Massimo Rastelli soddisfatto per il punto ottenuto dal Cagliari contro la Lazio: "Tante note positive, iniziando dalla classifica. La sosta arriva nel momento giusto, adesso tireremo un po' il fiato"
Un sorriso e un punto per tornare a muovere la classifica, dopo le due sconfitte consecutive contro Inter e Fiorentina, il Cagliari ottiene un pareggio contro la Lazio nella gara del Sant’Elia. "Sono tante le note positive. E’ stata una gara simile a quella di domenica scorsa, potevi vincere come potevi perderla. Il primo tempo è stato equilibrato, bloccato per merito nostro, con pochissime occasioni da gol e disturbata dal vento. Nel secondo tempo la Lazio si è allungata, voleva vincerla a tutti i costi: noi volevamo vincerla senza rischiare di perderla. Abbiamo forse prodotto le occasioni più nitide, in particolare quella capitata a Padoin. E’ un punto fondamentale, che chiude un trittico terribile, dove avremmo meritato di più, ma che dà morale e continuità al lavoro dei ragazzi; consideriamo anche le tante assenze e il valore dell’avversario. La squadra è venuta fuori nel secondo tempo, con una leggerezza mentale che viene dalla consapevolezza di essere in partita. La classifica poi è buona. La sosta ci permette di tirare un po' il fiato: siamo contati, sarebbe stato un problema andare a giocare a Palermo domenica prossima così. Spero alla ripresa di recuperare qualche elemento", le parole di un soddisfatto Massimo Rastelli nel post gara.
L’analisi di Rastelli - Cagliari che, oltre le assenze di Borriello e Barella, ha perso anche Dessena dopo pochi minuti dall’inizio della gara contro la Lazio: "Non siamo fortunati, ma i problemi muscolari sono stati giusto un paio. E’ entrato Faragò, che a me è piaciuto molto: ha gamba, non era facile con l’emozione; in futuro saprà gestire al meglio anche certe situazioni con la palla", le parole di Rastelli. Che poi commenta così gli altri cambi effettati in corso d’opera: "Mi serviva un giocatore fresco e per fare entrare Farias avevo due alternative, togliere Sau o Joao Pedro. Non me la sono sentita di sostituire Joao perché è un giocatore troppo importante, per la sua fisicità e per la sua abilità nei calci piazzati, mentre Sau era stanco. Farias ha allungato la squadra, è andato a prendersi molti palloni. Pisacane ha chiesto il cambio, ha avuto qualche problemino in settimana", ha concluso Rastelli.