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Genoa, Juric: "Dobbiamo ritrovare nostra identità"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Getty)

"Mi spiace quando vedo che i ragazzi danno tutto in allenamento ma non riescono a mettere in campo le idee come vogliono", ha detto l’allenatore che domani ritroverà la sua ex squadra

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E’ un momento difficile per il Genoa di Ivan Juric, dopo la sconfitta pesante contro il Cagliari non è bastata una grande reazione contro la Lazio per andare avanti in Coppa Italia. Tanti i problemi da risolvere, come sottolineato dallo stesso allenatore rossoblù, con la convinzione che restando uniti sia possibile uscire da questo periodo complicato. Questa la richiesta di Juric ai suoi ragazzi, che in conferenza stampa ha parlato così alla vigilia della sfida contro il Crotone.

Sul momento - "Il momento è difficile, l’ho già detto sia dopo il Cagliari che dopo la Lazio. Dobbiamo trovare la nostra identità e mi piacerebbe tanto vedere di nuovo la mia squadra in campo, vorrei che il Genoa tornasse a mostrare quello che era prima, ad inizio stagione, quando le cose andavano bene e la squadra faceva vedere un buon gioco. Una sconfitta come quella subita in casa contro il Palermo è inspiegabile, una cosa così succede una volta ogni dieci anni. La reazione avuta nella partita contro il Torino, però, è stata più che ottimale. Per quanto riguarda la mia situazione personale dico che non ci penso. Non so se sono a rischio esonero, proprio non riesco a pensarci. La mia testa, come quella della squadra, è proiettata al Crotone".

Sulla condizione dei calciatori - "Mi spiace sempre per i miei giocatori, non vedo cose negative ma so che ci sono alcune difficoltà a inserire i nuovi. Però mi spiace quando vedo che i ragazzi danno tutto in allenamento ma non riescono a mettere in campo le idee come vogliono. Il calcio che abbiamo messo in campo ha evitato alcuni errori individuali, quando poi è mancata questa idea di gioco i ragazzi hanno finito per commettere più errori. Dobbiamo tornare a fare il gioco che voglio io e poi di certo le cose miglioreranno. Il Crotone? Se uno vede oltre i risultati  si rende conto che sono state tutte sconfitte all'ultimo minuto; è una squadra che gioca sempre molto compatta e tutte le partite sono state perse con una rete di scarto - tranne con l'Inter. Sarà una gara difficilissima. Non veniamo da brutte prestazioni e per questo ci manca fiducia. E' un momento dove bisogna dare di più in fase di attenzione".

Sulla formazione -
E ancora, sulla formazione: "Izzo? Vorrei farlo giocare, non penso che farò grandi cambiamenti. Inserirò la gente giusta che ha voglia di ripartire. Secondo me quando un allenatore vede che un prodotto funziona deve cercare di far tornare le cose a quel momento. Adesso abbiamo Morosini che piano piano si sta inserendo, poi abbiamo anche altre opzioni. Con Ninkovic che non è in ottime condizioni non abbiamo molte alternative. Mancano gli inserimenti ma con un po' di forza mentale, la squadra riprenderà il suo gioco. Pinilla? Dal primo giorno in cui si è presentato mi ha dato ottime sensazioni, ha fatto una buona prestazione con la Lazio ed è un’opzione reale anche per domani. Per quanto riguarda Simeone - ha concluso Juric - quando uno ha la febbre alta come l’ha avuta lui perde un po' di forze. E' uno dei dubbi che ho".