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Closing Milan, ci siamo: si chiude il 13 aprile

Serie A

Stavolta ci siamo per davvero. Il braccio destro di Yonghong Li, David Han ha incontrato i manager Fininvest per confermare le garanzie della "Rossoneri Lussemburgo". Giovedì si chiuderà ufficialmente il passaggio delle quote. Il numero uno rossonero uscente orientato a rifiutare la presidenza onoraria

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Closing, è davvero la volta buona. Domenica sera è sbarcato a Milano David Han, il braccio destro di Yonghong Li che dovrebbe completare l'acquisto del Milan giovedì 13 aprile, data ormai certa del passaggio delle quote dalla Fininvest di Silvio Berlusconi alla Rossoneri Lussemburgo. Secondo fonti vicine alla trattativa, nella mattinata di lunedì David Han ha incontrato i manager di Fininvest: una riunione definita dalle stesse fonti "positiva", in cui avrebbe confermato le rassicurazioni fornite nelle scorse settimane alla holding della famiglia Berlusconi, assicurando che saranno rispettati gli impegni per arrivare al closing giovedì. Yonghong Li non farà in tempo perchè arriverà solo mercoledì a Malpensa, mentre Yonghong Li martedì sera dovrebbe assistere allo Stadium con Mirabelli e Fassone a Juventus-Barcellona.

Han Li e Fassone a cena

In serata l'uomo della Rossoneri Lussemburgo è stato fotogarfato insieme a Marco Fassone in Via Manzoni a Milano, con i due in procinto di andare a cena. Questo lascia presupporre che la questione va risolvendosi senza intoppi.

Verso il no alla presidenza onoraria

Secondo quanto si è appreso, Silvio Berlusconi è dell’idea di non accettare il ruolo di presidente onorario del Milan, offerto da Yonghong Li. Seppur riconoscente per la proposta ricevuta, il numero uno uscente rossonero non ha ancora sciolto definitivamente la riserva, ma preferirebbe declinare, più che altro per ragioni affettive, come viene spiegato: dopo 31 anni, con la vendita del Milan si chiude un'era e riterrebbe più opportuno separarsi del tutto dalla sua creatura calcistica.

Montella: "Orgoglioso della stima di Berlusconi"

Nel giorno in cui viene passo un fatto un passo in avanti sul fronte del closing rossonero arrivano anche le parole dell'allenatore, che parla così di Silvio Berlusconi: "Vivo maggiormente Galliani e Maiorino e posso dire che mi hanno aiutato a crescere. Con Berlusconi mi dispiace non esserci conosciuti appieno. La cosa che mi ha fatto piacere è stato cogliere sempre la sua stima nei miei confronti, questo mi inorgoglisce".