Brian Graham: il calciatore/allenatore più impegnato di Scozia (e forse d'Europa)

18 Febbraio 2025: dopo alcuni risultati negativi, il Partick Thistle – club di Glasgow che milita nella seconda divisione scozzese – esonera il suo allenatore, Kris Doolan. Al suo posto la società scozzese sceglie di affidare momentaneamente la panchina alla coppia formata da Mark Wilson e Brian Graham, capitano e capocannoniere della squadra. Fin qui, niente di troppo strano. Di giocatori-allenatori se ne sono visti già diversi, soprattutto nel Regno Unito. Dalglish al Liverpool, Gullit e Vialli al Chelsea, Giggs allo United e Rooney al Derby County sono solo alcuni dei casi più celebri di calciatori scelti dai propri club per guidare la loro stessa squadra, ma di situazioni simili ce ne sono diverse. Ecco perché – in prima battuta – la scelta del Partick Thistle non stupisce più di tanto. C’è però un ulteriore dettaglio che cambia le carte in tavola e che rende la storia di Brian Graham unica o – se non altro – più che degna di nota. L’attaccante scozzese – che gioca nel suo attuale club da cinque anni – è anche l’allenatore della squadra femminile del Partick Thistle da settembre 2020. Sì, avete letto bene: Brian Graham è contemporaneamente il capitano del Partick Thistle, l’allenatore ad interim della squadra maschile e della squadra femminile. E, visti gli ottimi risultati che sta ottenendo in tutti e tre i lavori, il triplo impegno non sembra essere affatto un problema per lui. Brian Graham calciatore e il segreto del suo ‘elisir di lunga vita’ Partiamo da quella che è la sua professione più ‘antica’: l’attaccante. Graham ha avuto una discreta carriera, trascorsa nelle prime serie scozzesi con diverse maglie e una piccola parentesi in Inghilterra, al Cheltenham Town. La svolta arriva nel gennaio del 2020, quando si trasferisce dal Ross Country al Partick Thistle e dove, in poco tempo, diventa un idolo. L’avventura, a dire il vero, inizia in modo complicato. Segna 3 gol in 7 partite ma a fine stagione la squadra di Glasgow retrocede in Scottish League One . Nonostante la retrocessione, Graham decide di restare al Partick Thistle e con 11 gol è tra i protagonisti dell’immediata promozione. Nelle stagioni successive diventa sempre più importante all’interno del club e viene scelto come capitano. Nel 2023-24 vive – a 36 anni – la sua miglior annata: segna in totale 26 gol e viene premiato come miglior giocatore di tutto il campionato. Nella stagione attuale è il capocannoniere della squadra e di tutta la Scottish Championship con 13 gol segnati in 27 partite . In totale, in cinque anni sono 197 le partite giocate e ben 97 i gol realizzati. Nonostante non sia più giovanissimo, continua a essere un giocatore chiave del Partick Thistle e un punto di riferimento per i suoi compagni. Il suo segreto per continuare a essere così decisivo? “Ogni sabato, dopo la partita, a cena mangio cibo cinese. L’ho fatto per una vita e non smetterò” rivela a The Paper. Brian Graham allenatore della squadra femminile e la scoperta dell’importanza della salute mentale A settembre 2020 inizia la ‘seconda vita’ di Graham: diventa l’allenatore del Partick Thistle femminile. Alla prima stagione ottiene subito la promozione dalla seconda divisione alla prima, dimostrando di non essere arrivato in panchina per caso. Negli anni successivi conferma le sue qualità da allenatore: la squadra è stabilmente nelle prime posizioni in classifica e nel 2023 va anche vicino a vincere la coppa nazionale . Oltre ai buoni risultati ottenuti in panchina, da allenatore del Partick Thistle femminile vive un momento che lo segna nel profondo. “Poco dopo aver iniziato il mio percorso da allenatore, ho ricevuto una telefonata dalla madre di una mia giocatrice. Ho risposto preoccupato, temevo