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Napoli, Sarri: "Insigne sarà bandiera. Lo scudetto non si programma"

Serie A
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (getty)

L'allenatore azzurro sul rinnovo di Insigne: "Penso possa nascere una bella storia, sono felice per Lorenzo". Ora il Sassuolo: "Nella gara singola restano pericolosissimi. Hamsik? Si è allenato, vedremo...". Sull'obiettivo Scudetto: "Il Napoli attuale non può programmarlo, ci sono altri club più forti sotto tanti punti di vista. Ma noi crediamo nel sogno"

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È il giorno del rinnovo di Lorenzo Insigne (fino al 2022), ma anche la vigilia dell’importante partita contro il Sassuolo, tappa utile al Napoli per continuare la rincorsa al secondo posto, che potrebbe significare Champions League diretta: “Sono contento per Lorenzo, perchè si può innescare una bella storia, può essere la bandiera della sua città”, ha detto Maurizio Sarri in conferenza stampa. “Sono cose romantiche, ma oggi siamo alla vigilia di una partita ed i pensieri vanno verso altro. Giocheremo contro una squadra forte, una società forte. Quest’anno hanno pagato la prima esperienza europea, hanno avuto un numero incredibile di infortuni, ma nella gara singola restano pericolosissimi. Hamsik? Ieri s'è allenato, vediamo oggi come va. Non voleva fermarsi, ma era giusto per un giorno o due non rischiare”. Sul ciclo che il Napoli con Sarri ha cominciato: “È un ciclo forte, ma io penserei anche ad altre cose. Siamo arrivati al punto che si fa un passo avanti o indietro, altrimenti non resti per anni ad alti livelli. Sono contentissimo, rappresento questo ciclo, ma per un futuro a lungo raggio ci sarebbero tanti ragionamenti da fare. Egoisticamente penserei solo al nostro ciclo e direi che sono contentissimo”. Una battuta, poi, sul suo rinnovo: "Io l'anno prossimo sono a scadenza, dato che ci sono delle clausole per me e per la società teoricamente può essere l'ultimo anno. Da cosa dipende la mia permanenza? Non so, non ho idea e non ci penso. Che risposta dovrei dare, poi magari domani mi prendo a testate con Aurelio... Ho detto che lo Scudetto non è programmabile se non cambiano delle cose, ma noi abbiamo il dovere di credere in un sogno".

Obiettivo Scudetto

L’allenatore toscano ha continuato parlando dello Scudetto: “Io penso il Napoli attuale non possa programmarlo, ci sono altri club più forti sotto tanti punti di vista, ma noi dovremo cercare l'evento, dobbiamo capire se nel calcio c'è ancora spazio per i sogni. Io sono convinto ci sia ancora spazio per la poesia, il cuore, l'anima, la gente: dobbiamo verificarlo. Nel calcio di oggi è più difficile, ma c'è margine". Sul secondo posto: "Io ci dormo su, prima delle partite sono sempre abbastanza tranquillo perchè mi concentro sul lavoro da fare in campo: se mi soddisfa, sono tranquillo. Le partite invece possono andare in un'altra direzione, ma nel lungo periodo se la squadra fa bene in allenamento allora può farlo anche in partita. È giusto che i ragazzi abbiano l'obiettivo del secondo posto, ma i margini d'errore sono piccolissimi e dobbiamo fare di tutto per vedere di raggiungerlo. Passa tutto attraverso le singole partite". E ancora: "Abbiamo margini, a livello di mentalità stiamo crescendo ma deve passare attraverso la cura maniacale dei particolari; a livello di personalità siamo in miglioramento nella gestione delle partite. Mi sembra una squadra in crescita nel cuore e nell'anima, nella disponibilità per lottare al raggiungimento degli obiettivi. Però non possiamo dare niente per acquisito".

In trasferta a Sassuolo

"Uno o due giocatori possono cambiare improvvisamente, ma a grandi linee ho già pensato a chi farò giocare", ha continuato Sarri."In Serie A su certi campi non sei sicuro di vincere, solo una squadra ha tantissimi punti mentre le altre sono nella media: è un problema che hanno tutti, e che fortunatamente avranno tutti. Il nostro campionato è abbastanza competitivo, potrebbe essere ancora più livellato ma non lo vedremo mai più visti gli interessi che ci sono. Se nei tiri subiti fossimo decimi...i singoli errori sono più difficilmente lavorabili, ma se nei ragazzi scatta la molla per un obiettivo più ambizioso allora potrebbe salire l'applicazione generale". Sarri ha poi elogiato i suoi quattro giocatori in doppia cifra: "Sono forti, se non hanno qualità l'allenatore non può tirar su una roba di certo tipo. Il nostro miglioramento non passa solo da questo, però: subire 21 gol invece che 31 può fare la differenza, possiamo fare passi in avanti perchè nel girone di ritorno siamo secondi per tiri subiti. Però dobbiamo cancellare alcuni gol stupidi che abbiamo preso".