualche minuto in più nella gara contro l'Iran di mercoledì. Mal che vada avrà sempre un'alternativa a disposizione, mettersi un fischietto in bocca e fare l'arbitro. Chissà se qualcuno si accorgerebbe dello scambio con la sua controfigura.