Pescara, riecco Zeman: tornano i gradoni
Serie APrima seduta di allenamento del Pescara in vista della trasferta del Bentegodi contro il Chievo Verona: corsa, ripetute e gradoni. Ecco la ricetta di Zdenek Zeman
I gradoni di Zeman - Per molti giocatori hanno rappresentato un vero incubo, per altri invece sono stati il segreto del successo zemaniano. Di certo non sono mai passati inosservati. Di cosa parliamo? Dei famosi gradoni’, marchio di fabbrica di Zdenek Zeman. Modalità di allenamento che il boemo ha subito riproposto nella sua esperienza bis sulla panchina del Pescara. Seduta di lavoro iniziata alle 15:30 (allenamento a porte aperte, circa 200 i tifosi presenti che hanno applaudito il boemo) al centro sportivo di Poggio degli Ulivi, con Zdenek Zeman che ha diretto la prima seduta di lavoro della squadra in vista del prossimo impegno di campionato in programma domenica pomeriggio allo stadio Bentegodi contro il Chievo Verona (fischio d’inizio in programma alle ore 15). Lungo discorso nel chiuso dello spogliatoio quello tenuto da Zeman alla squadra, con il gruppo biancazzurro (assenti i nazionali Biraghi e Caprari, differnziato per gli infortunati Gilardino, Bahebeck e Campagnaro) che successivamente ha svolto un lavoro di carattere prevalentemente atletico: corsa, ripetute per oltre un’ora, balzi e… gradoni. Sì, rieccoli. Immancabili. Un importante lavoro di rafforzamento e potenziamento fisico: idee chiare, duro lavoro e quel marchio di fabbrica leggendario. Zemanlandia richiede sacrificio…
La carica di Sebastiani - "Il Pescara deve credere alla salvezza, dopo la gara con il Genoa abbiamo cominciato un altro campionato, la squadra finalmente sta recuperando tutti i giocatori che ha in rosa. Ce la giocheremo fino a quando la matematica non ci condannerà. Quest'anno siamo abituati ai record, dopo tanti negativi è arrivata la vittoria più pesante nella storia del Pescara in Serie A. Quando si arriva a un certo punto nella testa dei giocatori scatta qualcosa, non è che in un giorno si può cambiare qualcosa, Zeman ha dato qualcosa in campo e molto nel liberare la testa di questi ragazzi, non siamo una squadra da primi posti ma certamente neanche da fondo classifica, abbiamo lasciato sul campo tanti punti", parola di Daniele Sebastiani. "Se la squadra ha giocato contro Oddo? No, basta vedere la partita di Palermo per capire, è un luogo comune a cui non credo. I giocatori sanno che se giocano male non fanno i loro interessi. Quando i risultati non arrivano e segui tutto quello che il mister ti dice semmai cominci a scoraggiarti e all'entusiasmo subentra la depressione e il resto ne è la conseguenza", l’analisi del presidente del Pescara.