"Contro le grandi non dipende solo tutto da te, deve andare tutto perfettamente. Se non saremo cattivi quanto loro perderemo. Tra noi e l'Inter c'è un abisso qualitativamente e come forma. Giocheranno Biraschi e Beghetto", ha detto il tecnico
Dopo il ritiro ad Acqui Terme il Genoa è tornato in Liguria, dove domani - allo stadio Marassi - affronterà l’Inter. L’obiettivo è quello di cancellare la sconfitta contro il Chievo del turno scorso e di risollevarsi per concludere al meglio una stagione complessa e ottenere così l’aritmetica salvezza. Alla vigilia della sfida Ivan Juric ha presentato così l’incontro con i nerazzurri tornando anche sul post partita della scorsa settimana.
Sulla squadra e sul momento
"In ritiro la squadra si è allenata nel modo giusto, i ragazzi mi hanno dato buone risposte. Da quando sono tornato li ho visti bene e stanno facendo anche buone prestazioni. L’Inter è una squadra fortissima che nell'ultimo periodo ha avuto un momento di flessione, molto dipenderà da quello che faranno loro domani, con le grandi squadre è così. Non dipende solo tutto da te e deve andare tutto perfettamente. Se non saremo cattivi quanto loro perderemo, dovremo avere tanta concentrazione e giocare bene come fatto contro il Chievo. Tra noi e l'Inter c'è un abisso qualitativamente e come forma. Una vittoria può valere la salvezza? No, lo dice la classifica".
Sull’ultima gara giocata
"Col Chievo abbiamo fatto un primo tempo stupendo, penso ci sia mancata quella cattiveria negli ultimi 20-25 metri, abbiamo creato tante occasioni da gol. Quando cambi tanti giocatori, prendi ragazzi di paesi diversi e perdi calciatori importanti fare gruppo non è mai facile: abbiamo avuto modo di stare più tempo insieme e questo anche dal punto di vista umano può cambiare le cose. Le lacrime in conferenza? Io vivo di emozioni. Il nostro è un lavoro freddo e professionale, ma come nessun altro lavoro ti dà emozioni. Gli attestati di stima dei tifosi? Ne ho avuti tanti ma c'erano anche prima, qualcuno ha anche fatto qualche critica ma a me va bene così, dai tifosi non mi sono mai sentito abbandonato".
Sulle scelte di formazione
"Trasformare le lacrime di domenica in lacrime di gioia? Sono fiducioso, credo che oltre ai problemi avuti riusciremo a salvarci. Questi ragazzi, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto, usciranno rafforzati e vincitori. Stanno tutti abbastanza bene, le scelte penso siano quelle previste: giocheranno anche Biraschi e Beghetto, si sono allenati bene e sono convinto che faranno una buona prestazione. Le scelte le faccio in base all'avversario e alla partita che mi aspetto, contro il Chievo mi poteva servire un certo atteggiamento, contro l'Inter un altro. Rigoni ha fatto bene domenica, può stare sia a centrocampo che in attacco, in mezzo ci sono Ntcham e Cataldi che ho visto bene; lì ho più scelte. Preziosi? Anche lui è rimasto molto male per come è arrivata la sconfitta, anche lui si era divertito nel primo tempo, poi ci sta perdere la testa dopo uno stop arrivato così".