Inter, la dirigenza parla alla squadra. Intanto Zhang jr. in Cina...
Serie AIl figlio del patron Zhang Jindong, dopo una stagione intera vicino alla squadra, è a Nanchino per programmare il futuro nerazzurro. Sarà rivoluzione: Conte e Simeone i sogni per la panchina. Intanto Ausilio, Zanetti e Gardini strigliano la squadra ad Appiano
La rivoluzione nerazzurra comincia dalla Cina. Lì, precisamente a Nanchino, è arrivato da qualche giorno Steven Zhang, figlio del proprietario Jindong, per fare un bilancio del primo anno della nuova Inter. Sono passati circa 350 giorni da quando Suning ha preso in mano le redini del club e, ora, visti i diversi problemi della stagione che si sta avviando alla conclusione, la dirigenza è chiamata a pianificare con precisione quello che dovrà essere il futuro della squadra. A cominciare dal mercato estivo, che sarà presumibilmente il fulcro delle discussioni che ci saranno in questi giorni nel quartier generale dell’Inter, prima che Zhang jr, vero e proprio punto di riferimento della società cinese, faccia ritorno a Milano.
Dalla panchina al campo: sarà rivoluzione
Non sarà un maggio tranquillo per la dirigenza dell’Inter, chiamata a trovare fin da subito una soluzione agli squilibri e all’andamento altalenante della squadra di questa stagione, che probabilmente non si chiuderà neppure con la qualificazione in Europa. A cambiare sarà in primis l’allenatore, con Pioli destinato ormai a traghettare la squadra solo fino al termine del campionato, per poi lasciare il posto alla figura che dovrà verosimilmente guidare il mercato estivo nerazzurro. Conte il sogno impossibile, Simeone la figura internazionale che più si confarebbe al progetto della nuova Inter. Obiettivi complicati, per cui la società - soprattutto dalla Cina - sta però lavorando intensamente. Da sistemare non c’è solo l’allenatore, ma anche una rosa che vedrà partire diversi dei suoi elementi: almeno cinque, con Murillo, Nagatomo e Brozovic tra i più papabili. Zhang jr è stato al fianco della squadra per tutta la stagione, ha vissuto dall’interno le crisi dell’Inter, ha valutato le persone, ha chiaro il quadro: è proprio lui che ha dunque ora in mano la responsabilità di guidare la pianificazione del futuro.
Intanto ad Appiano...
Mentre in Cina si riuniscono gli alti dirigenti, ad Appiano Gentile tiene banco la crisi dell'Inter. Dopo la pesante sconfitta contro il Genoa, al centro sportivo nerazzurro si sono incontrati Ausilio, Gardini e Zanetti, che hanno parlato anche alla squadra per chiedere subito una reazione. Un discorso asciutto, senza fronzoli, per esprimere il disappunto della società dopo le sette gare senza vittoria dell'ultimo mese e mezzo. Ora l'obiettivo di Pioli - il cui destino è, come detto, ormai già segnato - sarà quello di salvare la faccia della squadra. Il clima è comunque piuttosto teso: in nerazzurro solo delusione e facce scure. In attesa di conoscere ciò che riserverà il futuro, più vicino che mai.