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Juric: "Ho rivisto il mio Genoa, vittoria meritata ma non siamo salvi"

Serie A

Le parole dell’allenatore croato: "Bella vittoria, non decisiva per la salvezza perché abbiamo ancora altre due gare e dobbiamo stare attenti; andremo a Palermo a giocare con questo spirito, l'unica cosa che conta ora è salvarsi prima di fare le giuste analisi". Pandev: "L'Inter mi ha dato tutto"

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Una rete dell’ex Pandev consegna tre punti importantissimi al Genoa nella sfida contro l’Inter, a Marassi i rossoblù tornano alla vittoria che mancava dal match di Empoli e che permette così a Ivan Juric e ai suoi ragazzi di respirare. Una vittoria che porta anche la firma di Eugenio Lamanna, bravissimo a parare un rigore a Candreva sul risultato di 1-0. Sale così a 33 punti la squadra ligure, che nel prossimo turno affronterà il Palermo - da oggi aritmeticamente retrocesso in Serie B - al Barbera. Nel post gara l’allenatore croato ha commentato così la partita dei suoi ragazzi e le aspettative per questo finale di stagione ai microfoni di Sky Sport.

Sulla gara

"I ragazzi sanno di aver sbagliato qualcosa nella scorsa partita, sono entrati in campo pensando che la gara fosse finita dopo un primo tempo favoloso, sono successe delle piccole cose che ci hanno poi condannati. Oggi è andata diversamente e abbiamo meritato di vincere, avevamo anche avuto la possibilità di fare altri gol e si sono meritati questo successo. Non è una vittoria decisiva per la salvezza perché abbiamo ancora altre due gare, dobbiamo stare attenti; andremo a Palermo a giocare con questo spirito e cercando di vincere così come dovremo provare a fare contro il Torino in casa, oggi è stata una giornata sicuramente molto importante e sono contento della prestazione dei ragazzi perché questa è davvero una bella vittoria".

Sul momento e sui problemi della squadra

"Da quando sono tornato credo che con tutti la squadra abbia fatto degli ottimi momenti di partita, contro il Chievo c'è stato un blackout ma oggi si è visto che abbiamo ripreso a lavorare come vogliamo noi, siamo propositivi abbiamo lo spirito giusto. Anche prima del mio esonero non riuscivamo ad esprimerci in nessun modo anche a causa dei tanti cambiamenti però ora rivedo la mia squadra. Lacrime di gioia? Noi croati di Spalato siamo gente emotiva che vive le cose così, in passato mi sono sfogato ma oggi non c'è stato nulla, aspetterò qualche altro anno prima di lasciarmi andare di nuovo. Non credo che la squadra abbia giocato per me, questi ragazzi hanno solo un po' perso i loro riferimenti; sono arrivati dei nuovi anche giovani che andavano inseriti nello spogliatoio, poi infortuni, squalifiche e cose che sono successe ma che non riguardano i giocatori - che alcune volte non hanno avuto lo spirito giusto per portare a casa il risultato. Però l'unica cosa che conta ora è salvarsi prima di fare una bella analisi per capire che cosa è andato storto dopo un bel girone di andata".

La soddisfazione di Pandev

Queste le parole dell'autore del gol da tre punti sulla partita e sul momento del gruppo: "Ho fatto un gol pesantissimo, importante, in una grandissima partita; abbiamo lasciato il cuore in campo e siamo riusciti a portare tre punti a casa che era la cosa principale. Nel girone di ritorno le cose sono andate abbastanza male, da tanti mesi non vincevamo e ci siamo ritrovati in un momento molto, molto difficile; la classifica non è granché però adesso abbiamo ancora delle finali da giocare e speriamo di riuscire a fare quello che abbiamo fatto oggi. Siamo stati anche sfortunati però si è visto quello di cui siamo capaci. Simeone? Giovanni è un grandissimo attaccante, sta facendo un grande campionato e per noi è molto importante, speriamo che l'infortunio non sia grave e che torni  presto in campo perché ci serve". Poi sulla non-esultanza: "A me l'Inter ha dato tutto, mi ha portato in Italia come ragazzino, mi ha fatto vincere tutto e sono felice di quello che ho vissuto con la maglia nerazzurra; non potevo esultare. Devo ringraziare il pubblico, tutti sanno che mi sono sempre impegnato".