Genoa, Juric: "Saremo cattivi e combattivi"
Serie AIl tecnico rossoblù in conferenza insieme a Burdisso e Rigoni: "Qui insieme per far vedere a tutti che siamo una squadra unita. Tutti abbiamo commesso degli errori ma vogliamo ripartire con grinta e carattere. Sono sicuro che faremo delle partite toste"
L’avventura 2.0 al Genoa di Ivan Juric può cominciare. Dopo i primi giorni di lavoro dopo il ritorno in panchina dello scorso lunedì il tecnico è pronto a tornare in panchina per guidare i suoi ragazzi contro la Lazio. L’obiettivo è quello di tornare a quella vittoria che manca da quattro turni e di cancellare le ultime due pesanti sconfitte contro Atalanta e Udinese. Alla vigilia della sfida contro la squadra di Inzaghi l’allenatore croato ha presentato così i temi della sfida di Marassi insieme a Luca Rigoni e al capitano Nicolas Burdisso.
"I tifosi ci diano una mano"
"I motivi della presenza dei due giocatori in conferenza sono tanti - ha detto il tecnico - quello che voglio trasmettere è che questa squadra, al di là delle voci, ha grande fiducia in me sia a livello umano che di gioco. Siamo pronti a dare battaglia in queste sette partite. Siamo consapevoli che il sostegno non ce lo meritiamo però chiedo ai tifosi che ci diano una mano questa settimana. Un’altra cosa che non mi è piaciuta è che questi giocatori non hanno il diritto di parlare. Non mi piace che prendano solo insulti e che non possano dire le cose che stanno a cuore".
Verso la Lazio
"Ho visto i ragazzi molto concentrati, sappiamo che incontreremo una squadra in salute e con grandi risorse ma sono convinto che faremo una grande gara. Domani ci sarà un Genoa tosto, cattivo e combattivo, vedo la squadra concentrata e che vuole fare bene. Ripartiremo con grinta e carattere. Quando ti trovi in una situazione del genere tutti hanno commesso errori ma non credo che sia mai mancata la volontà di fare bene, quello che ho imparato è che ci sono momenti in cui si devono difendere meglio le idee".
Sulla sua situazione personale
"Io ho passato un gennaio brutto - ha aggiunto Juric - sono convinto che questi ragazzi (e me lo hanno dimostrato in questa settimana) hanno tanta volontà. Sono convinto che faranno le partite giuste. Divido la mia permanenza qui in due parti: da gennaio e fino a gennaio. Nella prima la squadra ha dimostrato grande carattere e ha lottato, ovunque andavamo, giocavamo con grande carattere. Dopo no. L’assenza di Izzo? Mi spiace molto per il ragazzo anche se è importante che sia caduta l'accusa di combine. E' una perdita enorme per la squadra ma chi scenderà in campo domani farà bene".
Sulla possibile formazione
"Armando ha grandi doti, è un ottimo difensore ma ha anche doti di impostazione. Abbiamo però anche giocatori come Biraschi e Munoz che possono giocare al suo posto. Per quanto riguarda il portiere, non è facile quando un giocatore perde fiducia. Lamanna deve avere fiducia in sé stesso, ha commesso errori più a livello psicologico che tecnico ma sono convinto farà benissimo. Veloso? Ha tempi di gioco, ha doti e limiti come tutti ma capisce il gioco del calcio. Per come giochiamo noi è fondamentale e sono contento che ci sia. Non so se giocherà novanta minuti ma sono felice che torni a disposizione. La Lazio davanti è tanta roba, se non sono il miglior tridente ci manca poco. Abbiamo lavorato su come fermarli".
Sulle aspettative
"Io voglio sette finali, sette battaglie. Dobbiamo avere una mentalità positiva tutti insieme, mi auguro che il pubblico ci dia una grossa mano. Quello che conta è la salvezza del Genoa e poi a fine anno ognuno farà le valutazioni. Simeone? Saranno utili tutti, penso che Giovanni come gioco abbia bisogno di una squadra che attacca. E' fortissimo in area di rigore e bisogna creare quelle situazioni in cui lui è molto bravo. Dal punto di vista fisico in queste settimane è stato usato un altro metodo di lavoro, a dare i giudizi sarà il campo ma quello che conta è la mentalità".
Le parole dei calciatori
Queste invece le considerazioni di Burdisso: "Siamo pronti e compatti per affrontare al meglio queste ultime partite di campionato. Nel calcio i periodi negativi ci stanno, l'importante ora è rimanere concentrati sul lavoro. Aver affrontato quest'anno già due volte la Lazio può essere un vantaggio". "Abbiamo fatto degli errori, ma ora vogliamo portare a termine un lavoro iniziato a luglio con mister Juric - aggiunge Rigoni - è indubbio che siamo in un momento molto difficile, soprattutto a livello mentale ma stiamo lavorando per ripartire. La Lazio ha un attacco fortissimo, servirà il giusto atteggiamento di tutta la squadra".