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Presidenza Figc, ufficiale la candidatura di Abodi

Serie A
Andrea Abodi, presidente della Lega B e nuovo candidato alla presidenza Figc (getty)

"Mi candido ufficialmente alla presidenza della Federcalcio". Con una nota, l'attuale presidente della Lega di Serie B ha formalizzato la sua candidatura per l'elezione del numero uno della Figc, che si terrà il prossimo 6 marzo. Abodi ha già incassato l'appoggio dal presidente della Lega Pro, Antonio Gravina: "Voteremo per lui"

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Sarà Andrea Abodi a sfidare Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc. Con una nota ufficiale all’Ansa, l’attuale presidente della Lega Serie B ha infatti formalizzato la sua candidatura: “Mi candido ufficialmente alla presidenza della Federcalcio”. La decisione sulla nuova guida della Federazione sarà presa tra meno di un mese, il 6 marzo. Un deciso inserimento, dunque, da parte del manager romano, che potrà vantare su un considerevole bacino di voti. Solo l'1 febbraio Abodi era stato eletto per la terza volta di fila presidente della Lega B. L'assemblea dei 22 club cadetti lo aveva confermato con 16 voti a favore, 5 schede bianche e una nulla. Nel gennaio era stato eletto invece all'unanimità.

Le prime parole - Dopo aver sciolto le riserve, Abodi ha parlato della sua candidatura e dei suoi obiettivi: "Voglio costruire una federazione piu' trasparente, moderna, libera da condizionamenti, che abbia come primo obiettivo rafforzare sempre più la sua reputazione e mettere tutte le componenti nella condizione di dare il meglio". Una federazione "poco ruffiana e molto umana. Ritengo la partita aperta - ha concluso - il consenso è dentro tutte le componenti, anche in quelle che hanno detto di non votarmi".

L'appoggio di Gravina - A chiarire il sostegno ad Abodi, ora che ha sciolto le riserve, anche il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina: "Il 16 febbraio la Lega Pro indicherà Abodi come presidente - ha ammesso a margine di un evento - Non voglio dire se è positivo o negativo il lavoro di un candidato, so soltanto che ci sono due logiche diverse: una che conosciamo e una che dobbiamo valutare. Conosco comunque la progettualità di Abodi e la sua voglia di innovare e cambiare". Abodi l'uomo giusto: "So benissimo - ha proseguito Gravina - che in queste condizioni la Lega Pro soffre e non è in grado di portare avanti una progettualità, perché non condivisa. La condivisione non è frutto di una pacca sulla spalla, ma capire e partecipare ai problemi di una lega. Trovo in Abodi una sponda per la soluzione dei miei problemi che nell'attuale governance non ho trovato".