di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato, ma in realtà mi telefonava per dirmi che sua figlia aveva tentato di togliersi la vita la sera prima – racconta Graham al sito della FifPRO – Ero sconvolto, ma ho fatto del mio meglio per offrire il mio sostegno in ogni modo possibile. Abbiamo messo la giocatrice in contatto con un ente di beneficenza che conoscevo, abbiamo organizzato una consulenza e, fortunatamente, oggi è ancora viva”. Da quel momento l’allenatore-giocatore prende a cuore la salute mentale delle sue giocatrici e dei suoi compagni: “La gente non vede questo aspetto del calcio, ma c'è, sia nel calcio maschile che in quello femminile. Ora il mondo è più aperto a parlare di salute mentale rispetto a quando ho iniziato a giocare, ma lo stigma è ancora presente”. Ma Graham non si ferma alle parole. Partecipa a un corso di sensibilizzazione sul tema e apprende come comportarsi con gli altri: “Mi piace pensare di essere diventato abbastanza bravo a leggere il linguaggio del corpo delle persone, soprattutto come allenatore. Si può vedere quando un giocatore è molto fiducioso e si può vedere quando è un po' meno fiducioso. Lo uso come spunto per capire quando è il caso di allungare la mano e chiedere: ‘Come stai?’. Basta fare il passo. È così semplice. A volte si ottiene una risposta di una sola parola e si deve tornare a controllare di nuovo, per essere sicuri. A volte può capitare che il giocatore abbia solo una brutta mattinata, e va bene, ma il giorno dopo osserverò il suo linguaggio del corpo, perché la prossima volta che glielo chiederò potrebbe fare la differenza”. Il suo impegno è quindi costante, anche quando non è in campo ad allenare o ad allenarsi: “Come allenatore e capitano, ritengo che il mio ruolo sia quello di essere una roccia per tutti gli altri nello spogliatoio, e prenderò sempre il telefono per chi ha bisogno di parlare. A volte, con due lavori, una famiglia e impegni esterni, è molto pesante. In alcuni momenti sono stanco e mi ritrovo a pensare: ‘Per favore, non chiamatemi oggi’, ma se lo facessero, sarei sempre lì per loro. È importante per i giocatori, le giocatrici e per chiunque avere qualcuno di cui fidarsi e con cui parlare dall'altra parte del telefono prima che sia troppo tardi”. Brian Graham allenatore della squadra maschile e una settimana senza sosta Da metà febbraio un altro impegno si è aggiunto alla già ricca agenda di Brian Graham: è l’allenatore ad interim della sua stessa squadra. Il 6 marzo il Partick Thistle pubblica un comunicato per confermare Graham fino al termine del mese alla guida della squadra per poter decidere con più calma il nuovo allenatore e per sottilineare l’ottimo lavoro svolto dalla coppia di giovani tecnici. In quattro partite giocate la squadra ottiene due vittorie e due pareggi, subendo un solo gol e risalendo la classifica fino al quarto posto. I risultati sorridono a Graham, che però deve fare i conti una settimana sempre più densa di impegni. Dal lunedì al venerdì prepara gli allenamenti, allena e si allena. Il mercoledì studia le squadre avversarie in sala video, il giovedì fa le due conferenze stampa prepartita. Il sabato allena e gioca con la squadra maschile, la domenica c’è la partita della squadra femminile. Il tutto senza tralasciare gli impegni da marito e papà: curare la casa, la scuola e tutto il resto. Tempo libero? Pochissimo. Ma Graham non lascia nulla al caso e ha un suo ‘segreto’ anche per rilassarsi: “Quando ho bisogno di staccare da tutto porto a spasso il mio cane, Reo. Solo pace e tranquillità, io e lui”. Un piccolo spazio di solitudine e libertà per il calciatore/allenatore più impegnato di Scozia e di tutta l'Europa.

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Brian Graham: il calciatore/allenatore più impegnato di Scozia (e forse d'Europa)

Emiliano Tomasini