L'allenatore granata finalmente soddisfatto dei suoi: "Sono contento, forse avremmo anche meritato di più. Voglio questo orgoglio da qui alla fine del campionato". Su Ljajic: "Mi ha fatto arrabbiare perché spesso ha tolto la gamba, deve imparare ad adattarsi"
Alla fine 2-2: il Torino conserva un ruolino di marcia casalingo invidiabile e ferma anche un’Inter in formato Champions. Soddisfatto, dopo settimane difficili, Sinisa Mihajlovic dopo la gara: “Sicuramente è stata una bella partita, emozionante. Oggi sono contento del carattere messo in mostra dai miei ragazzi. Si è rivisto il Toro che piace a me e che piace anche ai tifosi. Abbiamo giocato contro una grande squadra e forse avremmo meritato di più, visto che i loro due gol sono arrivati da nostri errori (di Hart). Ho rivisto però l’orgoglio e il carattere che voglio ci sia da qui fino alla fine del campionato. Dobbiamo chiudere la stagione nel miglior modo possibile”.
Equilibrio cercasi - In casa il Torino continua a far bene, ma è in trasferta che il possibile treno europeo è stato perso. E, a fronte di un attacco prolifico, è stato spesso vittima di errori difensivi: “La mancanza di equilibrio? Sono l’allenatore e sono il primo colpevole, non cerco scuse. Abbiamo un ottimo attacco, la difesa non va, ma è stata anche cambiata moltissimo in estate e con i tanti infortuni non siamo stati fortunati. In difesa non abbiamo ricambi”. Su Ljajic, protagonista di un diverbio con lo stesso Mihajlovic nel primo tempo: “Si, mi ha fatto arrabbiare. Perché oggi non l’ho visto rincorrere gli avversari nemmeno se passavano a un metro da lui e spesso ha tolto la gamba: questo non è nelle sue caratteristiche, lo so, ma si deve adattare perché qua tutti devono lottare. Se vuole giocare lo deve fare anche lui, deve fare di più da questo punto di vista. Alla fine l’ho comunque cambiato solo perchè era stanco”, ha concluso l'allenatore granata.