Terza sconfitta consecutiva per il Pescara, Zdenek Zeman commenta così il ko contro l’Udinese: "Bene nel primo tempo, subiti gol su disattenzioni. Le altre squadre ci aspettano, peccato non recuperare punti". Martedì esami strumentali per Caprari
L’analisi di Zeman - Un’altra sconfitta, la terza consecutiva con lui un panchina, nemmeno Zdenek Zeman sembra riuscire a dare la scossa al Pescara battuto per 3-1 all’Adriatico dall’Udinese e sempre più ultimo in classifica. "Penso che nel primo tempo abbiamo fatto bene, siamo andati sotto su una situazione di palla ferma dove non siamo stati attenti e dove eravamo posizionati male. Nel primo tempo abbiamo sfiorato il gol in qualche occasione, nella ripresa meglio l’Udinese all’inizio e noi nel finale”, le parole di Zdenek Zeman. Allenatore del Pescara che analizza così la situazione della sua squadra: “Ogni settimana si potrebbe rosicchiare qualche punto alle avversarie visto che le altre squadre ci stanno aspettando... Peccato, sì. Sicuramente bisogna migliorare nella mentalità, la squadra ha risentito delle tante sconfitte in questa stagione, bisogna motivare i ragazzi insieme alla società. Io mi sto sforzando di ripetere agli attaccanti di entrare dentro l’area per chiudere l’azione, anche perché sulle fasce stimo facendo abbastanza bene", le parole del boemo. Zeman che poi parla così delle condizioni dell’infortunato Caprari, con l’attaccante che nella giornata di martedì si sottoporrà a nuovi esami strumentali per capire la gravità del problema: "Oggi non ce l’ha fatta a recuperare dopo il colpo subito in allenamento, bisogna vedere quando si risolve, aspettiamo", ha concluso Zdenek Zeman.
Questioni societarie - Prima della gara a tenere banco in casa Pescara è stata la vicenda societaria, con il presidente Sebastiani che ha rifiutato l’offerta arrivata dall’ex amministratore delegato del club Iannascoli: "L’offerta vera che è stata fatta è di 3 milioni di euro per il 70%, perché i bonus sono una condizione inaccettabile perché dipendono dal lavoro di chi andrebbe a comprare la società e non di chi l’ha venduta. Non accetto che passi che il Pescara ha rifiutato un’offerta da 19 milioni di euro, perché non è così. Riteniamo chiusa questa situazione nei confronti del socio Iannascoli, ma il nostro lavoro per cercare di rafforzare la società o di trovare qualcuno migliore di noi continuerà. Unica cosa, anche se lo statuto non lo prevede, lasceremo una sorta di prelazione", le parole di Sebastiani.