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Marani: "Parole Ausilio allarmanti, non doveva dirle"

Serie A

Il commento del direttore di Sky Sport 24 alle durissime parole prounciate ieri dal ds dell'Inter nei confronti della società nerazzurra: "Le frasi di Ausilio sono una chiara rappresentazione della situazione che si sta vivendo ad Appiano, ma da dirigente ha sbagliato a dirle"

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Le parole di Ausilio hanno decisamente lasciato il segno. Un'analisi approfondita dei mali dell'Inter, apparsa ai più come uno sfogo e pronunciata dal ds nerazzurro durante un incontro con gli studenti di Diritto Sportivo e Giustizia Sportiva all'Universita' degli studi di Milano. "Se non programmi bene puoi andare incontro a una stagione negativa e l’Inter quest’anno ha programmato male: abbiamo cambiato quattro allenatori, arriveremo settimi o ottavi con una rosa di buoni calciatori. Noi come società dobbiamo anche essere più forti a livello di comunicazione: quando dovevamo affrontare la Juventus a Torino, c’è stato un giornale che ha aperto con Conte all’Inter. Ad Appiano non c'e' gente che non si allena. Si allenano e anche bene. Manca il senso di solidarieta', non sono riusciti a creare il gruppo per questioni di etnia, di eta', ma anche di personalita' e valori umani. Ci sono tanti gruppetti e tanta gente che pensa a se stessa. Ognuno non fa piu' del suo, non c'e' grande personalita' e forza d'animo"

 

Il commento di Marani

"Ausilio ci dà uno spaccato forte, ci dice quello che noi temevamo, pensavamo e ipotizzavamo da fuori, vista da dentro è ancora peggio. Perché se quelle parole le avesse pronunciate Ausilio magari da qua, qualcuno avrebbe detto ‘è un opinionista’ e non un dirigente di vertice dell’Inter. Sono parole molto allarmanti che credo che contengano una grandissima verità, lui ieri ha fatto un atto di sincerità e le abbia dette: un manager di quel livello, però, non può parlare così in pubblico. Capisco il contesto, l’empatia che si crea dentro un’aula di Università che a volte ti porta a dire una parola in più: Ausilio, però ha un ruolo pubblico, è un dirigente pagato molto bene dall’Inter e quindi ha una responsabilità. Detto questo ha dato l’idea che tutti noi abbiamo, cioè quella che all’Inter non ci sia una scelta chiara e netta sulle strategie e sulle linee: non si capisce se le dà Steven Zhang, il padre, Sabatini dalla Cina. Ausilio si ritrova a gestire il quotidiano ed il suo problema è che diventa tutto più difficile quando devi rendere conto a 3-4 figure. La tua atunomia inevitabilmente si riduce. Questo è un affresco che detto da dentro, da uno dei massimi dirigenti nerazzurri, mette grandissima preoccupazione su quella che è la situazione dell’Inter. Il problema è che non c’è un nucleo senatoriale, un gruppo di leader che trascini la squadra. Ma io mi chiedo: questi giocatori chi li ha comprati?", conclude il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani.