Uruguay Portogallo 2-1, doppio Cavani risponde al gol di Pepe: Tabarez ai quarti contro la Francia
Avanti l’Uruguay, che vince 2-1 contro la squadra di Santos e sfiderà la Francia nei quarti di finale di Russia. Decisivo Cavani, che apre con un colpo di testa e chiude con l’interno destro dopo il pari di Pepe. Poi esce infortunato a venti dalla fine. Ronaldo come Messi fuori dal Mondiale
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URUGUAY-PORTOGALLO 2-1
7' e 62' Cavani (U), 55' Pepe (P)
Il tabellino
Uruguay (4-4-2): Muslera 6; Caceres 6.5, Godin 5.5, Gimenez 6, Laxalt 6.5; Nandez 7 (81' Sanchez 6), Torreira 6.5, Vecino 6, Bentancur 7 (63' C. Rodriguez 6); Cavani 7.5 (74' Stuani 6), Suarez 6.5.
CT: Tabarez 6.5
Portogallo (4-4-2): Rui Patricio 5; Ricardo Pereira 5.5, Pepe 6.5, Fonte 5.5, Guerreiro 6.5; Bernardo Silva 6.5, William Carvalho 5.5, Adrien Silva 5.5 (65' Quaresma 6.5), Joao Mario 5 (84' Fernandes 6); Guedes 5 (74' André Silva 6), Cristiano Ronaldo 5.
CT: Santos 6
90'+4 - Grande occasione per Quaresma che calcia da dentro l'area trovando la risposta di Muslera. Sull'angolo tutti avanti, compreso Rui Patricio.
90'+3 - Ronaldo ammonito. Diffidato, salterebbe un eventuale quarto di finale ora quasi impossibile.
90' - 4 i minuti di recupero.
84' - Fuori anche Joao Mario, dentro Fernandes. Uruguay con Sanchez per un ottimo Nandez.
83' - Trivela di Quaresma a centro area: palla allontanata. Pereira ci prova sul lato opposto: stessa storia. L'Uruguay sembra aver rialzato il muro.
78' - Ancora Bernardo Silva a creare. E svariare. Sfonda sulla sinistra e mette al centro un pallone ancora salvato dalla difesa. Nel frattempo esce Nandez ed entra Sanchez.
74' - Per Cavani dentro Stuani. Nel Portogallo out Guedes e dentro il milanista André Silva.
71' - Scena bellissima prima. Bruttissima poi. Cavani si fa male e Ronaldo lo accompagna fuori dal campo per consentirne le cure. Poi il gesto del Matador alla panchina con cui chiede il cambio. Infortunio in vista?
70' - Uruguay colpito una volta, e ora senza più le classiche sicurezze in difesa. Muslera esce male su un cross e perde il pallone in area. Bernardo Silva raccoglie e si coordina per il tiro a porta quasi vuota. Palla alta e brivido per i sudamericani.
67' - Ora il match si è sbloccato definitivamente per entrambe le squadre, e il Portogallo continua ad attaccare, conscio di poter far male agli uruguaiani anche su cross e palla inattiva.
65' - Grande anticipo di Torreira in area su Ronaldo, su iniziativa di Bernardo Silva. Dunque primo cambio anche per i portoghesi. Fuori Adrian Silva e dentro Quaresma. 4-2-3-1 e squadra di Santos super offensiva.
63' - Entra Rodriguez proprio per Bentancur, appena decisivo con l'assist per Cavani. Uruguay ora col 4-4-2 a centrocampo in linea.
52' - Ci prova Guerreiro da fuori con un sinistro al volo. Palla larga e fuori dallo specchio.
51' - Guedes sfonda sulla destra e crossa al centro. La posizione da esterno può essere l'ideale per lui. Ma di testa, fin qui, è stato dominio sudamericano.
46' - Joao Mario a destra. Guedes da attaccante passa in fascia a sinistra. Bernardo Silva si alza alle spalle di CR7. Zero cambi di uomini all'intervallo, ma Santos rimescola i suoi giocatori.
45' - Due minuti di recupero segnalati, mentre Muslera fa suo un cross di Joao Mario sull'angolo battuto corto. Ancora traiettoria lenta. E ancora prevedibile.
44' - Clima elettrico per un contrasto Guerreiro-Suarez. L'attaccante del Barcellona rimane a terra e i portoghesi proseguono l'azione fino a conquistare un corner. Proteste uruguaiane contro l'arbitro per il mancato fischio.
43' - Fasi di gioco poco entusiasmanti. Tanta lotta a centrocampo, meno qualità e zero pericoli.
38' - Testata Godin-Guedes sul cross di Silva. Pallone lento e leggibile dalla difesa. Grande sofferenza per i portoghesi, che non riescono a creare.
32' - CR7 impatta però sulla barriera. Serata difficilissima per lui a Sochi fino a questo momento.
31' - Altra punizione potenzialmente pericolosa. Bentancur tenta l'anticipo su Guedes e lo stende. Ronaldo sul pallone, vicino al limite dell'area.
28' - Poco oltre la metà del primo tempo il possesso palla dice Portogallo, mai però realmente pericoloso sotto porta. 60% contro 40%.
26' - Tutti a vuoto sul pallone sventagliato al centro. Uruguay mai in affanno fin ora.
25' - Bernardo Silva steso da Godin sulla tre quarti di campo, fascia di destra. Occhio al cross al centro, salgono i centrali di Santos.
