Non solo gioielli e plusvalenze, i flop di Zampa

È il 2011 quando a Palermo arriva Alexandros Tzorvas, un portiere con credenziali importanti: Panathinaikos e nazionale greca. Tuttavia, al Barbera non mostra mai il suo valore, gioca soltanto 11 partite subendo 15 gol -

Oggi è il centravanti della Chapecoense ma quando Tulio De Melo arrivò al Palermo proveniva dalla Ligue1. Con il Le Mans era stato protagonista, in rosanero dura il tempo di un ritiro estivo. Non gioca neppure una partita di campionato e viene rispedito in Francia dopo appena tre mesi -

Anche Radoslaw Matusiak fa parte di quella schiera di attaccanti che dopo Luca Toni e prima di Amauri ha provato a farsi carico dell'attacco rosanero. Per lui soltanto tre presenze nel 2007 -

Al Palermo nella stagione 2009-2010 prima e dal 2011 al 2013 poi, l'argentino Nicolas Bertolo non ha mai del tutto convinto nel capoluogo siciliano. Sono 56 se presenze e appena 3 i gol per il centrocampista proveniente dal Banfield -

Scoperto da Lo Monaco al São Caetano, Anselmo de Moraes arriva in Italia per vestire la maglia del Genoa. Quando il dirigente campano viene chiamato da Zamparini per scongiurare la retrocessione, il centrocampista brasiliano passa al Palermo. In rosanero giocherà soltanto 5 partite prima di ritornare in Brasile -

Era ambito dai club di mezza Europa ed era considerato uno degli esterni più promettenti del calcio mondiale. L'uruguaiano Matís Aguirregaray viene acquistato dal Palermo nel 2011 ma nel 2012 è già su un volo di ritorno per Montevideo -

Oltre 200 partite in Ligue1 e un passato nelle giovanili della nazionale argentina. Nella stagione 2011-2012 il Palermo sembra aver trovato in Mauro Cetto un centrale di sicuro affidamento. Sembra, appunto, perché il difensore giocherà appena 7 partite e il Palermo terminerà la stagione (non soltanto per colpa di Cetto) in Serie B -

Fa parte della colonia argentina arrivata a Palermo nel 2013 con l'obiettivo di evitare una drammatica retrocessione. Mauricio Sperduti non gioca neppure una partita ma può almeno dire di non essere responsabile della disfatta rosanero -

Era considerato uno dei talenti più puri del calcio argentino. Mauro Formica passa al Palermo dal Blackburn Rovers durante la sessione invernale del 2013. Per lui saranno 8 le partite con un gol al Bentegodi contro il Chievo Verona -

A Genova ricordano Boselli per il gol decisivo al 96' nel derby contro la Sampdoria. A Palermo non lo ricordano proprio visto che in maglia rosanero gioca appena 8 partite non andando mai a segno nel 2013 -

Leandro Faurlín arriva in Italia dal Queen's Park Ranger dove aveva giocato 105 partite. Doveva essere il regista in grado di fare la differenza ma tra un infortunio e l'altro scende in campo soltanto 6 volte -

Per uno che proviene dalle giovanili del Psg e dall'Under 21 francese, la Serie B dovrebbe essere una passeggiata. Nulla di più sbagliato. Granddi N'Goyi va in difficoltà durante la sua stagione in B con il Palermo e si dimostra ancora più a disagio l'anno successivo in Serie A. Viene ceduto al Leeds nel 2015 -

Il gigante danese Simon Makienok classe 1990 arriva al Palermo nel 2014 forte dei suoi 35 gol in 74 presenze con la maglia del Brondby. In Sicilia gioca appena 4 spezzoni prima di essere ceduto il prestito al Preston North End

Il marocchino Abdelhamid El Kaoutari inizia la sua avventura al Palermo come meglio non potrebbe: esordio con gol decisivo al 90' alla prima giornata di campionato. Peccato per lui (e per il presidente Zamparini che aveva creduto nel difensore ex Montpellier) che da quel momento in poi le prestazioni di El Kaoutari si dimostrino poco adatte alla Serie A. Finirà in prestito già a gennaio del 2016 dopo appena 7 presenze -