Torino, Miha: "La Roma dovrà avere paura di noi"
Serie AL'allenatore granata senza timore in conferenza stampa: "La Roma è fortissima, ma andremo all'Olimpico per fare la nostra partita. Dovremo evitare i soliti black out". Emergenza in difesa: "Forse De Silvestri giocherà da centrale". Sull'ex Bruno Peres: "Ho con lui un grande rapporto, ma vedevo meglio Zappacosta"
“All’andata li abbiamo battuti 3-1, abbiamo quindi le qualità per farlo di nuovo: andremo lì giocando senza paura, sapendo che per vincere devono verificarsi tre cose: che giochiamo una grande partita; che non giochino loro una grande partita; e che la fortuna giri dalla nostra parte. Ma sono convinto che potremo fare risultato e spero di convincere anche i miei ragazzi“. Sinisa Mihajlovic è più deciso che mai: vuole strappare punti alla squadra di Spalletti. All’Olimpico non sarà però facile, soprattutto dopo la grande prestazione dei giallorossi in Europa League: “La Roma vista con il Villareal è compatta e fortissima. È anche vero che sono cambiati: sono più cinici, solidi, e in casa non hanno mai perso”.
“Siamo competitivi” -“Loro sono forti”, ha continuato Mihajlovic, “ma devono avere paura di noi. Abbiamo la coppia gol del campionato, e con Ljajic abbiamo forse il tridente più prolifico del campionato. E l’attacco è davvero competitivo, deve far loro paura. Abbiamo preparato bene la gara, andremo lì a fare la nostra partita“. Su Iturbe: “Lo vedo sempre meglio, piano piano sta prendendo fiducia e spensieratezza. Ha meno paura di sbagliare, sicuramente una soluzione è lui: ora deciderò se all’inizio o magari in corso. Abbiamo tanti ex in rosa, che vogliono fare bene contro la Roma”.
“Basta black out” - “Penso che il Toro debba andare a cercare sempre di fare la partita - ha ammesso l'allenatore granata - Noi andiamo per vincere, non per non perdere. Quello che non ci possiamo permettere sono i black out che a volte subiamo. Dobbiamo stare molto attenti alla Roma, conosciamo punti di forza e debolezza, loro in casa hanno sempre vinto. Non è là che pretendo di fare risultato, ma se facciamo come sappiamo, rimanendo concentrati non facendo sbagli individuali, possiamo portare a casa il risultato. Ma devono essere convinti anche i miei ragazzi“.
Indisponibili - Diverse le assenze dietro: “Siamo in emergenza in difesa: sono fuori Rossettini, Castan e Carlao. Ajeti ieri ha fatto poco, decidiamo se farlo giocare dall’inizio o De Silvestri in mezzo, lo abbiamo provato per tutta la settimana. Uno dei due giocherà, non so ancora chi, stanotte chiederò al cuscino come dice Benitez, domani lo sapremo bene“.
Su Moretti - “Lui fa parte della rosa. All’inizio non erano questi i programmi, che giocasse titolare. Poi nel calcio si sa che le cose cambiano: c’è chi sfrutta le sue occasioni, come è successo a lui. Ho sempre avuto stima e fiducia nei suoi confronti, e non da adesso. È un ragazzo intelligente, equilibrato. Quando parla, dice cose giuste: è un punto di riferimento nello spogliatoio. Si è sempre comportato in maniera esemplare, giocando e non giocando. Ti danno qualcosa in più sotto tutti i punti di vista, giocatori di questo tipo. Ma è vecchio, ha 36 anni, è normale che inciampi in qualcosa (ride)”.
Sfide complicate - Dopo la Roma, il Toro dovrà affrontare la Fiorentina: “Sono due gare molto difficili - ha detto Mihajlovic - giochiamo fuori casa con avversari davanti a noi e che forse hanno qualcosa in più di noi. Abbiamo tutte le carte in regola per metterli in difficoltà. La Roma non può sbagliare, se vuole tenere il passo della Juve: se noi vincessimo, avremmo un grande rilancio in campionato. Se perdi con la Roma all’Olimpico, puoi dire di aver perso come tutti: quindi da un punto di vista psicologico potrebbe anzi essere un peso in meno, almeno spero. Ora pensiamo solo ai giallorossi, giochiamo come sappiamo e li possiamo mettere in difficoltà. Lo abbiamo dimostrato anche nella gara di andata“.
Su Bruno Peres - Sfida da ex per l’esterno della Roma: “Lui era arrivato in ritardo, ma aveva un mio permesso per stare 7 giorni in più in Brasile”, ha raccontato Miha. “Aveva avuto un mio permesso, lui si è sempre comportato bene con me: sapeva che per il mio modulo non lo avrei visto come terzino, e quindi che non rientrava nei miei piani. Vedevo meglio Zappacosta, tant’è che lui quando a Roma giocava a 4 ha avuto difficoltà, ora con la difesa a 3 sta facendo meglio, ma può fare ancora di più. Giocando con tanti campioni viene responsabilizzato, è sicuramente da grande squadra. Ho con lui un ottimo rapporto, lo stimo: non c’è stato alcun tipo di problema con Peres, come sempre io dico quello che penso. E quando dici a un giocatore ciò che pensi, nel bene come nel male, almeno lui sa cosa deve fare: io ho una parola sola con tutti”.