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Buffon: "Napoli-Juve sia una festa. Sarri..."

Serie A

Il giorno dopo l'amichevole della Nazionale contro l'Olanda, il capitano azzurro ha parlato di tutto ai margini di un evento di uno sponsor. Da Napoli-Juve ormai alle porte, al gioco di Maurizio Sarri. Da Donnarumma, fino al caso Barzagli

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Da Donnarumma a Barzagli, da Napoli-Juve al Barcellona, fino al caso biglietti. Il giorno dopo la vittoria della Nazionale dei debuttanti all’Amsterdam Arena, contro l’Olanda, Gigi Buffon è tornato a parlare di tutto ai margini di un evento organizzato da uno sponsor. Inevitabile partire da Gigio, che in Olanda ha giocato titolare: "E’ un ragazzo e portiere con qualità fisiche e mentali enormi. Potrebbe essere mio figlio, ma è già in grado di essere portiere del Milan e della Nazionale". Il tempo passa per tutti, e questa volta il capitano azzurro la partita l’ha vista dalla panchina: "Non è la prima volta, mi era capitato anche con Sirigu - ha scherzato -, nessuno è eterno. E’ giusto che anche gli altri abbiano la possibilità di giocare".

Juve-Napoli: "Ci arriviamo bene. Il periodo che precede questa gara - ha detto ai microfoni di Sky Sport 24 - è ricco di successi e punti da parte nostra. Affronteremo una squadra molto temibile e rispettata con il giusto entusiasmo, ma con la giusta attenzione che merita una squadra come quella azzurra. Ne abbiamo parlato con Insigne, e abbiamo scherzato sull’accoglienza che ci può riservare Napoli sempre molto calorosa".

Sul gioco di Sarri: "Il Napoli è una delle espressioni migliori di calcio a livello internazionale. Grandi meriti all’allenatore: c’è una filosofia di gioco ben riconducibile a lui. Tanti meriti vanno poi ai giocatori. Credo anche che il top, la vera consacrazione di tutto ciò sia arrivare alla vittoria. Abbinare tutto questo bel gioco ed espressione di calcio a un risultato finale di concretezza sarebbe il non plus ultra".

Messaggio per il big match - "Spero solo che alla fine i valori dei giocatori e dello sport, possano emergere ed essere ben chiari a tutti". Rivali ma non nemici: "C’è una partita da giocare, un dopo partita da gestire: mi auguro che soprattutto quello lo si faccia nel modo più consono. E’ uno spot troppo importante Napoli-Juve per perderci in momenti miseri che non fanno bene a nessuno".

"Barzagli ha fatto bene" - In questi giorni si è parlato poi molto del caso che ha coinvolto il suo compagno alla Juve, Andrea Barzagli: "Su di lui non ho nulla da dire. Non ha lasciato il ritiro per un mal di pancia o perché si è rotto tibia e perone. Se è andato a cena, ha fatto bene...". Via le polemiche dopo il caso della foto scattata accanto a un dj della riviera romagnola poche ore dopo aver lasciato il raduno dell'Italia "per motivi personali". "Le polemiche sui ritorni anticipati dalla Nazionale non mi fanno nessun effetto, non è la prima volta, manchiamo di fantasia".

Il finale di stagione - "Vogliamo vivere un aprile da protagonisti: ci giochiamo tanto. Lavoriamo per questo da nove mesi - ha aggiunto -, per arrivare in queste condizioni e in questa situazione di classifica: è la parte bella della stagione e vogliamo viverla da protagonisti". Ad attendere i bianconeri la doppia sfida contro il Napoli tra campionato e Coppa Italia. E quelle con il Barcellona: "Arriviamo a queste sfide come gli altri, non c'è nessun appunto da fare, non c'è da lamentarsi di nulla, se saremo più bravi vinceremo, se saranno più bravi loro vinceranno".

Sul Barcellona - "Contro il Barcellona proveremo a passare il turno: con bravura e fortuna ci siamo guadagnati queste due partite. La speranza - secondo il capitano della Juve - è di poter battagliare fino alla fine, poi vedremo come andrà e come verrà accolto il verdetto". Tra i momenti chiave della stagione, finora, la grande prestazione del portiere bianconero il 18 ottobre, quando salvò più volte la porta della Juventus durante la sfida a Lione, vinta 1-0 con gol di Cuadrado: "Una partita giocata sui nervi, non di talento o esperienza, sempre sul filo del rasoio. Da una parte un burrone, dall'altra il paradiso: è stato bellissimo".

Il caso Juve-ultras - "Sul caso tifosi non ho nulla da aggiungere: per la Juventus ha risposto in modo esauriente il presidente Agnelli. I tifosi fanno parte della società civile. Se possono andare allo stadio, o girare per la strada, significa che sono cittadini come gli altri".