Difensori o goleador? Caldara e i suoi fratelli

SEAMUS COLEMAN. Laterali difensivi oppure ali aggiunte? È il caso di Van Aanholt (4 gol divisi tra Sunderland e Crystal Palace) come del 28enne irlandese dal 2010 all’Everton. Straripante per corsa e intensità sulla destra, Coleman ha già archiviato 4 gol con i Toffees. Nel 2014 arrivò addirittura a 6 -

STEFAN BELL. In Bundesliga la palma di centrale più prolifico (4 gol) spetta al 25enne tedesco del Mainz, devastante di testa. Del resto per fisico (192 cm per 86 chili) e abilità nel gioco aereo è un’arma in più per Martin Schmidt da corner o punizioni. Un laterale mancino come Suttner (Ingolstadt) è invece a 3 reti -

IVAN MARCANO. Quattro gol in campionato anche per il 29enne del Porto, ex Olympiacos e Rubin Kazan. Non è un caso che il suo collega di reparto, Felipe, abbia la stessa confidenza con la rete: un fattore da temere per la Juve in Champions. A quota 4 centri in Portogallo pure Rosic (Braga) e Raul Silva (Maritimo) -

DAVINSON SANCHEZ. Acquistato a giugno dall’Atletico Nacional, l’Ajax si è assicurato un prospetto di caratura internazionale per la propria difesa. Classe 1996, centrale dagli ottimi mezzi atletici, il difensore colombiano si è riscoperto autorevole pure in zona gol: 4 i suoi messi a segno in Eredivisie -

LUKASZ PISZCZEK. Tornando in Germania balza all’occhio lo score realizzativo del polacco classe 1985, terzino della Nazionale e del Borussia Dortmund, già a segno in 5 occasioni in questa Bundesliga. Da 8 anni, ovvero quando vestiva la maglia della squadra riserve dell’Hertha, non aveva questo impatto -

KAMIL GLIK. Tutt’altro che una novità invece la presenza dell’ex capitano del Torino, 7 gol a referto nella Serie A 2014/15. Dalla scorsa estate in forza al Monaco, il difensore polacco si è ritagliato 5 reti nella sola Ligue 1 (sono 7 le reti totali). A quota 3 figurano Silva (Psg), Rolando (Marsiglia), Julien (Tolosa) e Perrin (St. Etienne) -

LEO MATOS. Brasiliano classe 1986 a tutta fascia, l’ex Dnipro milita a Salonicco da luglio dopo il biennio al Dnipro. Se in Ucraina si consacrò pure in Europa League, tra le fila del Paok ha già segnato 6 centri in Grecia e 7 considerando tutte le competizioni. Può davvero regalarsi una stagione indimenticabile -

TIMOTHY DERIJCK. Anche in Belgio imperversa un difensore scatenato in zona gol: sono 6 le reti del 29enne dello Zulte Waregem all’occorrenza pure rigorista. Ottimo il suo bilancio in patria dopo 10 anni spesi in Eredivisie. Non trascuriamo lo score dei balcanici Marik, Milic e Vitas, tutti a quota 4 sigilli -

GARETH MCAULEY. Se la difesa del Palace inanella reti con la coppia Dann e Tomkins, 3 gol come Aké (Bournemouth) e Mawson (Swansea), l’eccellenza spetta al 37enne nordirlandese del Wba: da palla inattiva è praticamente una sentenza con 6 firme in Premier League. Anche qualche autorete al passivo, ma tant’è -

SERGIO RAMOS. Accanto a McAuley troviamo un altro specialista in area avversaria, difensore dai gol pesantissimi: 6 reti nella Liga (8 in stagione) per il capitano del Real Madrid, mai così prolifico in un singolo campionato. Tuttavia come dimenticare le sue firme decisive negli ultimi trionfi in Champions dei blancos -

ANDREA CONTI. Torniamo in Italia e in casa Atalanta con un altro difensore goleador: oltre allo scatenato Caldara, infatti, i bergamaschi coccolano il terzino 23enne cresciuto nel vivaio. Corsa e qualità sulla fascia nonché 4 gol, 3 dei quali messi a segno nel 2017. E non dimentichiamo il leader Masiello, 3 reti personali -

FRANCESCO ACERBI. Nel campionato in corso a quota 3 centri figura anche il centrale del Sassuolo, 29 anni e una presenza abituale nel tabellino dei marcatori. Un piccolo tabù è legato ai suoi exploit realizzativi: ogni volta che va a segno gli emiliani chiudono a bocca asciutta. Tuttavia nei due tornei precedenti si era ritagliato 7 gol totali -

