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Sassuolo, Di Francesco: "Bravi a saper soffrire"

Serie A
I giocatori del Sassuolo festeggiano la vittoria contro il Pescara (Getty)

Seconda vittoria consecutiva per i neroverdi in campionato dopo il ko in Coppa Italia, diventano 24 i punti in classifica per la squadra emiliana. L'allenatore: "Tornare a Pescara un giorno? Chissà. Oggi ho visto buone cose dal punto di vista tattico e mentale"

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Dopo lo stop in Coppa Italia il Sassuolo rialza la testa contro il Pescara. I ragazzi di Eusebio Di Francesco vincono 3-1 la gara contro la formazione di Oddo. Di Matri (doppietta) e Pellegrini le reti decisive, inutile in gol del momentaneo pareggio messo a segno da Bahebeck. Nella ripresa anche Consigli diventa protagonista parando un rigore a Biraghi. Con questa vittoria i neroverdi si portano così a 24 punti in classifica e nel prossimo turno affronteranno la Juventus in casa. Così, nel post partita, un soddisfatto Di Francesco ha commentato il successo dei suoi.

Su quanto accaduto a Rigopiano -
"Il mio cuore è sicuramente legato a quello che è accaduto qui vicino - ha iniziato dicendo l’allenatore - mia cognata, casualmente, era lì una settimana fa e mi dispiace sapere che ancora qualcuno è disperso. Sono veramente vicino a chi in questo momento  vive la sofferenza e il lutto, mi sono commosso quando ho visto il primo bimbo uscire dall’hotel. Cannavaro ha detto che si poteva non giocare? Condivido pienamente, noi ci adeguiamo alle scelte di altri, ma non giocare sarebbe stata la cosa giusta".

Sulla partita - "Oggi siamo partiti molto bene, abbiamo concesso qualcosa al Pescara in ripartenza su qualche rimpallo. Poi nel secondo tempo siamo andati in sofferenza a destra e abbiamo preso gol. Così ho deciso di fare un cambio e poi c’è stato maggiore equilibrio. In altre gare abbiamo preso un gol dietro l’altro, oggi non è accaduto perché siamo stati in partita e abbiamo saputo soffrire in alcuni momenti, mi sembra che abbiamo dimostrato di avere qualcosina in più come squadra e come idee. Penso sia una vittoria meritata, volevo una prova di maturità, ho messo un assetto di gioco nuovo che mi ha dato frutti importanti. Matri? E’ cresciuto come condizione, come modo di muoversi, ora attacca la porta e la differenza si vede. Il secondo gol? Lui ha detto di avere tirato e questi colpi in effetti li ha".

Sul legame con Pescara -
"Sono molto legato al Pescara - ha aggiunto - ma faccio questo lavoro da tempo e sono un professionista, dò il massimo per il Sassuolo come ho dato il massimo quando ero qui. Credo che i biancazzurri non debbano mollare e non devono perdere un po’ di spensieratezza, anche se non è facile in momenti così perché è quella che ha portato belle prestazioni ma magari pochi risultati. Loro sono cresciuti rispetto all’andata, mi auguro che questa squadra lotti fino alla fine. Tornare a Pescara un giorno? Facciamo un referendum, vediamo se la gente è contenta… Il mio futuro da allenatore per ora è lontano da qui, ma chissà".

Sul mercato -
"Pellegrini è un giocatore veramente interessante, noi lo abbiamo preso che era nella primavera della Roma. Lui deve essere un po’ più concreto e ci sta lavorando. Stasera l’ho messo dietro la punta e la sua interpretazione mi è piaciuta. Diventerà un calciatore fortissimo. Defrel e Acerbi influenzati dal mercato Io faccio allenatore e non mi vorrei privare di nessuno, ma c’è anche la società. Nelle trattative non ci sono mai entrato e non ci voglio entrare. Gregoire non è aiutato da tutte queste voci, e lui è per noi molto importante. Poi quello che deciderà la società, ben venga".