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Sampdoria, Giampaolo: "Mi aspetto una reazione"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)

L’allenatore blucerchiato attende risposte dalla sua squadra: "Vogliamo rimanere nella parte sinistra della classifica, abbiamo il dovere di riscattarci attraverso una prova convincente e non parlo di risultato ma di orgoglio personale"

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Cancellare la pesante sconfitta contro la Lazio e ripartire per chiudere al meglio questo finale di stagione. La Sampdoria si prepara ad affrontare il Chievo in casa per tornare alla vittoria, alla vigilia della sfida Marco Giampaolo ha presentato l’impegno di domani in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Sugli obiettivi per il finale di stagione

"Abbiamo un duplice obiettivo - ha esordito dicendo - il primo è ripulirci un po' rispetto all'ultimo risultato di Roma, il secondo è rimanere nella parte sinistra della classifica. La squadra deve avere la forza per consolidare questo decimo posto e mi aspetto una prova di grande orgoglio e attaccamento, intensa sul piano nervoso; non dobbiamo dimenticare che la maglia della Samp ha un peso e un valore. La squadra ha il dovere di riscattarsi attraverso una prova convincente e non parlo di risultato ma di orgoglio personale e di difesa di una bandiera".

Sull’avversario

"Ai ragazzi ho parlato di responsabilità, di riscatto e di orgoglio, ho detto le stesse cose che sto dicendo a voi. Il giocatore prima deve essere un uomo e poi un calciatore, la paternità della sconfitta di Roma è mia ma domani mi aspetto una risposta caratteriale. Se così non fosse rimarrei deluso. Il Chievo? Avversario difficile perché è una squadra mestierante, non mi interessano questi aspetti ma constatare una prova seria e di riscatto serio. Sono molto attento a questo, vogliamo fare le cose per bene fino all'ultima giornata di campionato".

Sulla formazione

"Sulla sinistra o gioca Pavlovic e Dodò; alla fine dell'anno faremo una riunione per delle considerazioni sullo staff tecnico, medico, sui calciatori e su cosa fare per migliorare. Poi il club ha il potere decisionale sulle cose. Simic? Potrò fare una valutazione su di lui il prossimo anno dopo la fase di preparazione. Skriniar e Silvestre sono due mostri sacri poi ho avuto Palombo e Regini. Il ragazzo comunque ha tantissime qualità. Sono contento di avere tanta scelta in attacco, più ne ho a disposizione meglio è. Di sicuro Muriel non ha l'autonomia per fare tutti i novanta minuti. Lo utilizzerò, ma non so se dal primo minuto o a gara in corso".