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Udinese, Delneri: "Zico? Un campione di spessore"

Serie A
Luigi Delneri, allenatore dell'Udinese (Ansa)

Bianconeri in festa per il ritorno in Friul dell'ex fantasista brasiliano. Anche Delneri ne ha parlato così in conferenza stampa: "E’ venuto a trovarci ieri. Ci ha dato consigli importanti come applicazione, determinazione nell’inseguire i nostri risultati, persona di spessore. Dove lo farei giocare? Beh, dove vuole!"

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Partita importante per l'Udinese. Ok il Sassuolo, ok una gara difficile. Ma alla Dacia Arena torna Zico, l'ex fantasista brasiliano che aveva incantato nel passato. Due anni intensi, ricchi di emozioni. E adessoil gran ritorno dove aveva lasciato bei ricordi. Anche Delneri - nella conferenza stampa pre-partita - ha espresso la sua: "Oggi dove lo farei giocare? Dove vuole!. Sì è parlato molto di questo evento, giustamente perchè parliamo di un grandissimo campione che ha portato in Friuli la qualità brasiliana ai massimi livelli. Ricordo che andavo al Moretti a studiare come calciava le punizioni. Lui è un uomo meraviglioso. E’ venuto a trovarci ieri. Ci ha dato consigli importanti come applicazione, determinazione nell’inseguire i risultati. E’ stato un incontro importante con Zico, un uomo di spessore non solo un grande campione. Parliamo di un giocatore a livello di Maradona, non Delneri". Zico ha parlato molto bene di Samir, dicendo che potrebbe essere pericoloso nelle punizioni: "Ci sono alcune situazioni nelle quali può calciare, però abbiamo altri specialisti. Ma ciò che conta è la fase difensiva, che riesce a fare molto bene. A Verona non ha giocato molto, è un ragazzo in crescita"

Sulla gara contro il Sassuolo - Il Sassuolo è una squadra di grande solidità, costruita negli anni. Noi cercheremo di trarre beneficio dall’ambiente e riscattare la sconfitta di Firenze. E vogliamo dare un valore a questo campionato, sperando di raccogliere risultati importanti, senza adagiarsi su quanto è stato fatto". Superato il KO all'Artemio Franchi: "A Firenze abbiamo disputato una gara giusta fino al 2-0, ma non possiamo non ricordare gli episodi che hanno deciso il match. La qualità della Fiorentina è molto elevata, il risultato non è stata l’esatta soluzione finale di ciò che si è visto sul campo". Che gara sarà? Serviranno intensità, fisicità. Loro possono contare sulla qualità di Matri, Defrel, Duncan, Pellegrini. Noi dobbiamo giocare al massimo per poterla portare a casa. Non sarà una partita facile".

Su Di Francesco - "Dovremo togliere profondità al Sassuolo, Di Farncesco ha ragione, squadra attenta precisa, linee di lavoro molto schematiche sul campo. Per noi sarà una partita molto importante, hanno recuperato grandi giocatori, sarà una partita molto diversa da quella del girone di andata, dove loro avevano problemi di formazione. Dobbiamo dimostrare di essere migliori, dobbiamo combattere. Questo è il nostro messaggio a Di Francesco, un allenatore di spessore importante, che ha portato contributi interessanti per quanto riguarda i movimenti e l’applicazione in termini di cultura calcistica". Più personalità: "A me il possesso palla non piace molto, deve essere finalizzato a un’azione di attacco di grande velocità. Noi non siamo una squadra da possesso palla, dobbiamo velocizzare il gioco, non siamo il Barcellona".

Zapata a secco da 800 minuti - "Discutiamo di cose che non esistono. Petagna, per esempio, non ha segnato molto ma è fondamentale per il gioco dell’Atalanta. Così Zapata, chi fa sportellate, chi lavora uno contro tre in fase di difesa, chi attacca lo spazio. E’ un giocatore importante e lo faccio giocare. Tutto lì. Il gol è una componente importante certo, ma Duvan è un giocatore che da solo si crea due, tre soluzioni. Non posso pretendere che faccia le reti di Higuain. Zapata va lasciato in pace è solo un po’ sfigato in questo momento"