Pioli: "Che mentalità! Gabigol? Lavora seriamente"
Serie AL'allenatore nerazzurro felice per la nona vittoria nelle ultime dieci: "Abbiamo avuto la giusta mentalità, ho visto molte cose positive". Gabriel Barbosa finalmente in gol: "Sta lavorando con serietà e intensità"
Mentalità giusta. Stefano Pioli gioisce per la nona vittoria nelle ultime dieci partite della sua Inter, che, grazie al 1-0 di Bologna, si lancia ulteriormente in classifica. Il protagonista? Quello più atteso da inizio stagione: Gabigol. “Il suo gol pesa tanto - ha detto l’allenatore nerazzurro nel post - Ogni partita per noi vale molto, anche oltre i tre punti. Gabriel sta lavorando con serietà e intensità, ha colleghi bravi e sa di dover sfruttare le occasioni che gli capitano. Serviva qualcosa in più, bene che abbia fatto gol, ma bene che la squadra sia riuscita a vincere”.
Scalata - “Vogliamo recuperare - ha continuato Pioli - Ci sono formazioni che corrono tanto, per cui perdere terreno complicherebbe ulteriormente le cose”. Al Dall’Ara “ho visto molte cose positive, mi è piaciuta la mentalità con cui la squadra è stata in campo fino alla fine. Non siamo stati brillanti, ma abbiamo dimostrato voglia di vincere e stringere i denti. Sono soddisfatto perché i miei ragazzi lottano, ma non abbiamo fatto nulla: 9 vittorie nelle ultime 10 gare è tanta roba, ma anche le altre squadre corrono. Sarà difficile tenere questi ritmi, ma ci proviamo”.
Miranda squalificato - Il centrale brasiliano, ammonito, non ci sarà contro la Roma: “Non mi sono pentito di averlo schierato - ha ammesso Pioli - era troppo importante oggi. Dispiace perderlo, ma siamo squadra e ho le soluzioni per sopperire a questa assenza. Murillo ha avuto un affaticamento e dovrà essere valutato. Capita la settimana in cui ci sono delle assenze. Importante aver vinto una partita difficile”. Sulla fase difensiva: “Stiamo lavorando solo da tre mesi e mezzo, ci sono tante cose che si possono migliorare ma stiamo facendo bene. Oggi per Eder e Perisic è stata una partita difficile, perché la manovra era lenta ed era difficile giocare tra le linee”.