Toro, Miha: "Ljajic patrimonio, senza Europa..."
Serie AL'allenatore granata vuole dimenticare al più presto il primo tempo di Firenze: "Se col Palermo giochiamo così perdiamo sicuro". Non mancherà qualche esperimento nella gara contro i rosanero: "Giocherà Gustafson, è migliorato molto e potrà diventare un giocatore importante qui"
Dopo il pareggio in rimonta contro la Fiorentina, il Torino va a caccia della vittoria contro il Palermo, proprio per cercare di avvicinare i viola in classifica. “Domani sappiamo sarà una partita difficile - ha detto Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa - perché loro si giocheranno le ultime possibilità per salvarsi. So che tutti domani si aspettano una vittoria ma se giochiamo come abbiamo giocato il primo tempo a Firenze perdiamo di sicuro”. Con il Palermo “sarà dura, ma noi siamo il Toro. Giocheremo davanti ai nostri tifosi e per questo motivo dobbiamo fare bene. Tante squadre hanno due facce: una in casa e una fuori. Il nostro obiettivo è quello di giocare allo stesso modo sia in casa che fuori”. Sull'Europa: "Sono convinto che anche se non ci qualificheremo sarà una stagione positiva"
Belotti capitano - A causa dell’assenza di Benassi, l’attaccante azzurro indosserà la fascia: “Se Belotti vale o non vale 100 milioni non sta a me dirlo - ha continuato l’allenatore granata - il prezzo lo fa il mercato. Penso che sia già l’attaccante italiano più forte, ma può diventare anche l’attaccante più forte del campionato italiano, come ho già detto. Può e deve migliorare in tutto, ma non deve perdere la cattiveria e la voglia che ha”. Su Gustafson, pronto a scendere in campo da titolare contro i rosanero: “Ha avuto bisogno di tempo ma è migliorato molto. Domani giocherà sicuramente, ha molta qualità, si deve solo irrobustire un po’ e diventare più cattivo nei contrasti. Nel futuro può diventare un giocatore importante del Torino”.
Da Acquah a Lukic - “Acquah è un giocatore diverso dagli altri - ha continuato MIhajlovic - è molto più fisico ma meno tecnico, quando va in campo dà sempre il massimo. Gli voglio molto bene, lo conosco da tempo ma in queste partite vorrei provare giocatori come Lukic e Gustafson per capire se il prossimo anno possiamo puntare su di loro. Domani non giocherà ma io lo considero un titolare”. Proprio il regista serbo ha fatto vedere buone cose, ma deve ancora crescere: “Ogni partita Lukic prende un’ammonizione, è giovane e forse è un po’ ingenuo. Gli dico sempre che non deve mai entrare in scivolata: si va solo quando sei sicuro al 100% di prendere la palla. Oltre a Lukic e Gustafson, vorrei sottolineare che abbiamo valorizzato anche altri giovani come Zappacosta, Barreca e Boyé”. Su Ljajic: "Adem è un patrimonio del Torino, deve sentire meno pressioni e tornerà il giocatore che conosciamo e che tutti abbiamo apprezzato. Domani vediamo se farlo giocare dall’inizio o farlo entrare a gara in corso”.