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Bologna, Donadoni: "Lavoriamo su noi stessi"

Serie A
Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (Getty)

Così l'allenatore: "La squadra deve essere più attenta nella marcature perché troppo spesso abbiamo concesso uomini liberi agli avversari. Non è un problema dei singoli difensori ma di tutto il gruppo. Destro sta meglio e può giocare con Petkovic. Saputo? E’ intelligente"

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Il Bologna di Roberto Donadoni deve ritrovare la vittoria dopo un periodo complicato che lo ha visto ottenere quattro sconfitte consecutive. Il gruppo rossoblù deve rialzare la testa per provare a migliorare l’attuale bottino di 27 punti in classifica. Domani a Marassi Dzemaili e compagni affronteranno il nuovo Genoa di Andrea Mandorlini con l’obiettivo di provare a ottenere i tre punti. Intanto, alla vigilia del match, l’allenatore del Bologna ha presentato così la sfida in programma - con calcio d’inizio alle ore 15.  

"Non posso fare ipotesi sullo schieramento avversario, quello che conta è che lavoriamo solo su noi stessi, sappiamo cosa dobbiamo fare e ci proveremo. L'ambiente del Genoa può portare la squadra ad avere un atteggiamento agguerrito, che possa poi portare il pubblico dalla tua parte. Quindi noi dovremo essere bravi a non incentivare questa reazione. La squadra deve essere più attenta nella marcature perché troppo spesso abbiamo concesso uomini liberi agi avversari. Non è un problema dei singoli difensori ma di tutto il gruppo. Destro? Posso dire che sta decisamente meglio e che mi è piaciuto il fatto che abbia giocato gli ultimi venti minuti della partitella, si è reso disponibile e si è dato da fare".

"Petkovic, poi, era al primo appuntamento di quel tipo e ha iniziato un po’ titubante ma poi è venuto fuori bene. Sta lavorando per migliorare ma ha lasciato una sensazione positiva anche ai compagni di squadra. Se potrà giocare insieme a Destro? Dipende molto da loro, l’ex Trapani è un calciatore moderno e deve saper interpretare più ruoli ma credo che possano assolutamente convivere". Passando poi a parlare della società, Donadoni aggiunge: "Saputo è una persona consapevole del suo ruolo fondamentale e lo interpreta in modo intelligente, altri presidenti non conoscono i loro limiti ed esagerano. Essere presidente non ti autorizza a fare qualsiasi cosa". A proposito, sull’esonero di Ranieri da parte del Leicester, l’allenatore del Bologna ha risposto così: "Penso che il buonsenso possa portare tutti a capire che in questo mondo i meriti ormai non vengono più riconosciuti. Dopo l'impresa dell'anno scorso bisognava dare a Claudio la possibilità di finire almeno la stagione: quello che è accaduto non mi piace, mi sembra anche una mancanza di tatto", ha concluso.