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Risultati e classifica Premier League, 17^ giornata. City da record! United ok: gol e highlights

Premier League
15^ vittoria di fila per il Manchester City, nuovo record in Premier League (Foto Getty)

La squadra di Guardiola vince anche in casa dello Swansea e sono 15 di fila, mai nessuno ci era riuscito. Lo United risponde di misura grazie a Lukaku. 0-0 deludente per Liverpool e Arsenal, successi esterni di Everton e Leicester

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA PREMIER LEAGUE

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SWANSEA-MANCHESTER CITY 0-4

27', 53' David Silva, 34' De Bruyne, 85' Aguero

FORMAZIONI

Swansea (4-2-3-1): Fabianski; Naughton, Van der Hoorn, Mawson, Olsson; Roque Mesa, Ki Sung-Yeung, Carroll (46' Abraham), Dyer (65' Narsingh), Ayew J.; Bony (73' Fer)

Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Danilo, Mangala, Otamendi, Delph (73' Zinchenko); Fernandinho (58' Yaya Touré); Bernardo Silva, David Silva, De Bruyne (77' Gundogan); Sterling; Aguero

Vince e straconvince il Manchester City che al Liberty Stadium affossa lo Swansea con un netto poker e conquista la 15^ vittoria di fila (16 su 17), stabilendo un nuovo record per la Premier League e per Guardiola che è in testa a questa particolare classifica in 3 campionati top: Liga, Bundesliga e appunto Premier. I Citizens partono con ritmi alti e chiariscono subito le loro intenzioni. Aguero è il primo a provarci con un’azione solitaria la cui conclusione si spegne sul fondo. Dopo sette minuti Fabianski è chiamato già al primo miracolo, con una deviazione bassa sul tiro dalla distanza di Fernandinho. La risposta dei gallesi arriva poco dopo con una buona percussione di Jordan Ayew che si ferma sui guanti di Ederson. La pressione del City continua a crescere e al 27’ arriva la rete del vantaggio, siglata da David Silva. Aguero ha voglia di timbrare il cartellino e costringe con una botta violenta Fabianski al secondo grande intervento. Al 34’ non può nulla invece sulla punizione di De Bruyne che nessuna tocca e si infila nell'angolo basso. Non cambia la musica nella ripresa con il portiere dei gallesi che dice ancora di no ad Aguero. Per David Silva è invece un gioco da ragazzi raccogliere l'assist di Sterling e spingerlo in rete per il 3-0 e la doppietta personale. Il Kun si divora un’altra occasione dopo un’azione da fuoriclasse, ma alla fine riesce a battere Fabianski a cinque minuti dal termine incrociando il destro nell'angolo.

NEWCASTLE-EVERTON 0-1

27' Rooney

FORMAZIONI

Newcastle (4-3-3): Darlow; Yedlin, Lejeune, Lascelles, Manquillo; Ritchie (74' Aarons), Merino (86' Perez), Shelvey; Atsu, Diame (67' Joselu), Gayle

Everton (4-2-3-1): Pickford; Kenny, Martina, Holgate, Williams; Gana Gueye, Schneiderlin; Lennon (61' Vlasic), Rooney (77' Davies), Sigurdsson (85' Jagielka); Calvert-Lewin

Ammoniti: 42' Shelvey (N), 48' Holgate (E), 57' Merino (N), 90' Calvert-Lewin (E)

Espulsi: 90' Shelvey

Continua a crescere l’Everton che sbanca Newcastle in una partita non certo indimenticabile. Ritchie prova a trascinare il Newcastle ma trova sulla sua strada prima Pickford e poi l'incrocio dei pali a dirgli di no. La svolta del match arriva al 27’ quando, su un’azione tutta di prima dell’Everton, Darlow non riesce a respingere con forza il colpo di testa di Calvert-Lewin e sulla ribattuta corta arriva lestissimo Rooney che realizza l’1-0. Il Newcastle fatica a costruire di gioco e allora prova a colpire dalla distanza con Merino che è sfortunato e centra il palo, il secondo di giornata. La squadra ospite è più efficace in contropiede con Sigurdsson sfiora il raddoppio; questa volta il portiere dei bianconeri si riscatta e compie una grande parata sul colpo di testa dell’islandese. Il copione rimane lo stesso nel secondo tempo. L’unico che prova a fare qualcosa è ancora Rooney che tira di prima intenzione con la palla che sfiora l’incrocio. Benitez prova a cambiare il corso degli eventi con le sostituzioni, ma per il Newcastle non è giornata e non riesce più a creare veri pericoli dalle parti di Pickford. Al 90’ arriva anche la beffa, con Shelvey che si becca il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica per i secondi finali.