LORENZO TONELLI. Un gol ogni 135’, d’altronde il fedelissimo di Sarri che l’ha preteso a Napoli ha inanellato 2 reti in 3 presenze in azzurro dopo gli infortuni fisici. Un tempismo da centravanti da corner o calci piazzati, ecco perché nel triennio del suo mentore ad Empoli il difensore toscano ha totalizzato 12 reti -

GONZALO RODRIGUEZ. Inevitabile indicare il capitano della Fiorentina, 32 anni e 25 gol complessivi dal suo avvento a Firenze. Ottima presenza in area avversaria e abile rigorista, il difensore argentino è a secco in questo campionato ma arrivò a quota 7 reti nel 2015. Furono invece 6 i suoi sigilli al battesimo italiano -

MATIAS SILVESTRE. Connazionale e coetaneo di Rodriguez, oggi centrale della Sampdoria senza firme in stagione, l’ex Boca Juniors ha scritto in Sicilia le sue migliori pagine da goleador. Indimenticabili i 6 centri regalati al Catania nel 2011, un vizio nemmeno accantonato a Palermo l’anno successivo con 5 reti -

CHRISTIAN MAGGIO. In attacco imperversavano Cassano e Bellucci prima dell’arrivo di Pazzini, eppure la Sampdoria targata 2007/08 poteva contare su un esterno d’eccezione. Furono addirittura 9 i centri in Serie A del laterale classe 1982, balzato poi in Nazionale e acquistato dal Napoli dove tuttora è un leader -

CHRISTIAN PANUCCI. Omonimo di Maggio e difensore dalla grande confidenza con la rete, al punto che tagliò il traguardo dei 5 gol in campionato in tre occasioni con Milan (1996) e Roma (2007 e 2008). Non può essere un caso che nella sua avventura in Nazionale (57 presenze) abbia segnato pure a 35 anni -

MASSIMO ODDO. Se a Roma il pericolo dalla difesa rispondeva al nome di Panucci, sulla sponda biancoceleste la minaccia da lontano non poteva che essere l’ex capitano dall’ottimo piede. Punizioni o rigori, soluzioni che nel 2006 l’hanno trascinato a 7 reti. Paradossale come il suo ex Pescara sia pessimo dal dischetto in questa stagione -

ZÉ MARIA. Terzino destro come Oddo e altrettanto efficace tra penalty e calci piazzati, il brasiliano riservò negli anni di Perugia i suoi migliori colpi realizzativi. Esaltante al cross e presente pure in zona gol: 6 reti in Serie A nel 2003, addirittura 7 nel campionato successivo. In totale furono 20 le reti siglate in Umbria -

SALVATORE FRESI. Curioso il capitolo legato al centrale sardo, 2° miglior marcatore di quel Bologna alle spalle del solo Julio Cruz (10 reti). Fresi segnò infatti 8 gol nella stagione 2001/02 con Guidolin in panchina e un 7° posto finale per gli emiliani. Un’annata che gli spalancò le porte della Juventus di Lippi -

SINISA MIHAJLOVIC. Anche l’attuale allenatore del Torino arrivò a quota 8 reti in un campionato (1999 con la Lazio), tuttavia l’ex difensore serbo era un attaccante aggiunto. Un sinistro terrificante che l’ha portato a siglare 29 gol su punizione in Serie A, 38 centri complessivi in Italia e ben 97 in tutta la carriera. Chi ricorda la tripletta da calcio piazzato nel ’98 contro la Samp? -

GIACINTO FACCHETTI. Arriviamo così al podio dei migliori difensori goleador in un singolo campionato. Al terzo posto ecco l’indimenticato capitano dell’Inter, reso leggendario dal ruolo rivoluzionario di terzino fluidificante assegnatogli da Herrera. Furono 10 le sue reti nel 1966 in Serie A, addirittura 75 le firme totali in nerazzurro -

DANIEL PASSARELLA. La seconda posizione è riservata all’ex difensore argentino, energico e carismatico quanto smaliziato sotto porta: parliamo infatti di un libero che ha accumulato 165 centri in carriera, 50 dei quali messi a segno con Inter e Fiorentina. Proprio in Viola arrivò a 11 reti personali in campionato nel 1986 -

MARCO MATERAZZI. Meno devastante di Passarella (56 gol segnati in carriera), ma come dimenticare le sue incursioni letali nel Mondiale nel 2006? Dominante nel gioco aereo e provvisto di un mancino educato tra rigori e punizioni: ecco perché le 12 reti siglate in campionato a Perugia nel 2001 sono un record tuttora imbattuto -