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Inter, ko anche a Crotone: l'Europa si allontana

Serie A

Una doppietta di Falcinelli costringe la squadra di Pioli alla sconfitta, non basta il gol di D'Ambrosio. I nerazzurri subiscono un altro 2-1 dopo quello casalingo contro la Sampdoria e vengono superati dal Milan vittorioso contro il Palermo e al momento sarebbero fuori dall'Europa.

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CROTONE-INTER 2-1

19' rig. e 22' Falcinelli (C), 65' D'Ambrosio (I)

Il Crotone non sbaglia niente, l’Inter quasi tutto. I nerazzurri crollano anche a Crotone dopo la pesante sconfitta casalinga con la Sampdoria. Arriva un altro 2-1 figlio di una prestazione irriconoscibile soprattutto nel primo tempo, con tanta approssimazione e un approccio scarso alla partita. In tre minuti i calabresi affondano l'Inter con una doppietta di Falcinelli, che festeggia così la convocazione di Giampiero Ventura per lo stage in Nazionale. Nella ripresa l'Inter accorcia con D'Ambrosio e tenta l'assedio finale, ma a regnare è più la confusione che l'organizzazione. L'Inter non si rialza, esce ancora sconfitta e viene superata dal Milan al 6° posto. Per il Crotone è una vittoria storica, e sono tre punti che riaprono la corsa alla salvezza: ora i calabresi sono a soli tre punti dall'Empoli quartultimo.

Le scelte di formazione

Senza Gagliardini, Pioli ripropone la coppia Medel-Kondogbia con Banega confermato dietro ad Icardi. In difesa, al fianco di Miranda si rivede Murillo, reduce da 4 panchine. Quinta esclusione di fila per Joao Mario. Nei calabresi mister Nicola conferma la squadra che ha battuto il Chievo. Risolto anche l'unico dubbio che riguardava Falcinelli per il taglio al ginocchio rimediato nell’esultanza dopo il gol di settimana scorsa: l'attaccante è negli 11 titolari.

Inter irriconoscibile, uno-due Crotone

L’inizio dei nerazzurri non è dei più positivi. Un filtrante libera Rosi e Handanovic è costretto all’uscita per respingere il tentativo dell’attaccante calabrese. Anche l’approccio non è granché, qualche imprecisione di troppo inficia la prestazione nei primi minuti. E infatti l’Inter viene punita al 19’ quando Medel tocca di mano in area e Guida concede il rigore al Crotone. Falcinelli realizza e corona i buoni minuti dei calabresi.

Ma non è finita qui, perché la difesa dell’Inter, posizionata alta, si fa trovare scopertissima su un’altra verticalizzazione che libera Falcinelli davanti a Handanovic. Il pallonetto dell’attaccante è delizioso, i calabresi raddoppiano. E’ davvero un’Inter irriconoscibile quella che si è presentata allo Scida. Rinunciataria, molle sui contrasti e troppo approssimativa. L’opposto rispetto alla sequenza di vittorie della prima parte di gestione Pioli. Per il Crotone è la migliore prestazione del campionato: lo testimoniano tra le altre cose i 5 tiri nello specchio: record in un primo tempo di questo campionato.

D'Ambrosio accorcia, ma non basta

Nell’intervallo Pioli cambia tanto, quasi tutto. Fuori Murillo e Ansaldi, dentro ben due attaccanti: Eder e Palacio. Ma la manovra dell’Inter continua a non ingranare e incespicare continuamente sul buon posizionamento in campo del Crotone. La prima vera occasione arriva solo 58’ quando un cross di prima di Candreva arriva sui piedi di Perisic. Il tiro al volo del croato finisce fuori di poco alla sinistra di Cordaz. Al 65’ l’Inter strappa con le unghie il gol dell’1-2. Ad accorciare le distanze è D’Ambrosio, ancora a segno dopo la rete con la Samp, deviando in rete la spizzata di testa di Kondogbia. 

Assedio Inter poco convinto

E’ il momento che l’Inter dovrebbe sfruttare al massimo per cercare di raddrizzare la partita. Il Crotone sembra calare soprattutto fisicamente. Al 71’ l’Inter è sfortunata: una sassata di Eder da fuori area si stampa sul palo e il Crotone salva il risultato. All’80’ Pioli si gioca l’ultima carta possibile: con l’ultimo cambio inserisce Joao Mario, escluso dai titolari per la quarta partita consecutiva, al posto di Kondogbia. A questo punto è inevitabile l'assedio finale dell'Inter. Le chance per pareggiare in realtà non sono molte, a regnare è più la confusione che altro: da segnalare il colpo di testa di Perisic su cross di Palacio che finisce di poco fuori. Forse l'occasione maggiore ce l'ha addirittura il Crotone con un tiro a giro di Acosty su cui deve intervenire con un volo Handanovic. Il direttore di gara Guida concede un lungo recupero (6' poi prolungati di altri 60 secondi), ma i nerazzurri non lo sfruttano, anche perché non hanno mai dato la sensazione di poter agguantare la partita.