In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Milan, le scuse di Bacca: "Ho sbagliato"

Serie A
Carlos Bacca, attaccante del Milan (getty)

Caso definitivamente rientrato in casa rossonera, dopo il fattaccio che ha visto il colombiano protagonista di una sfuriata nei confronti di Montella dopo la sostituzione: "Pagherò una cena alla squadra, devo imparare ad accettare le scelte del mister"

Condividi:

"Ho parlato con Montella e ho sbagliato: avevo la testa calda e mi sono arrabbiato”. Così Carlos Bacca ricuce lo strappo che si era creato con il suo allenatore in seguito alla sostituzione nella partita contro la Sampdoria, persa 1-0 dal Milan. Pace fatta, dunque: “Ho detto al mister di aver commesso un errore - ha ammesso l’attaccante rossonero - ho parlato con i compagni e pagherò una cena alla squadra”. Nonostante non sia la prima volta che Bacca esprime disagio al momento della sostituzione - era già successo a Pescara in questa stagione e contro il Carpi, quando in panchina c’era Brocchi - il caso è definitivamente rientrato.

Pace fatta - Il colombiano ha chiarito tutta la situazione ai microfoni di MilanTV: “Non c’è nessun problema con il mister, solo che è successo che mi ha cambiato e mi sono arrabbiato perchè stavamo perdendo per un rigore di Muriel. Speravo di rimanere in campo per aiutare la squadra. È stata una sua decisione, avevo la testa calda per la partita ed è successo questo. Dopo è andato tutto bene e stamattina ho parlato con lui. So di aver sbagliato, ma tutto è un frutto di quello che ho fatto in campo. Devo rispettare le sue scelte e continuare a lavorare".

Le parole di Montella - "Non so se abbia urlato contro lo staff o contro se stesso: le scelte spettano a me e lui deve fare il suo come ha sempre fatto fino ad oggi sia in allenamento che in partita", aveva detto l'allenatore rossonero dopo la sconfitta con la Sampdoria. "È ovvio che un giocatore non voglia uscire dal campo, ma non credo che Bacca abbia fatto nulla. Magari ce l’aveva con se stesso. Ripeto, non credo che abbia fatto nulla di particolare, c’è chi ha fatto peggio…".