SOUTHAMPTON-LEICESTER 1-4

11' Mahrez (L), 31' , 69' Okazaki (L), 38' King (L), 61' Yoshida (S)

FORMAZIONI

Southampton (4-3-3): Forster; Cédric, Yoshida, van Dijk, Bertrand; Davis, Romeu (46' Gabbiadini), Lemina; Tadić (83' Ward-Prowse), Boufal (63' Redmond), Austin

Leicester (4-4-1-1): Schmeichel; Simpson, Morgan, Maguire, Fuchs; Chilwell (83' Ulloa), Ndidi, King, Mahrez (72' Albrighton); Okazaki; Vardy (73' Gray)

Ammoniti52' Austin

È un super Leicester quello che si vede al St Mary’s. Le Foxes dominano la prima frazione di gioco passando subito sull’1-0 grazie a Mahrez con un tiro chirurgico dal limite dell’area. Poi esce fuori il talento di Okazaki che impegna Forster con un destro all’angolino. Poco dopo è van Djik a salvare in scivolata sul giapponese. Alla mezz’ora si fanno vedere finalmente i padroni di casa, con Schmeichel che vola e para il tentativo di Austin. È solo un fuoco di paglia però perché il Leicester è in formissima e non intende fermarsi. Vardy sciupa a tu per tu con Forster il possibile 2-0. Il raddoppio arriva lo stesso e lo sigla subito dopo la mezz’ora Okazaki da due passi. Al 38’ è King a completare la festa fissando il punteggio sul 3-0.

Ad inizio secondo tempo fa il suo ingresso in campo Gabbiadini e il match si mantiene più che divertente. McGuire è scatenato e semina il panico nell’area del Southampton, dall’altra parte del campo Schmeichel vola e salva sulla punizione di Bertrand. Sul corner conseguente è Yoshida a saltare con i tempi giusti e battere il portiere danese. I Saints credono di aver riaperto la gara, Austin va a un passo dal 2-3, ma al 69’ arriva il quarto gol del Leicester, ancora con Okazaki, che chiude la partita. Nel finale la formazione di Puel gestisce il risultato e porta a casa tre punti preziosissimi.  

MANCHESTER UNITED-BOURNEMOUTH 1-0

25' Lukaku

FORMAZIONI

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Jones, Smalling, Shaw (83' Ashley Young); Matic, McTominay; Mata, Lingard (72' Ander Herrera), Martial (66' Rashford); Lukaku

Bournemouth (4-4-1-1): Begovic; Smith, Francis, Ake, Daniels; Stanislas (71' Afobe), Gosling (77' Cook), Arter, Fraser; King; Wilson (71' Defoe)

Ammoniti: 28' Gosling (B), 43' Lukaku (MU), 64' Arter (B)

Torna a vincere il Manchester United che dimentica la sconfitta nel derby e piega di misura il Bournemouth. Giocano molto bene i rossoneri che trovano di fronte un grandissimo David De Gea. Il portiere spagnolo alla metà del primo tempo vola sulla conclusione forte e precisa dai 20 metri di Daniels. I ragazzi di Mourinho non hanno vita facile ma riescono comunque a spezzare l’equilibrio con il bel colpo di testa di Lukaku che trafigge Begovic. La rete subita non demoralizza il Bournemouth che continua a spingere e va vicino al pari con Stanislas sul cui tiro De Gea interviene senza problemi. L’estremo difensore dello United continua ad essere protagonista del match e in pieno recupero respinge anche il sinistro dal limite di Fraser. Gli ospiti hanno un buon approccio anche nella ripresa, ma rischiano tanto sul tentativo di Martial che raccoglie la respinta di Begovis su Lukaku, ma usa troppa potenza e poca precisione, spedendo alto. Mourinho decide di inserire Rashford al suo posto e la giovane stella inglese si fa subito vedere cercando di beffare il portiere rossonero con un destro che prende una strana traiettoria, ma il palo gli nega la gioia del gol. De Gea nei minuti finali completa la sua solita partita perfetta neutralizzando anche gli ultimi disperati tentativi di Defoe e Fraser.

