Continua la preparazione della squadra in vista della sfida con la Fiorentina: lavora parzialmente in gruppo Claiton, lieve attacco influenzale per Capezzi. Il ds Ursino sull’ex Bernardeschi: "Mi ricorda Robben"
Un urlo forte che dal San Paolo arriva a tutte le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere, il Crotone è vivo e lotterà fino alla fine per provare a conquistare la salvezza. Nonostante la sconfitta (con tante polemiche) contro il Napoli e un’altra occasione sprecata per recuperare punti sul quartultimo posto, attualmente occupato dall’Empoli distante otto lunghezze. La squadra calabrese si è ritrovata quest’oggi sui campi del centro sportivo di Steccato di Cutro per una nuova seduta di allenamento in vista della gara di domenica prossima contro la Fiorentina, in programma allo Scida con fischio d’inizio alle ore 15. Analisi video e poi lavoro di forza in palestra, poi squadra in campo per lavoro tattico e partita a campo ridotto con due tempi da 10 minuti nella quale sono andati a segno Rohden, Simy, Falcinelli e Tonev. Migliorano le condizioni di Claiton, con il brasiliano che ha svolto una prima parte di lavoro con il gruppo, ed una seconda di lavoro differenziato; giornata di riposo, invece per Leonardo Capezzi con il centrocampista che sta smaltendo i sintomi di una lieve influenza.
Parla il ds Ursino - Una sfida, quella contro la Fiorentina, che il direttore sportivo del Crotone Beppe Ursino presenta così: "Ormai dobbiamo tentare il tutto per tutto perché nel calcio tutto è possibile. Sinceramente è un peccato perché la squadra sta dimostrando di meritare molti più punti di quelli che ha. E' una partita difficilissima quella di domenica prossima con la Fiorentina perché i viola sono una grandissima squadra, allenata molto bene. Sarà una gara molto aperta ed intensa". Crotone che ritroverà l’ex Bernardeschi: "Noi cercavamo un attaccante esterno mancino, il nostro allenatore Drago giocava con un 4-3-3, con gli esterni a piede invertito. Non riuscivamo a trovare un giocatore così, ero a casa con mio figlio e guardavamo quel programma sui giovani talenti della Fiorentina Primavera. A un certo punto vidi questo numero dieci calciare in modo impressionante col sinistro e pensai: 'L'ho trovato!'. E nel giro di mezz'ora facemmo l'affare con Pradé, che è un mio grande amico. Chi mi ricorda? A me piace molto Robben, secondo me gli assomiglia molto", ha concluso Ursino.