22' - Il tiro rasoterra, e fortissimo, sul palo coperto dalla barriera di Suarez è respinto da Rui Patricio. Non senza difficoltà.
22' - Attenzione alla punizione dai 30 metri per l'Uruguay. Posizione centrale.
19' - Buona iniziativa di Guedes che crossa sul fondo per Ronaldo. CR7 viene però anticipato alla grande dalla difesa celeste.
16' - Se l'Uruguay continua a provarci di testa, sembra il tiro da fuori l'arma portoghese. Ci prova al quarto d'ora anche Guedes, ma il tiro è deviato. Poco dopo è il turno di William Carvalho, murato.
15' - Sul seguente angolo sempre pericolosissimo Godin, ancora anticipato ma sempre vicino all'incornata decisiva.
14' - Spinge ancora l'Uruguay. Suarez riceve dal limite e sfida i due centrali portoghesi. Il suo destro è deviato in corner.
11' - Grande occasione per Fonte e per il Portogallo. Il suo colpo di testa sul secondo palo non trova né la porta, né un compagno a centro area
6' - Si scalda CR7! Tiro dal limite ben parato da Muslera.
4' - Primo angolo della partita per l'Uruguay, i cui cinque gol del Mondiale sono arrivati tutti da palla inattiva. La difesa portoghese allontana però bene il pallone.
3' - 4-4-2 di base quello dell'Uruguay, ma con un centrocampo a rombo. Torreira è infatti il vertice basso, Bentancur quello alto dietro le due punte.
2' - Subito coraggioso il Portogallo, illuminato dal primo dribbling di Ronaldo che accende il pubblico di Sochi. Il primo tiro della partita è un colpo di testa di Bernardo Silva su cross di Joao Mario: alto di molto.
Maglia bianca per i portoghesi, in "trasferta" secondo l'accoppiamento degli ottavi. Uruguay in classica divisa celeste.
L'arbitro sarà il messicano Cesar Ramos.
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Squadre in campo, è il momento degli inni. Si inizia con quello dell'Uruguay.
Interessante anche la sfida a centrocampo, molto "italiano" quello uruguaiano con Vecino, Torreira e Bentancur. Il Portogallo risponde con l'asso del City Bernardo Silva da esterno destro, con l'ex Inter Joao Mario sulla fascia opposta. In mezzo Adrien Silva, titolare solo nell'ultima del girone contro l'Iran e l'ottimo (fin qui) William Carvalho.
É il 4-4-2 il modulo scelto da Tabarez e da Santos per il secondo degli ottavi di finale del Mondiale. Nell'Uruguay la coppia d'attacco è quella formata da Cavani e Suarez, pericolosissimi. Dall'altra parte, con Cristiano Ronaldo, l'ha spuntata Guedes, già titolare nelle prime due partite del girone.
Al Fisht Stadium di Sochi si sfidano Uruguay e Portogallo. La Celeste, che ha primeggiato nel suo girone (a punteggio pieno e mantenendo la porta inviolata) affronta i campioni d'Europa in carica. La vincente di questo ottavo di finale se la vedrà ai quarti con la Francia di Mbappé, che nel pomeriggio ha eliminato l'Argentina vincendo 4-3
Messi esce dal Mondiale. Ronaldo lo accompagna quattro ore dopo. Da Kazan a Sochi, i due fenomeni che si sono divisi gli ultimi dieci Palloni d’Oro salutano agli ottavi la Coppa del Mondo. Vince l’Uruguay, che porta avanti il mito della sua super difesa, pur bucata da Pepe, e sogna nel segno di Cavani, salvo poi tremare per il suo infortunio. Il Matador incorna nel primo tempo il vantaggio. Un colpo di testa praticamente perfetto per tempi d’inserimento, impatto e sintonia con Suarez, autore del cross, tesissimo e bellissimo, dalla fascia sinistra. Primo tempo bruttino, con le due stelle uruguaiane galvanizzate dalla rete, e pericolose ma non troppo. E con un CR7 imbrigliato dalla difesa. Guedes non lo aiuta. Bernardo Silva parte troppo lontano dalla porta per creare pericoli, e Ronaldo di palloni in area avversaria nei primi 45 minuti ne tocca zero. Ma la mossa astuta nell’intervallo la fa Santos, che sposta Guedes in fascia e alza proprio Bernardo in avanti. Su un calcio d’angolo battuto corto, con conseguente cross di Guerreiro, Pepe incorna il pareggio. La prima rete incassata dall’Uruguay in Russia, con Gimenez a vuoto e Godin a fare da bella statuina in mezzo all’area. Poteva rompersi qualcosa allora nella squadra del maestro Tabarez, che solo due minuti dopo abbandona però ancora una volta la stampella in panchina quando Cavani infila la porta di Rui Patricio. Campioni d’Europa galvanizzati dal pari, scoperti e affondanti su un contropiede orchestrato alla perfezione da Bentancur, che al momento giusto scarica per Cavani che mira il secondo palo e batte la porta portoghese con un interno a giro non nuovo nel suo repertorio. Poi il crac, perché proprio il Matador sente tirare e chiede la sostituzione. Esce dal campo zoppicando e sorretto da CR7: la foto certamente più bella della partita. Stuani entra per lui, mentre Santos cala la carta Quaresma e poi anche quella André Silva. Inutili. Finisce così, 2-1, perché dopo lo spavento-Pepe e qualche minuto di tensione, Godin e soci rialzano il muro. Soffrono, chiaro, come sempre. Ma lo sanno fare. E nei quarti di finale li aspetta la Francia.