LIVERPOOL-WEST BROMWICH 0-0

FORMAZIONI

Liverpool (4-2-3-1): Karius; Alexander-Arnold (80' Gomez), Klavan, Lovren, Robertson; Wijnaldum (77' Solanke), Emre Can; Coutinho, Mané (77' Oxlade-Chamberlain), Salah; Firmino

West Bromwich (4-4-2): Foster; Nyom, Hegazi, Evans, Gibbs; Livermore, Yacob, McLean, Krychowiak (79' Brunt); Robson-Kanu (71' Rodriguez), Rondon

Ammoniti: 5' Field (WB), 68' Emre Can (L)

Il Liverpool non riesce a riscattarsi dopo il pari nel derby e non va oltre lo 0-0 ad Anfield contro il WBA. Parte bene il West Bromwich che chiude tutte le traiettorie di passaggio alla squadra di Klopp, in campo oggi con i magnifici 4 in attacco. Servono 17 minuti per costruire la prima opportunità, con una bella giocata di Firmino conclusa a lato di un soffio. Il WBA non resta a guardare e ci prova con Yacob, ma il suo colpo di testa termina ampiamente alto. Il Liverpool vuole sfruttare le sue individualità e allora è Coutinho a sfiorare il vantaggio con un controllo e tiro immediato che Foster devia in angolo. La chance più ghiotta capita però agli Albion alla mezz’ora, con Kanu che da fuori area colpisce una clamorosa traversa. Le difficoltà dei padroni di casa di penetrare la difesa avversaria si notano anche nella ripresa. Salah sta bene mentalmente e cerca la rete anche di testa, non trovando però lo specchio della porta. Ci prova dopo tre quarti di gara anche Mané, ma il portiere ospite si tuffa e salva lo 0-0. Klopp si gioca le carte Solanke e Oxlade-Chamberlain ed è il primo ad andare in rete. L’arbitro però vede il tocco di mano dell’attaccante e annulla. La giornata di grazia di Foster dura poi fino al recupero quando, con un altro super intervento, para il tiro di Coutinho e regala un punto ai suoi.

WEST HAM-ARSENAL 0-0

FORMAZIONI

West Ham (4-2-3-1): Adrian; Zabaleta, Reid, Ogbonna, Cresswell; Noble, Obiang; Arnautovic, Lanzini, Masuaku; Antonio (82' Hernandez)

Arsenal (4-3-3): Cech; Bellerin, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles; Iwobi (71' Welbeck), Xhaka, Wilshere; Ozil, Sanchez (83' Lacazette), Giroud

Ammoniti: 41' Lanzini, 90' Reid

Secondo pareggio di fila anche per l’Arsenal, frenato sullo 0-0 dal West Ham. I Gunners partono con un buon ritmo e si fanno subito vedere in area avversaria con il destro sul primo palo di Sanchez, parato con sicurezza da Adrian. I padroni di casa giocano sulle ripartenze e al 14’ trovano il gol con il colpo di testa di Arnautovic, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. I pericolosi dell’Arsenal passano sempre per i piedi del Nino Maravilla che a metà tempo si gira e tira in una frazione di secondo, ma i difensori avversari chiudono lo spazio e deviano la palla in angolo. Continuano a crescere gli ospiti e creano una bella combinazione sull’asse Ozil-Sanchez-Iwobi: quest’ultimo chiude la conclusione col mancino ma la sfera si infrange sul palo. La squadra di Wenger comincia forte anche nei secondi 45 minuti. Xhaka testa subito l’attenzione di Adrian con un tiro da fuori, poi è Giroud ad andare a un passo dall’1-0 con un colpo di testa sventato sulla linea dai difensori del West Ham. Dopo un’ora di gioco cercano la via della rete anche gli Hammers, ma Arnautovic, anche lui di testa, spreca una grossa opportunità. Moyes prova a dare vivacità l’attacco mandando in campo Hernandez. Il Chicharito si gioca benissimo i minuti a disposizione e al 90’ va a un passo dal gol da tre punti; la fortuna però non lo assist e colpisce la traversa. Finisce 0-0, un risultato importante per il West Ham dopo la vittoria sul Chelsea.